Di recente, Twitter ha iniziato a chiedere un compenso per l'utilizzo della sua API ufficiale all'interno delle varie app e programmi di terze parti, cosa che ha portato a una serie di iniziative di reazione come la decisione di Microsoft di non supportare più la piattaforma attraverso il suo Digital Market Center.
La questione sembra non sia stata presa bene da Elon Musk, in un vero e proprio scontro diretto tra il boss di Tesla, SpaceX e Twitter e la compagnia di Redmond. Musk ha ribattuto con un confuso riferimento al fatto che Microsoft avrebbe addestrato illegalmente la sua intelligenza artificiale utilizzando dati presi da Twitter, intendendo così portare in tribunale Microsoft per tale utilizzo non consentito.
Non è ben chiaro se il tutto sia solo una provocazione destinata a non avere seguito, ma intanto la reazione di Microsoft è stata di tagliare i ponti con Twitter, evitando di pagare per l'uso dell'API e, di fatto, distaccando la piattaforma da tutte le varie integrazioni dirette.
In questa iniziative, a farne le spese è stata anche Xbox: da ora non è più possibile effettuare l'upload diretto dei video gameplay registrati su Xbox e PC all'interno di Twitter, sia per quanto riguarda il software di sistema della console che la PC Game Bar di Windows.
Per il momento è rimasta la possibilità di condividere tali video su Twitter attraverso l'app Xbox per Android e iOS, ma visto l'andazzo non è detto che la cosa sia destinata a rimanere a lungo.