Qualche anno fa nessuno sano di mente avrebbe mai pensato di poter usare una console non per giocare, bensì per allenarsi e mantenersi in forma nel salotto di casa. Poi è arrivata Nintendo con Wii, e assieme alla rivoluzione casual del mercato ha deciso anche di occuparsi della salute dei videogiocatori, troppo spesso associati a immagini di persone sedentarie, con qualche chilo di troppo e tutt'altro che atletiche.
Wii Fit e il seguito Wii Fit Plus, pubblicati tra il 2007 e il 2009, sono riusciti non solo a concretizzare la bizzarra idea di cui sopra, ma addirittura a vendere complessivamente ben oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo, generando addirittura un nuovo filone seguito da altri publisher; tanto per dare l'idea del successo del brand, stiamo parlando del sesto e settimo gioco più venduto in assoluto nella storia della fortunatissima console Nintendo, capaci di mettersi davanti a robetta come i Mario Galaxy, i The Legend of Zelda e Super Smash Bros. Brawl solo per citarne alcuni. Motivo di tale plebiscito è senza dubbio una serie di fattori contingenti, come la maggiore sensibilità a livello di opinione pubblica proprio per il benessere fisico (soprattutto negli USA) e - non meno importante - la scelta di affiancare il software ad una periferica hardware semplice, facilissima da usare e per nulla intimorente come la Balance Board, o più comunemente conosciuta come "la bilancia". In realtà non soltanto una pedana in grado di misurare il peso corporeo, ma capace di determinare il baricentro e gli spostamenti così da fare da supporto per tutta la serie di esercizi offerti dal "gioco". A distanza di quasi 6 anni dal debutto, con il terzo episodio della serie, il franchise arriva quindi anche su Wii U.
Wii Fit U espande la formula originale con qualche aggiunta interessante
Too sexy for my car
Wii Fit U, questo il nome tutt'altro che originale del prodotto, è un titolo sviluppato evidentemente con l'intento di dare continuità a quanto offerto coi precedenti episodi, garantendo una sensazione di familiarità per i veterani della serie che si percepisce fin dai primi istanti. Tutto ciò partendo dalla periferica, che è la stessa identica Balance Board usata in passato; in questo senso Nintendo ha preferito quindi costruire sulle fondamenta già gettate, espandendo i contenuti piuttosto che cambiando le carte in tavola.
Si tratta di una scelta che, se in un altri contesti potrebbe essere tradotta come una pigrizia da criticare, in questo ambito specifico invece appare del tutto logica: il successo dei primi due capitoli ha infatti dimostrato che la formula è vincente, tanto che non sono mancate testimonianze di chi ha perso decine di chili proprio tramite Wii Fit. Ovvio che esista anche il rovescio della medaglia, e tali esempi sono per lo più legati a persone che hanno semplicemente trovato nel software di Nintendo l'interruttore per far scattare una motivazione già presente. Perché Wii Fit U, esattamente come i precedenti, lascia un po' troppo spazio alla volontà dell'utente: malgrado ci siano delle routine consigliate di allenamenti specifici per i diversi scopi (tonificare parti del corpo, dimagrire, aumentare la massa muscolare) continuano a mancare dei programmi organizzati giorno per giorno che in un certo senso "obblighino" l'utente a fare attività. Un punto debole che ormai fa evidentemente parte della maniera scelta da Nintendo per proporre il prodotto, e che di conseguenza può rappresentare o meno un reale difetto a seconda dei singoli casi. Il software è quindi strutturato sulla base di 77 diverse attività, divise tra yoga, esercizi aerobici, esercizi muscolari e giochi di equilibrio: come già detto, buona parte di esse sono state riciclate dagli episodi precedenti, anche se non mancano novità soprattutto nell'ambito dell'offerta più strettamente ludica.
Esattamente come in passato infatti, se da una parte ci sono esercizi classici condotti in maniera essenziale e "seria" dagli oramai famosi allenatori virtuali (pronti tra l'altro al clamoroso debutto come lottatori nel prossimo Super Smash Bros.), dall'altra esistono sfide molto più giocose e colorate in cui a farla da padrone sono i Mii. Si tratta di minigame piacevoli che contribuiscono a spezzare la monotonia del training, anche se non sempre le meccaniche proposte si sposano bene con capacità e limiti della Balance Board. Del tutto inedita è invece la modalità Danza, che promette di far bruciare calorie tramite dei balli di diversa complessità; in questo caso sono però necessari, oltre alla bilancia, anche due Wiimote Plus - uno per mano - per ottenere una corretta seppur evidentemente macchinosa rilevazione dei movimenti. Estremamente apprezzato è invece l'utilizzo del GamePad, che di fatto consente per la prima volta di poter accedere al software senza il bisogno di accendere la TV (ad eccezione di circa il 10% scarso di attività che richiedono invece il doppio schermo); si tratta di una feature estremamente comoda sia semplicemente per l'attivazione e l'utilizzo del prodotto, sia per la possibilità di fare i propri esercizi mentre si guarda un programma televisivo, rendendo di conseguenza il tutto più piacevole.
