Se c'è una cosa per cui noi italiani siamo famosi nel modo è l'inventiva, e Futuridium EP Deluxe ne è l'ennesima dimostrazione.
Realizzato da MixedBag, un team di sviluppo con sede a Torino composto da sole due persone, il gioco arriva su PlayStation 4 e PlayStation Vita dopo il debutto su PC e la riduzione mobile per i terminali iOS; e appunto "inventa" nuovi modi di concepire un genere apparentemente inflazionato come quello degli sparatutto spaziali con visuale in terza persona. Sì, perché non ci sono orde di alieni da eliminare, bensì meccaniche che puntano sull'esplorazione e finanche sulla risoluzione di piccoli puzzle visivi, allo scopo di proporre agli utenti un'esperienza decisamente diversa dal solito, caratterizzata da un approccio hardcore e da soluzioni estetiche e ludiche piuttosto originali. Il nostro obiettivo nelle varie modalità e missioni disponibili è quello di eliminare tutti i cubi azzurri presenti all'interno degli stage, così da far comparire il "nucleo" della location e distruggere anche quello, generando una sorta di buco nero che ingoia in pochi istanti le strutture nemiche e ci proietta verso il livello successivo.
Futuridium EP Deluxe è uno shooter indie molto ispirato e originale, impegnativo ma appagante
L'arte del bilanciamento
Futuridium EP Deluxe è uno di quei titoli all'apparenza duri e spigolosi, ma che dopo qualche partita vengono assimilati e trasformano le proprie peculiarità in qualcosa di naturale.
Nella fattispecie, i meccanismi che regolano il volo della navicella, pilotabile utilizzando tre differenti visuali (in terza persona, in terza persona ravvicinata oppure in prima persona assoluta), sono essenziali ma piuttosto ostici, con la possibilità di accelerare il moto perpetuo del veicolo agendo sul dorsale destro, di invertire immediatamente la direzione premendo il tasto Quadrato e di aprire il fuoco con il tasto X. Se non disponiamo dello spazio sufficiente per una virata, dovremo invertire la rotta e "zigzagare" fino a raggiungere l'obiettivo, seguendo un approccio geometrico che all'inizio destabilizza ma poi si rivela persino amichevole nelle sue sfaccettature. Portare a termine un'operazione simile all'interno di spazi aperti è un conto; farlo quando ci sono vari ostacoli e mura sul percorso, però, è tutto un altro paio di maniche e finire contro un muro non mancherà di generare un moto di frustrazione. La gestione dell'energia e del game over, come accennato in apertura, fa di certo riferimento a un'idea di hardcore gaming, anche se non mancano le possibilità per avere qualche chance in più, in primis i "continua" che si ottengono portando a termine con successo le missioni e/o raccogliendo bonus particolari, legati al completamento degli stage senza morire, entro un tempo limite molto ristretto o distruggendo tutti i cubi in una fluente combo.
Vivo, morto o tasto X
In Futuridium EP Deluxe il nostro riferimento è una barra dell'energia che si trova nella parte alta dello schermo e che scende inesorabilmente, accelerando il proprio svuotamento in caso di impatto con un ostacolo o con un missile, ricaricandosi solo in modo marginale quando eliminiamo i cubi.
In alcuni casi, purtroppo, le distanze sono tali che rimanere con poca energia si traduce immancabilmente nel game over, e in assenza di crediti ciò porta a dover ripetere da capo l'intera zona, con i suoi dieci livelli che includono un boss finale. Un approccio hardcore, come già detto, che diventa ritmo incalzante quando il segnale acustico ci avverte che dobbiamo fare in fretta, ma che sa anche aprirsi a velleità esplorative quando i livelli diventano più grandi, quasi sconfinati, e i cubi bisogna andare a cercarli uno per uno, avventurandosi all'interno di cunicoli apparentemente fin troppo stretti, inseguendo magari un treno che va avanti e indietro nella location e facendo attenzione alle mine che proteggono determinate zone. Alcuni boss, inoltre, si rivelano piccoli gioielli di design e di sfida, seppure si proceda in tal senso fra alti e bassi. Gli aspetti che abbiamo finora descritto riguardano la modalità principale di Futuridium EP Deluxe, ma ce ne sono altre di contorno che contribuiscono ad aumentare la durata dell'esperienza; ad esempio i livelli singoli e la modalità Classic, caratterizzata dalla mancanza dell'acceleratore e dalla presenza di quattro gradi di difficoltà. È infine possibile sbloccare una divertente modalità extra, Flappyridium, che rende omaggio al blockbuster mobile Flappy Bird mettendoci in una situazione del tutto simile, in cui bisogna cercare di rimanere vivi il più a lungo possibile evitando gli ostacoli e agendo su due soli controlli, per far salire o scendere la navicella in un contesto bidimensionale a scorrimento orizzontale.
