Ieri sera è andato in onda il Developer_Direct 2024 di Microsoft, un evento che in meno di un'ora ha compiuto con successo il suo compito, ovvero quello di delineare la line-up di giochi prodotti dagli Xbox Studios in arrivo nei prossimi 12 mesi (e non è detto che siano tutti) e di offrire una vetrina per le prime sequenze di gameplay dell'atteso Indiana Jones e l'antico Cerchio.
Il formato scelto da Microsoft per l'evento è stato lo stesso dell'anno scorso, che in linea di massima è stato apprezzato da più. Parliamo dunque di uno show incentrato su pochi giochi, ma caratterizzato da presentazioni mirate e senza troppi fronzoli realizzate dagli sviluppatori, con l'obiettivo di offrire aggiornamenti e nuovi dettagli sui giochi in arrivo nei prossimi mesi. Se vi siete persi lo show, vi rimando al nostro recap con tutti i dettagli sui giochi presentati durante l'Xbox Developer_Direct 2024.
Ecco rispetto all'anno scorso è mancato forse l'effetto sorpresa. Nell'edizione 2023 c'era stato lo shadow drop di Hi-Fi Rush, un'operazione estremamente apprezzata dai giocatori verdecrociati, tanto più se pensiamo che l'action ritmico di Tango Gameworks si è rivelata una delle produzioni migliori e più fresche dello scorso anno. Quest'anno, invece, il fuori programma è stato rappresento dalla presentazione dedicata a Visions of Mana: nulla da togliere al nuovo capitolo della serie Square Enix, ma non biasimo che si aspettava ben altro tipo di "sorpresa".
Poche sorpresa ma tanta concretezza
Tolta questa nota, il resto del Developer_Direct si è svolto esattamente seguendo la scaletta annunciata in precedenza di Microsoft, che nei giorni precedenti è stata anche piuttosto cristallina nel comunicare ai giocatori cosa doveano aspettarsi dall'evento e cosa non avrebbero visto. Mi riferisco chiaramente all'assenza dei giochi di Activision Blizzard, considerando che in molti attendono il debutto di Call of Duty: Modern Warfare 3 e Diablo 4 su Game Pass, che a questo punto non è da escludere avranno uno spazio dedicato più avanti nel corso dell'anno. Insomma, annunci a sorpresa non ce ne sono stati, ma è impossibile definirsi delusi complessivamente dall'evento.
La portata principale è stata senza dubbio , il nuovo gioco basato sul celebre archeologo realizzato da MachineGames. Il titolo proporrà una storia originale e inedita, ma ha mostrato di aver assorbito tutto il fascino della controparte originale. Lo stesso Indy è stato modellato sulle fattezze di un giovane Harrison Ford e da quanto visto la sua iconica frusta sarà un elemento chiave del gameplay, che potremo usare, ad esempio, come una liana o per far cadere un nemico da una passerella. In tutto ciò è ben visibile anche il DNA dello studio e l'esperienza nei giochi in soggettiva (seppur non mancheranno alcune interazioni in cui la telecamera passa a una visuale in terza persona) e nel malmenare nazisti (vedi Wolfenstein), andando a creare un accattivante mix di esplorazione, puzzle ambientali, fasi stealth e sparatorie. Il gioco è previsto per il 2024 e dunque è probabile che nei prossimi mesi, o più probabilmente durante gli appuntamenti estivi, arriveranno maggiori informazioni in merito.
Altro protagonista dello show è stato . Il GDR di Obsidian non aveva particolarmente impressionato durante l'Xbox Games Showcase dell'anno scorso, mentre ieri sera abbiamo visto un prodotto sicuramente più maturo e perfezionato, assieme a nuove sequenze di gameplay e dettagli sul profondo sistema di combattimento del titolo.
Abbiamo rivisto anche , che finalmente ha anche una data di uscita, il 21 maggio 2024, tramite una serie di nuove sequenze di gameplay (non molte in realtà) e ulteriori dettagli dal Team Ninja sul lavoro svolto per realizzare una replica quanto più fedele possibile dell'Islanda che fa da sfondo al gioco e trattare nella maniera più realistica la psicosi che affligge la protagonista.
Ultimo, ma non per importanza, è in arrivo durante l'autunno. Come abbiamo visto ieri lo strategico 4X di Oxide permette di guidare una nazione attraverso la storia alternativa, esplorando nuove terre, sviluppando arte e cultura, conducendo diplomazia e sfidando i paesi confinanti. Il gioco si distingue per il suo "mondo vivente", ovvero un'ambientazione che reagisce alle azioni del giocatore in modo autonomo.
Ma lasciamo la parola a voi, siete soddisfatti di quanto visto durante l'Xbox Developer_Direct di ieri? Fatecelo sapere nei commenti.