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Scontri all’ultimo sangue

La furia e il divertimento di Mortal Kombat tornano su personal computer in una nuova edizione tecnicamente migliorata e ricca di contenuti

RECENSIONE di Massimo Reina   —   07/10/2016
Mortal Kombat XL
Mortal Kombat XL
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Dopo le polemiche dei mesi scorsi, con Warner Bros. Interactive Entertainment accusata dai giocatori PC di averli abbandonati e trattati come utenti di serie B, l'azienda americana sembra aver deciso di correre ai ripari (meglio tardi che mai) per offrire anche ai fan che possiedono un computer un'edizione di Mortal Kombat finalmente completa e priva di tanti dei difetti che hanno martoriato Mortal Kombat X. In tal senso il publisher americano si è rivolto a QLOC, un team di sviluppo polacco famoso per i suoi buoni porting da console a PC, come Street Fighter IV: Arcade Edition e Street Fighter X Tekken. L'obiettivo era infatti quello di ottimizzare certi elementi legati alla parte tecnologica, compreso il netcode, così da offrire una conversione migliore rispetto a quella del "vecchio" Mortal Kombat X. Di fatto applicando la patch che ricalibra in generale alcuni aspetti della giocabilità, e scaricando Mortal Kombat XL (o le varie combinazioni possibili), gli utenti PC possono avere a disposizione un gioco praticamente nuovo e completamente diverso, con tutti i contenuti extra in passato rilasciati all'interno di vari pacchetti su console, compresi il Medieval Skin Pack, l'arena The Pit (La Fossa) e i due Kombat Pack che ne ampliano il già vasto roster di personaggi.

Mortal Kombat XL regala finalmente agli utenti PC un'edizione completa e rifinita del famoso picchiaduro

Sangue nell'arena

In tal senso, a tutti i personaggi di Mortal Kombat X vengono aggiunti i vari Tremor, Jason Voorhees dei film Venerdì 13, Triborg, Bo'Rai Cho, il Faccia di cuoio della serie Non aprite quella porta e l'alieno xenomorfo di Alien. Ciascuno di loro, come del resto ogni elemento del cast, è presente con vari costumi alternativi, Fatality, Brutality e tre stili di lotta differenti (quattro nel caso di Triborg) che ne variano le combo, le mosse speciali e lo stile. Dal punto di vista delle meccaniche, il titolo resta ovviamente ancorato ad elementi cardine quali una certa spettacolarità e rapidità, anche se non disdegna di regalare dei tecnicismi a coloro che sono disposti a dedicargli un po' di tempo in più per apprenderne ogni singola mossa, e che magari sono disposti a giocarlo a livelli di difficoltà più avanzate.

