Con la fine del 2022 un po' tutti stanno tirando le somme dell'anno videoludico oramai in conclusione. Si può vedere ad esempio quanti giochi sono stati pubblicati, quali generi hanno avuto più successo e quali compagnie hanno saputo proporre più nuovi videogame. Ad esempio, come vi abbiamo riportato, una delle compagnie che ha pubblicato più giochi è Take-Two, con ben 12 titoli.
Subito dietro troviamo Nintendo, con dieci giochi, che sono però tutti videogame di saghe già note. Se andiamo in cerca di novità, nel senso più ampio del termine, dobbiamo cercarle in casa Xbox (includendo ovviamente anche Bethesda). La compagnia di Redmond, quest'anno, può vantare ben 4 giochi di nuovi franchise pubblicati in esclusiva su Xbox. Nintendo e Sony, invece, stanno a zero.
Ovviamente il discorso deve anche analizzare la qualità effettiva di queste opere, ma non ne vogliamo parlare in questa sede. Ciò che ci incuriosisce, in questa fine 2022, è chiedere a voi, che avete certamente giocato molti dei giochi Sony, Nintendo e Xbox, cosa vi ha più colpito nel corso dell'anno: la pura novità, oppure l'opera nota?
Se da un lato troviamo ad esempio Pentiment di Xbox, che è certamente unico, dall'altro spuntano un God of War Ragnarok e un Kirby e la terra perduta (per fare giusto due esempi a caso per Sony e Nintendo) che non saranno forse nuovi sul panorama, ma che a occhio non hanno deluso le aspettative degli appassionati.
Lo sappiamo benissimo, le saghe note sono preferibili per molti editori, soprattutto quando parliamo di giochi molto costosi. Il pubblico stesso lo dimostra, ad esempio nel caso di Uncharted 4 o di Kingdom Hearts 3 che, pur essendo capitoli conclusivi di saghe narrative, sono anche i più venduti della stessa. Questo significa che molti giocatori accettano di iniziare una serie da un capitolo avanzato senza preoccuparsi di aver giocato tutti i precedenti. Non è quindi strano che la maggior parte dei prodotti dell'anno siano di saghe note. Aggiungiamo anche che produrre una nuova IP richiede uno sforzo creativo e produttivo non da poco, mentre avvalersi di una base già pronta è molto più rapido e semplice.
Pubblico e sviluppatori amano le saghe già create e non possiamo criticarli, ma al tempo stesso ogni saga è nata da un primo capitolo e, prima o poi, si deve correre il rischio producendo qualcosa di nuovo. Voi amate quando gli sviluppatori corrono questi rischi e li correte insieme a loro, oppure preferite andare più sul sicuro con i giochi noti, con i seguiti di opere che avete amato, così da sapere che i vostri soldi saranno investiti nel modo corretto?
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.