Spesso gli opposti si attraggono naturalmente, altre volte farli coincidere è un compito complesso. Il mondo dei sistemi mobile ha negli ultimi anni stravolto l'esistenza di centinaia di milioni di persone e, per restare al nostro ambito, aperto il gaming ad un'utenza che fino a poco tempo fa mai avrebbe pensato di passere ore ed ore davanti a un videogame. Contemporaneamente i tentativi di creare device dedicati al gioco, rivolti ad un'utenza solitamente interessata al mercato delle console casalinghe e al PC, non ha prodotto grossi risultati: colpa dei troppi compromessi, delle soluzioni ibride e della dura realtà che spesso mettere assieme due buone idee non è garanzia di successo. Nvidia Shield, ibrido tra una portatile e un tablet Android uscito nel 2013, è stato una delle vittime illustri di questa tendenza, un dispositivo valido che nonostante abbia riscosso consensi tra gli smanettoni non è mai decollato finendo presto tra le meteore tecnologiche. In Europa quel primo tentativo dell'azienda taiwanese non l'abbiamo nemmeno mai visto importato ufficialmente, un destino differente rispetto a quello dell'imminente Nvidia Shield Tablet, che abbandona alcuni estremismi dell'originale in favore di una soluzione più agile e trasversale.
Nvidia Shield Tablet intende diventare la piattaforma da gioco Android definitiva
Approccio semplificato
Nvidia Shield Portable (adesso si chiama così l'originale) faceva di un design curioso il suo principale punto d'interesse: nonostante si trattasse di un device Android a tutti gli effetti, con tanto di touch screen e il supporto al catalogo completo di applicazioni, l'unione di controller e schermo in un solo pezzo d'hardware lo rendeva pensato ad uso e consumo del gaming.
Nvidia Shield Tablet è una bestia completamente differente, un 8 pollici con schermo Full HD e processore Nvidia Tegra K1 virtualmente indistinguibile, almeno stando alle apparenze, da mille altri suoi simili già presenti sul mercato. L'idea in questo caso è quella di dare all'utente un tablet con cui lavorare e divertirsi mentre si muove per la città, pronto per essere messo sul tavolo di casa sostenuto dall'apposita cover e utilizzato come piattaforma da gioco grazie al nuovo controller annunciato per l'occasione. L'eliminazione dei limiti ergonomici del passato lo rendono meno di nicchia, mentre il system on chip Tegra K1 pensa a fare il resto grazie all'indubbia quantità di cavalli sotto al cofano e al supporto alle più recenti novità in campo grafico, come le future Direct X 12 e Open GL 4.4. I dettagli in questo caso sono tutto e noi non abbiamo potuto vederlo dal vivo, quindi ci riserviamo di dare giudizi approfonditi dopo un test diretto, ma è stato promesso che i due speaker frontali garantiranno un'esperienza sonora di livello e che il pad wi-fi utilizza un sistema a bassa latenza che limiterà al massimo qualsiasi tipo di input lag.
Esteticamente la periferica di controllo sembra piuttosto massiccia, qualcosa che sarebbe potuto uscire dalla penna di Microsoft al tempo della prima Xbox, ma dovrebbe avere tutto quello che serve per giocare comodamente davanti allo Shield Tablet, più un microfono integrato per chattare o sfruttare il sistema di comandi vocali per lanciare le applicazioni e far ricerche sul web. Altre specifiche tecniche, come la doppia fotocamera frontale da 5MP e la durata della batteria, promessa fino a dieci ore, dovranno essere oggetto di verifiche di prima mano, mentre ci fa piacere sapere che uno slot Micro-SD darà fino a 128 GB di memoria aggiuntiva. Con il device verrà fornito anche un pennino che, grazie ad una serie di accorgimenti via hardware e software, garantirebbe un'esperienza di disegno e scrittura particolarmente fluida. Come sempre il condizionale è d'obbligo. Il sistema operativo è infine KitKat, ultimo aggiornamento principale rilasciato da Google, nella speranza che Nvidia supporti con tempestività le future release.
Spazio al gaming
Accostare tablet e controller non è di per sé un'idea innovativa, tanto che sul mercato abbondano gli uni e gli altri, quindi Nvidia punta molto sulle performance del suo hardware e sulla presenza di software dedicato. Il catalogo di giochi Android è oramai sterminato e finora si contano qualcosa come 400 titoli ottimizzati per Shield attraverso Tegra Zone. Più interessante per il target di utenza di Nvidia Shield Tablet è, come per il suo predecessore, la possibilità di utilizzare la propria libreria installata sul PC in streaming, opzione che rende liberi dalla dittatura della scrivania e che con un pannello da 8 pollici Full HD rappresenta un compromesso accettabile.
Negli Stati Uniti, inoltre, Nvidia ha lanciato un servizio di Cloud Gaming ancora sperimentale, che conta una quindicina di titoli e che permetterà di giocare in remoto appoggiandosi ai servizi di terze parti, ma per il momento sembra che non ci siano piani immediati per allargarlo al pubblico europeo. Il lavoro fronte software fatto negli ultimi anni, culminato con servizi come Shadow Play, ha inoltre permesso una serie di rifiniture che oggi come oggi rappresentano un notevole valore aggiunto, come l'integrazione nativa con Twitch per fare gli streaming delle proprie partite. Mettendo tutta l'offerta assieme le speranze della casa di Taipei sono di convincere tutti coloro hanno intenzione di comprare un tablet Android a puntare su un dispositivo che non è più un ibrido, ma che affianca alle normali funzioni offerte anche dalla concorrenza una spiccata vocazione per il gaming. Il prezzo per questa scelta sarà di 299 euro per la versione wi-fi con 16 GB di memoria integrata. Uscirà anche una versione con 32 GB di memoria e supporto LTE, venduta a 379 euro. Il controller costerà invece 59 euro (prezzo a cui ci auguriamo corrisponda un'ottima qualità costruttiva) mentre la cover arriverà nei negozi a 29 euro. In Italia l'appuntamento è fissato per il 20 agosto (quello da 32 GB il primo settembre), data per quando speriamo di poterci mettere le mani sopra in modo tale da scrivere una recensione completa di Nvidia Shield Tablet.