Quella che state leggendo è la recensione del quarto episodio di Batman: The Telltale Series, intitolato Guardian of Gotham. Il suo acquisto può essere effettuato solo insieme a tutto il resto della serie, al prezzo di 22,99 euro. Il testo contiene qualche spoiler sulla trama.
Il modo in cui Telltale Games ha messo in piedi la sua storia del Cavaliere Oscuro ci ha affascinati particolarmente. Lo avrete di certo già presente se avete letto le recensioni dei primi tre capitoli di Batman: The Telltale Series, intitolati Realm of Shadows, Children of Arkham e New World Order. Il nuovo Guardian of Gotham non è da meno, continuando a raccontare la storia costruita su molti elementi classici del mondo di Batman, in alcuni casi però stravolti come in quello relativo al legame tra malavita e famiglia Wayne che fa da sfondo alla serie.
Nel quarto e penultimo capitolo, che anticipa la fine dei giochi prevista per il periodo natalizio, ci ritroviamo nelle fasi successive al colpo di scena finale e al cliffhanger del terzo episodio, risvegliandoci nei panni di un Bruce Wayne ancora intontito in una cella dell'Arkham Asylum. Una serie di flashback ci suggerisce quanto accaduto mentre il protagonista era drogato, per poi lasciare spazio alla comparsa dell'immancabile comitato di benvenuto nel manicomio criminale. Proprio in queste fasi iniziali dell'episodio fa la sua prima apparizione all'interno di Batman: The Telltale Series uno dei cattivi più famosi di Gotham City: stiamo parlando naturalmente del Joker, presentatoci in una inusuale veste da salvatore nonché mano d'aiuto, anche se nei modi che ne lasciano trasparire la vera natura che tutti conosciamo. Archiviata la fase iniziale dedicata al Joker e Arkham Asylum, Guardian of Gotham sposta poi la sua attenzione su Harvey Dent, ormai completamente tramutatosi in Due Facce. La follia accesa definitivamente dal tradimento di Selina e l'intenzione di debellare i cosiddetti Children of Arkham portano Dent a compiere alcune scelte discutibili, mettendo quindi il conflitto di Bruce con l'ex amico al centro dell'intero capitolo. Chi dopo la fase interlocutoria di New World Order si aspettava un Guardian of Gotham più risolutivo troverà invece un episodio dai tempi nuovamente rilassati soprattutto all'inizio salvo poi incalzare nel finale per preparare la resa dei conti con la banda di Cobblepot e di "Lady Arkham".
Bruce Wayne contro Harvey Dent è la prima resa dei conti di Batman: The Telltale Series!
Scelte importanti
I capitoli precedenti di Batman: The Telltale Series ci hanno confermato in piena linea la scelta conservativa degli sviluppatori, che anche in questo quarto capitolo non aggiungono novità a un impianto di gioco ormai standard. Continuano dunque ad alternarsi le fasi in cui vestiamo i panni di Bruce Wayne e di Batman, con le prime più orientate al dialogo e le seconde votate invece maggiormente all'azione basata su quick time event.
Come uomo pipistrello si accede per la verità anche a una scena del crimine da ricostruire attraverso il minigioco d'indagine che abbiamo visto in passato, ma anche stavolta resta tutto quanto come era: i puzzle sono semplici al punto che diventa difficile anche definirli tali, visto che i legami tra i vari indizi sono praticamente davanti al naso del giocatore. Continuiamo a ritenerlo un peccato, perché spingendosi un po' più in là sarebbe probabilmente stato possibile dare vita a un titolo con un sapore di novità tutto diverso, o quantomeno dimostrare di ascoltare chi chiede qualcosa di nuovo sul fronte gameplay. Vedremo da questo punto di vista cosa ci dirà la terza stagione di The Walking Dead. Tornando a Guardian of Gotham, sul fronte durata siamo ancora una volta intorno all'ora e mezza per completare l'episodio, nel quale tuttavia compaiono un paio di scelte cruciali che conducono a scene con luoghi e personaggi diversi. Vedere come sarebbero andate le cose nell'altro caso è più di una tentazione, per cui il tempo totale dedicato a Guardian of Gotham potrebbe aumentare, anche se di poco. Sul fronte tecnico, permangono i problemi riscontrati in passato in termini di prestazioni, anche se per fortuna non ai livelli di rottura del primo episodio: la versione Xbox One usata per la recensione ha continuato a mostrare un numero di frame per secondo ballerino, che finisce per mettere fuori sincrono il parlato e tagliare parte delle animazioni. Ancora apprezzabili, per fortuna, il doppiaggio (solo inglese, sottotitoli compresi) e la vena artistica del disegno, anche se dalla fase iniziale ambientata nell'Arkham Asylum ci saremmo aspettati di vedere un luogo meno anonimo e più "pazzesco".
Conclusioni
Anche se in termini di trama Guardian of Gotham aggiunge meno di quanto ci aspettavamo, il quarto capitolo di Batman: The Telltale Series lascia immutato il nostro parere su questa serie. Pregi e difetti di Telltale Games continuano dunque a mostrarsi su una trama decisamente interessante e per niente banale, come ci siamo ritrovati a ripetere ormai diverse volte. Non ci resta a questo punto che aspettare il verdetto finale.
PRO
- Trama sempre interessante
- Ottimo taglio artistico
- Arriva anche il Joker!
CONTRO
- Soliti difetti tecnici
- Un po' lento all'inizio
- Componente investigativa poco sfruttata