Scontri all’ultimo sangue
Scontri all’ultimo sangue

Da questo punto di vista c'è da evidenziare come il lavoro di limatura compiuto dagli sviluppatori su alcuni aspetti della giocabilità, che è stata in parte ricalibrata, funzioni abbastanza bene, rendendo l'esperienza più completa, nonostante ovviamente non la stravolga o rivoluzioni. Di fatto la struttura resta invariata, ma ci sono stati alcuni interventi eseguiti su parametri generali quali gli attacchi aerei, e su ciascun personaggio del roster, con modifiche che hanno riguardato, a seconda dei casi, parametri quali la resistenza o gli effetti in negativo o in positivo di certi hitbox, la capacità di alcune tecniche speciali di sostenere o meno un tot numero di colpi prima di essere interrotte, varianti al numero di frame di vantaggio, svantaggio o recupero di certe mosse, e così via. Per esempio l'alieno xenomorfo di Alien è meno potente di prima, specie in alcune tipologie di mosse eseguibili con la coda, mentre magari un paio di tecniche di Sub Zero hanno un effetto stordente leggermente inferiore in termini di durata. Il tutto in favore di una giocabilità che potrebbe risultare un pizzico differente in alcuni frangenti agli occhi degli hardcore gamer che hanno giocato la versione pre-patch, ma che in realtà non lo è poi troppo, nell'insieme. Il tutto viene poi corroborato da quella massiccia dose di violenza tendente al caricaturale che da sempre caratterizza la saga, e da una serie di altri fattori che ne impreziosiscono le meccaniche. Tra questi indubbiamente un ruolo importante lo esercita la fisica, decisamente capace di restituire la sensazione di dare e ricevere dei colpi reali, oltre che di controllare corpi ora massicci, ora più agili, a seconda della stazza del personaggio. Allo stesso modo l'implementazione della corsa, anch'essa ricalibrata affinché si faccia più fatica a scattare e dopo a riprendersi, e la possibilità di interagire con alcuni elementi dello scenario, che possono essere utilizzati a proprio vantaggio per tentare di prendere slancio per un attacco, sfuggire a una combo o come arma da mischia, danno ai giocatori la possibilità di tentare nuove strade nell'approccio a determinate fasi dell'incontro, e nel provare nuove combinazioni di mosse. A questi elementi di gameplay si affiancano poi tutti quelli più tradizionali, dalle devastanti X-Ray, attacchi attivabili previo riempimento dell'apposito indicatore con i quali ridurre l'energia vitale di uno sfidante rompendogli letteralmente le ossa, alle Brutality, da eseguire in particolari condizioni per mutilare l'avversario ormai annichilito, e mettere così subito fine al combattimento. Ancora più violente sono le Stage Brutality, da fare sfruttando alcuni elementi dello scenario, da non confondere con le Stage Fatality, che sono presenti in tre arene, e cioè Il Kovo, Il campo dei rifugiati e la vecchia, cara Fossa, oltre alle immancabili Fatality, che in particolari casi, a fine incontro, permettono al vincitore di fare scempio del corpo inerme dell'avversario, con soluzioni spesso fuori di testa.

Pulizia e limature

Come dicevamo nell'introduzione, il lavoro degli sviluppatori su PC ha riguardato anche la parte tecnica. Da questo punto di vista questa versione di Mortal Kombat XL premia gli sforzi di Warner Bros. Interactive Entertainment che è riuscita a far eliminare gran parte dei difetti che avevano flagellato Mortal Kombat X su computer. A cominciare dai crash e dai problemi di framerate che si manifestavano non solo durante certi incontri, ma anche nella modalità Storia, che adesso invece può essere giocata senza patemi d'animo. Sensibili miglioramenti anche nel comparto grafico, che non risulta però stravolto rispetto a quanto visto su console. In tal senso, pur potendo contare su qualche filtro ed effetto in più, oltre che eventualmente su risoluzioni più alte (noi lo abbiamo giocato a 1080p nativi con tutti i dettagli grafici e gli effetti di post-processing al massimo, senza cali di frame rate), nel suo insieme la grafica non si distacca molto da quella originale.

Scontri all’ultimo sangue

Le differenze sono senz'altro difficili da notare, specie durante gli scontri frenetici, anche se è innegabile come le migliori risorse del PC esaltino comunque i dettagli meglio che su console, specie nelle scene di intermezzo o nei momenti meno caotici. A parte qualche lieve artefatto che si presenta di tanto in tanto, principalmente quando c'è uno stacco improvviso e si passa da un'inquadratura all'altra, non abbiamo poi notato particolari difetti visivi tali da compromettere la buona visione d'insieme del prodotto o da creare problemi alla sua corretta fruizione. Per il resto i personaggi restano ben modellati ed esteticamente, chi più, chi meno, ben caratterizzati, compresi i nuovi arrivati.

