Giusto una manciata di giorni fa, in occasione del terzo ed ultimo DLC, eravamo tutti intorno al nostro fuoco immaginario, discutendo di quanto il percorso di NiOh in questi nove mesi dalla sua uscita fosse stato arrembante e straordinariamente ricco di contenuti. Il souls like del Team Ninja è stato in grado di ritagliarsi una fetta di mercato sempre più ampia e vendere un quantitativo di copie molto superiore alle aspettative. Questo grazie ad un'opera di rimaneggiamento di una formula vincente, unita alla grande volontà di tornare ad ambientazioni dimenticate negli ultimi anni: la geniale unione tra Onimusha e Dark Souls (più BloodBorne nella velocità, a dire il vero) è stata la scintilla che ha innescato grande curiosità. Dopo più di dieci anni di travagliato sviluppo, oggi si conclude il percorso di una delle grandi epopee iniziate durante la scorsa generazione. NiOh è finito, senza dubbio avremo un seguito in tempi più brevi dell'originale ma, nel frattempo, per chi ancora non avesse avuto modo di giocarlo, preparatevi ad una quantità di ore impressionanti. Benvenuti nel souls like più lungo e variegato che abbiate mai visto.
Amrita unico amore
Siamo qui per discutere di come questa versione PC si comporti in relazione ad una tradizione di porting da console non certamente straordinaria. Questo però non esclude il fatto che qualcuno possa non essere a conoscenza dei presupposti del gioco, motivo per il quale cercheremo di dare un'infarinatura dei vari aspetti. A livello narrativo, NiOh prende spunto da una vecchia sceneggiatura mai portata sul grande schermo da Akira Kurosawa. Annunciato nel 2004 da Koei, il progetto è stato bloccato e fatto ripartire varie volte negli anni: scelta la strada definitiva del souls like, l'arco narrativo è stato strutturato intorno ad una lunga serie di missioni divise tra loro ed indipendenti, ma che seguono tutte un unico filo conduttore. Il protagonista è un famigerato soldato inglese dai capelli argentei prigioniero nelle segrete della regina, in attesa del giudizio. Salvato dal proprio spirito guida, viene a conoscenza dell'importanza dell'accumulo dell'Amrita in Giappone e della volontà della regina di accaparrarsene un grande quantitativo per concludere presto la guerra contro la Spagna. Allo scopo di inseguire colui che ritiene essere il responsabile dei danni arrecati da questa pietra misteriosa, decide di imbarcarsi verso il Sol Levante, dando il via all'avventura vera e propria in un devastato Giappone del 1600. Da queste premesse si apre una storia sufficientemente lunga, che richiede non meno di una trentina di ore per essere portata a termine nella sua versione standard, ma che è in grado di regalarne anche dieci volte tante nel qual caso si voglia recuperare tutto il recuperabile ed affrontare le missioni ai diversi livelli di difficoltà (che qui cambiano totalmente l'approccio all'azione). Come se non bastasse, l'aggiunta del New Game Plus, in grado di aggiornare completamente i set e le armi, e i contenuti del tre corposissimi DLC, sono tutti elementi che rischieranno di tenervi incollati allo schermo per settimane, se non mesi.
Difficile o frustrante?
Non nascondiamo la realtà: NiOh, in quanto souls like, non è un gioco dall'approccio semplice. Si tratta probabilmente dell'esponente del genere che, durante la prima manciata di ore, può risultare il più brutale e demotivante sulla piazza. La quantità di nemici, la frenesia e l'aggiunta di meccaniche particolari come il recupero della stamina, sono elementi che richiedono del tempo per essere digeriti, ma una volta compresi possono cambiare totalmente la sorta delle battaglie. È proprio questo che fa la differenza tra NiOh e tutti gli altri: Team Ninja, forte della sua storia ed esperienza, ha confezionato un action RPG che fa dell'assimilazione della tecnica il suo punto focale. Se sarete così bravi da farvi trasportare da quello che NiOh può regalarvi, scoprirete un titolo tutt'altro che difficile, ma allo stesso tempo estremamente appagante. Capire come gestire il proprio arsenale, quando infondere alcune specifiche armi, come lavorare sulla crescita del personaggio e quale delle decine di spiriti guida equipaggiare, saranno tutti elementi che faranno la differenza tra la vita e la morte. È qui che probabilmente si presenta qualche piccola magagna in termini di bilanciamento, che vede il suo culmine durante i tre DLC. La pressoché infinita varietà di approcci, di difficoltà e la conseguente differenza in termini di accumulo di risorse e crescita del personaggio, hanno reso arduo al Team Ninja il bilanciamento del gioco. È infatti possibile che, in base al metodo che utilizzerete, vi troverete ad essere delle macchine da guerra o dei semplici soldati dopo qualche decina di ore.