Cammina che ti passa
Molto interessante invece la formula di vendita scelta dalla casa di Kyoto, destinata evidentemente a favorire e a coccolare chi già in passato si era imbarcato nel mondo del fitness by Nintendo: è sufficiente infatti possedere già la Balance Board per poter scaricare dall'eShop e provare gratuitamente per 31 giorni Wii Fit U nella sua interezza, senza limitazioni di sorta. Un mese intero rappresenta un periodo di tempo più che sufficiente per comprendere se le novità del pacchetto, o semplicemente se la propria voglia di rimettersi a sudare di fronte alla TV, sono tali da invogliare a proseguire oltre.
In tal caso basta poi acquistare il Fit Meter e sincronizzarlo con la propria console per sbloccare in maniera completa il prodotto. E cosa sarebbe questo Fit Meter, vi chiederete? Fondamentalmente è un semplice contapassi con clip da cintura da portare sempre con sé per monitorare i propri spostamenti (anche con rilevazione dell'altitudine) e le calorie bruciate; l'accessorio è dotato anche di un piccolo schermo lcd in bianco e nero e tre tasti tramite i quali è in grado di fornire i dati aggiornati dell'attività da consultare in ogni momento. Basta poi avvicinare il Fit Meter al sensore infrarossi del GamePad per sincronizzare le informazioni con il software. Nulla di rivoluzionario quindi, ma piuttosto una interessante maniera per permettere a Wii Fit U di essere a conoscenza della propria attività anche nella "vita quotidiana", al di là delle sole sessioni di allenamento, e proporre di conseguenza un quadro più completo del profilo fisico dell'utente. Non manca però l'applicazione ludica per l'utilizzo del Fit Meter, che si risolve in una serie di sfide di percorrenza tanto in lunghezza che in altezza: per esempio passeggiare attraverso Londra o scalare la Tour Eiffel, con gli spostamenti che vengono tradotti da quelli realmente registrati dal contapassi. Considerando un prezzo di vendita dell'accessorio inferiore ai 30 euro, diventa chiaro come un utente "storico" della serie Wii Fit possa quindi accedere a questo capitolo per Wii U con una spesa davvero modesta; allo stesso modo sono ovviamente a disposizione nei negozi anche dei bundle contenenti anche la Balance Board, destinati a chi al contrario per la prima volta desidera provare l'esperienza del franchise Nintendo. Merita menzione infine la possibilità di trasferire i dati di salvataggio da Wii Fit o Wii Fit Plus a questa nuova versione, permettendo così di portare avanti la propria routine senza perdere i progressi (virtuali) costruiti con mesi di fatica (reale).
Conclusioni
Wii Fit U prosegue nel solco dei precedenti capitoli offrendo un'esperienza decisamente simile, col medesimo approccio che lascia molta libertà al giocatore evitando di proporre programmi specifici di allenamento. Le aggiunte principali vanno ricercate in nuovi esercizi che si affiancano a quelli già esistenti, a modalità inedite e soprattutto all'uso intelligente del GamePad che consente di evitare di dover accendere la tv nella stragrande maggioranza dei casi. Il Fit Meter poi, pur essendo niente più di un semplice contapassi, contribuisce effettivamente nell'espandere le qualità del software, garantendo inoltre ai possessori di Balance Board la possibilità di acquistare il prodotto ad un prezzo molto interessante. Pur coi suoi limiti quindi, Wii Fit U si conferma un titolo interessante e ben costruito, che merita di essere provato da parte di chi ha interesse verso il fitness casalingo.
PRO
- Espande e irrobustisce l'offerta dei precedenti capitoli
- Tante attività e buone possibilità di personalizzazione
- Fit Meter interessante e ottima modalità di vendita
CONTRO
- Troppo spazio lasciato alla volontà dell'utente
- Alcuni giochi mal si sposano con il controllo via Balance Board
- In certe occasioni un po' macchinoso