Scontri all’ultimo sangue
Scontri all’ultimo sangue

Il loro aspetto cambia un po' a seconda dello stile di combattimento adottato, o totalmente in relazione alla skin selezionata. Allo stesso modo gli scenari offrono un buon livello di dettaglio, e anche qui i benefici visivi della versione PC riguardano principalmente la presenza di qualche texture a risoluzione maggiore, che aiutano ad esaltare dal punto di vista visivo le varie arene, in particolar modo quelle più suggestive come il Kovo, con la sua banchina sferzata dalle onde del mare in tempesta, con un vascello incagliato tra le rocce sullo sfondo e i cadaveri che schizzano fuori dall'acqua sospinti dalla violenza del moto marino, o la Foresta Morta in notturna, coi lupi che scorrazzano sullo sfondo in controluce, e un'atmosfera quasi magica alla quale di certo contribuiscono anche il buon uso di luci, ombre ed effetti atmosferici. Ottimo anche il comparto sonoro, che vanta dei validi effetti audio, un buon doppiaggio in italiano per larga parte ben recitato anche durante i combattimenti, a parte qualche situazione che come nell'originale non ci ha convinto troppo per tono e recitazione, e una colonna sonora caratterizzata da tracce appartenenti a vari generi musicali, ciascuna delle quali però capace di "accompagnare" adeguatamente i vari incontri e le situazioni nelle scene di intermezzo, soprattutto durante la modalità storia. Proprio quest'ultima è una delle più interessanti presenti nel gioco, col suo taglio cinematografico dove viene dato un senso logico alla presenza di vecchi e nuovi lottatori nel roster, e scene interattive coi classici QTE. Altrettanto valide sono le modalità Fazioni e Torri. Nella prima gli utenti possono scegliere di far parte di uno dei cinque gruppi disponibili nel gioco, cioè a dire Black Dragon, The Brotherhood of Shadow, Lin Kuei, Forze Speciali e White Lotus, e contribuire al suo successo attraverso una serie di prestazioni settimanali sia offline che online. Nella seconda l'utente può lottare in diverse Torri dove affrontare diverse tipologie di "competizioni", compresa quella denominata Klassica che si rifà alla tradizionale scalata arcade, o le immancabili prove di abilità sulla forza e la fortuna, con tanto di modificatori random per condizionarne l'andamento. Senza contare le opzioni per l'online, come Torri Viventi, dove le condizioni di gioco sono dinamiche e vengono aggiornate periodicamente e automaticamente tramite la connessione a internet, e i classici incontri uno contro uno classificato, amichevole e privato, oppure a squadre, o il Re della Collina. A proposito, il netcode c'è sembrato finalmente stabile e dunque funzionare abbastanza bene: evidentemente il passaggio a soluzioni rollback di netcode funziona a dovere, e raramente durante la nostra prova abbiamo riscontrato problemi di lag, vivendo un'esperienza tutto sommato positiva combattendo qualche incontro.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7-4770
  • 16 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
  • Sistema operativo Windows 7 Ultimate 64bit

Requisiti minimi

  • Sistema operativo 64-bit: Vista, Win 7, Win 8, Win 10
  • Processore Intel Core i5-750, 2.67 GHz | AMD Phenom II X4 965, 3.4 GHz
  • Memoria 3 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 460 | AMD Radeon HD 5850
  • DirectX: Versione 11
  • Memoria 36 GB di spazio disponibile

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo 64-bit: Win 7, Win 8, Win 10
  • Processore Intel Core i7-3770, 3.4 GHz | AMD FX-8350, 4.0 GHz
  • Memoria 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 660 | AMD Radeon HD 7950
  • DirectX Versione 11
  • Memoria 44 GB di spazio disponibile

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
8.8
Lettori (15)
8.3
Il tuo voto

Dopo tanto penare, gli utenti PC vengono finalmente premiati con un Mortal Kombat degno di questo nome grazie all'ottimo lavoro compiuto dal team di sviluppo QLOC sull'opera originale di NetherRealm Studios. Risolti i problemi di frame rate, migliorata sensibilmente la grafica, aggiunti tutti i contenuti mancanti rispetto alla versione console e stabilizzato il netcode, il titolo è pronto a far felici i fan dei picchiaduro a incontri ai quali, grazie anche alle tante modalità di gioco disponibili, potrà regalare parecchie soddisfazioni e tante ore di divertimento.

PRO

  • Giocabilità ricalibrata e migliorata sotto diversi punti di vista
  • La possibilità di scegliere fra tre diversi stili di lotta per ogni personaggio donano profondità e varietà al gameplay
  • Le tante modalità di gioco sono in grado di mantenere a lungo vivo l'interesse dei giocatori
  • Graficamente un po' più dettagliato rispetto all'edizione su console...

CONTRO

  • ...ma non c'è uno stacco netto dal punto di vista estetico tra le due versioni
  • Le modifiche tecniche ad alcuni combattenti, seppur non esagerate, potrebbero non piacere a qualche fan storico
  • Rispetto all'edizione su console, nessuna vera novità