Finanziato attraverso Kickstarter e disponibile da qualche tempo per Ouya, Whispering Willows è un puzzle adventure bidimensionale dai natali modesti ma non per questo da sottovalutare. I motivi, lo diciamo subito, riguardano l'ottimo tratto che caratterizza i disegni e la presenza di meccaniche piuttosto articolate che riservano anche qualche piccola sorpresa. Ma prima di arrivare alle dinamiche di gioco è doverosa una premessa. Perché una giovine donzella vaga per una cittadina fantasma? Il motivo dell'inquietante gita è la scomparsa del padre che incautamente ha accettato di lavorare come custode nella tenuta dei Willows, la famiglia che ha fondato la summenzionata città. Qualcosa, questo è ovvio, è andato storto ed Elena, la protagonista, capisce fin da subito che quel qualcosa ha a che fare con inquietanti presenze spiritiche.
Alla scoperta di Whispering Willows, un dedalo di misteri, enigmi e presenze inquietanti
A tu per tu con la morte
Il gameplay di Whispering Willows si basa sulla meccanica del doppio personaggio che nel campo delle avventure grafiche basate su enigmi è un vero classico. Utilizzando un medaglione magico Elena può evocare la propria proiezione astrale che grazie alla sua natura ectoplasmica può superare ostacoli apparentemente insormontabili e aiutare la protagonista nella risoluzione di alcuni enigmi. Il medaglione inoltre è capace di svelare, illuminandosi, la presenza di fantasmi e lo spirito evocato, ovvero la summenzionata proiezione astrale, può interagire con gli spiriti benevoli che possono fornirci indizi e svelarci informazioni sul passato della cittadina.
Un passato che include il nostro mentore, un enigmatico spirito indiano, e che si svela progressivamente portandoci a esplorare intricati edifici pieni di scale, stanze abbandonate da tempo immemore, storie da raccontare e oggetti collezionabili da raccogliere. In tutto questo a giocare un ruolo fondamentale sono ovviamente gli enigmi. Si parte con semplici chiavi da abbinare alla porta giusta per arrivare fino ai classici labirinti ma è l'intera ambientazione a rappresentare un grosso puzzle. In assenza di una mappa è infatti necessario ricordare dove si trovano porte chiuse, leve e meccanismi che diventano raggiungibili solo dopo aver compiuto una determinata azione. Questo, in sostanza, è il fulcro del gioco che ci riserva, però, qualche sorpresa. Succede infatti di trovarsi in situazioni peculiari che potremmo quasi definire action. Laddove si manifestano gli spiriti maligni può capitare di dover fuggire e in alcuni di questi frangenti il cauto deambulare di Elena si trasforma automaticamente in una corsa sfrenata che le permette di fuggire dalle situazioni di pericolo imminente. Durante la fuga capita, tra l'altro, di dover risolvere rapidamente un enigma ed è in questi casi che il titolo da il meglio con la tensione accumulata nella fase di esplorazione che esplode tutta d'improvviso. In questi casi il titolo giunge quasi vicino a soddisfare quella promessa horror sbandierata dagli sviluppatori, per quanto Whispering Willows non arriva mai a spaventare davvero. D'altronde è difficile creare i meccanismi di tensione estrema con un'impostazione bidimensionale forse resa necessaria dai fondi limitati ma incapace di generare quella paura che ci aspetterebbe da un'avventura definita horror. Eppure il grado di coinvolgimento resta sempre elevato grazie a una trama decisamente ricca che include aneddoti inquietanti, momenti toccanti e qualche rivelazione inattesa capace di mantenere sempre elevata la voglia di esplorare e superare gli enigmi. Peccato che questa voglia sia comunque destinata a finire presto a causa di una durata complessiva non certo esaltante.
Gli stessi puzzle hanno vita breve e l'esperienza può essere completata in circa tre ore senza troppi sforzi anche se l'esplorazione può allungare i tempi soprattutto se non avete una memoria di ferro e non siete quel tipo di giocatore vecchio stile abituato a riportare il percorso su un poco tecnologico ma sempre affidabile foglio di carta. In ogni caso la durata non inficia più di tanto la godibilità di un'esperienza narrativamente completa che si fregia di un comparto artistico apprezzabile. Le illustrazioni hanno carattere e svariati dettagli emergono con forza dallo sfondo regalandoci stanze suggestive capaci di conferire ulteriore senso agli enigmi che ci consentono di raggiungerle. Ma le animazioni per quanto valide sono limitate, i personaggi risultano statici e la protagonista si muove con fare ingessato. Le cose, sia chiaro, sono migliorate notevolmente con il lancio della versione definitiva ma si avverte la sensazione che qualche frame in più nelle animazioni avrebbe potuto conferire un tocco extra di magia al tutto. Per fortuna a compensare queste lacune intervengono i giochi di luce che risultano piuttosto efficaci quando lo spirito che controlliamo si trasforma in un fuoco fatuo per infilarsi in spazi angusti. Ed è anche grazie a questi tocchi che l'atmosfera, sostenuta da una colonna sonora semplice ma azzeccata, risulta più che valida. Manca purtroppo il parlato che avrebbe incrementato il tasso di coinvolgimento ma non manca la traduzione dei testi in italiano e l'esperienza scorre sempre piacevolmente consentendo al titolo targato Night Light Interactive di aggiudicarsi una limpida seppur non eclatante promozione.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- OS: Windows 7
- CPU: Intel Core i5 4440
- RAM: 16 GB
- GPU: GeForce GTX 770
Requisiti minimi
- OS: Windows 7 - MAC OS 10.7
- CPU: dual core 2.3 Ghz - 2.69 Ghz
- RAM: 4 GB
- GPU: Intel HD 4000
- HD: 3 GB di spazio libero
Conclusioni
Whispering Willows rientra a pieno titolo tra i prodotti di buona qualità sfornati dalla fucina di Kickstarter. Il titolo targato Night Light Interactive non è esente da difetti evidenti e non è particolarmente innovativo ma l'esperienza scorre piacevolmente ed è ricca di spunti intriganti.
PRO
- Enigmi semplici ma appaganti
- Atmosfera intrigante
- Disegni niente male
CONTRO
- Longevità non esaltante
- Le animazioni non sono all'altezza della qualità artistica della produzione