Trofei PlayStation 4
Sono tredici i Trofei presenti in Futuridium EP Deluxe, e per ottenerli bisogna impegnarsi non poco. Al di là degli achievement ottenibili completando le varie zone della modalità Arcade, infatti, gran parte dei Trofei sono legati a imprese improbe, come portare a termine la modalità Classic con un solo credito, inanellare una combo da cento cubi e sbloccare un determinato numero di medaglie.
Immagini, suoni e portabilità
Il comparto sonoro la fa da padrone durante le partite con Futuridium EP Deluxe, grazie a una serie di brani elettronici, spesso in stile dubstep, firmati da Luca "dégout" Gasperoni e Omar "Qubit" Ferrero. Quella che viene offerta alle nostre orecchie è dunque un'eccellente colonna sonora, da apprezzare possibilmente in cuffia, e accompagna un'azione che scorre sullo schermo a sessanta frame al secondo fissi su PlayStation 4, qualcosa in meno su PlayStation Vita.
Lo stile grafico è quello di un indie, essenziale per vocazione e per esigenza, e riporta alla mente le ambientazioni vettoriali di Virtua Racing, quando i poligoni muovevano i primi passi e per gestirli su console servivano chip specifici. La fruizione dell'esperienza ci è sembrata alla pari sulle due piattaforme, merito di un sistema di controllo in tutti i casi preciso e reattivo, in linea con ciò che ci viene chiesto di fare nel gioco, ovvero manovre a volte rapidissime e al millimetro. Il supporto della funzione cross-buy, che permette di scaricare il gioco a piacimento su PlayStation 4 o PlayStation Vita, non viene purtroppo accompagnato dal cross-save, che avrebbe consentito di riprendere la partita esattamente da dove l'avevamo lasciata nel passaggio da una console all'altra. Si tratta tuttavia dell'unico, vero difetto per un titolo che gli iscritti a PlayStation Plus possono acquistare con uno sconto del 20% (a 7,99 euro anziché 9,99) e che merita decisamente attenzione, a prescindere dal suo essere una produzione tutta italiana.
Conclusioni
Futuridium EP Deluxe inventa nuovi mondi vettoriali e ci proietta al loro interno, spronandoci in modo tutt'altro che gentile a cercare quell'ultimo cubo da distruggere e a evitare l'impatto con qualsiasi ostacolo, mentre il timer legato all'energia scorre inesorabile e non ci lascia che pochi secondi per completare l'operazione. Sulle prime l'esperienza appare improba e spigolosa, ma migliora in modo netto con un po' di pratica, anche grazie a un sistema di controllo preciso e reattivo, sia su PlayStation 4 sia su PlayStation Vita. La versione portatile soffre per via di qualche incertezza nel frame rate nelle situazioni più concitate, mentre la mancanza del cross-save penalizza la fruizione del gioco su entrambe le piattaforme, ma al di là di questo il lavoro realizzato da MixedBag ci ha sorpreso per stile e ispirazione.
PRO
- Un'esperienza diversa dal solito, spiccatamente hardcore
- Eccellente colonna sonora
- Sistema di controllo preciso e reattivo
CONTRO
- Manca una funzione cross-save
- Qualche calo di frame rate su PlayStation Vita
- Inevitabilmente frustrante al game over