Inutile dire che tutto ciò andrà ad inficiare una componente multiplayer competitiva che infatti non è mai riuscita ad ingranare, mantenendo il focus del titolo sul PVE in solitaria o in compagnia di un amico. Nulla di allarmante, ma è chiaro che chi è abituato alle scelte certosine del proprio equipaggiamento per poi affrontare altri giocatori come accade in un qualsiasi Dark Souls, potrebbe non digerire una gestione dell'armamentario simile a quello che si potrebbe trovare in un titolo come Diablo. Il bottino infatti è il fulcro dell'esplorazione e uno dei punti nodali del gameplay: in NiOh ogni equipaggiamento può contare su un livello, un grado di rarità e una serie spropositata di valori che cambiano da un esemplare all'altro (anche per quanto riguarda due armi o armature esattamente uguali). Ognuna di queste può poi essere tramutata in amrita, venduta o modificata o ancora infusa grazie ad alcuni degli NPC del gioco. Inutile dire che tutto ciò dona una varietà non paragonabile con nessun altro esponente del genere, ma rischia di confondere coloro che non sono abituati ad un approccio del genere in un RPG. Pazienza e dedizione, perché ne varrà veramente la pena.
Launcher che passione!
Scriviamo questo piccolo box a parte, sperando che possa saltare all'occhio per tutti quelli che si trovassero nella situazione nella quale ci siamo trovati anche noi. Purtroppo per qualche malsana scelta degli sviluppatori, lanciando il titolo normalmente dalla propria libreria Steam, NiOh parte senza passare da un launcher che invece esiste e tramite il quale gestire tutto ciò che riguarda risoluzione e setting grafici standard. Questo potrebbe procurarvi non pochi grattacapi, dato il fatto che nella sua versione standard, NiOh viene lanciato a 720p e non c'è modo di modificare la risoluzione in game. Per questo, la prima volta, premuratevi di cliccare con tasto destro del vostro menù sul titolo e selezionare il launcher, così da impostare tutto a dovere e non perdere le due ore che sono toccate a noi. Le gioie della programmazione giapponese.
La dura vita del porting
Veniamo al punto nodale di questo pezzo: l'ottimizzazione del titolo su PC. Nella manciata di ore che ha caratterizzato la nostra prova, non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dal team. Considerato il breve tempo dall'uscita e i pochissimi giorni trascorsi dalla conclusione dei lavori sull'ultimo contenuto aggiuntivo, il titolo si comporta egregiamente. Sarebbe stato stupido aspettarsi una serie di scelte grafiche ampissime, ma non mancano tutte quelle presenti su PlayStation 4 Pro e qualche nuova e gradita aggiunta. Potrete così scegliere se giocare il titolo in versione "action" - frame rate a 60fps e risoluzione variabile - oppure decidere di utilizzare la cosiddetta versione "movie" - risoluzione fino a 4k, con il sacrificio di poter contare solo su 30fps. Inutile dire che il nostro consiglio è quello di puntare su un maggior numero di frame per secondo, che resta un suggerimento più o meno standard per qualsiasi esperienza videoludica, ma ancor di più quando si tratta di un titolo appartenente a questo genere e così tecnico come risulta essere NiOh.
La nota positiva è che le prestazioni risultano essere ottime e anche attivando una serie di opzioni utili a vedere l'utilizzo delle risorse, non si può che essere soddisfatti del lavoro effettuato dal Team Ninja. Purtroppo questo è vero solo per le configurazioni più performanti: spulciando un po' tra i meandri della rete e cercando informazioni anche tramite le varie discussioni su Steam, sembrerebbe che avvicinandosi sempre più verso i requisiti minimi, il titolo soffra di qualche repentino calo di frame delle situazioni più concitate. In ogni caso nulla che non sia già stato possibile notare nella versione console. Dal punto di vista estetico il titolo resta la commistione di suggestivo e mediocre che abbiamo imparato a conoscere: lì dove i modelli di protagonista e demoni sono ottimamente realizzati e animati, non si può certo dire che le texture degli ambienti e alcuni nemici standard facciano gridare al miracolo. Ad ovviare a questa problematica ci pensa un design talmente ispirato che, a patto di apprezzare l'ambientazione giapponese, vi strapperà più di un'emozione durante il trascorrere della vostra esperienza. Menzione d'onore per una colonna sonora che non svetta certamente per varietà, ma che con le sue sonorità orientali è in grado di accompagnare più che degnamente il giocatore nel suo viaggio fatto di lealtà e demoni.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows® 10 64bit
- Processore: Intel® Core™ i7 7700
- Memoria: 16 GB di RAM DDR5
- Scheda video: NVIDIA® GeForce® GTX 1070
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows® 10 64bit, Windows® 8.1 64bit, Windows® 7 64bit
- Processore: Intel® Core™ i5 3550 o superiore
- Memoria: 6 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA® GeForce® GTX 780 VRAM 3GB o superiore AMD Radeon™ R9 280 VRAM 3GB o superiore
- DirectX: Versione 11
Requisiti consigliati
- Sistema operativo: Windows® 10 64bit, Windows® 8.1 64bit, Windows® 7 64bit
- Processore: Intel® Core™ i7 4770K o superiore
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA® GeForce® GTX 1060 VRAM 6GB o superiore AMD Radeon™ R9 380X VRAM 4GB o superiore
- DirectX: Versione 11
Conclusioni
NiOh arriva nella sua versione definitiva con una quantità sconcertante di contenuti e un porting PC che va ben oltre le più rosee aspettative. Che siate tra coloro che ancora non avevano avuto modo di provarlo, o che invece non possono fare a meno di aggiungerlo alla propria libreria Steam, ciò che vi troverete di fronte è un titolo mastodontico, il souls like più grande e contenutisticamente più incredibile che sia mai stato realizzato, con la ciliegina sulla torta di un trittico di DLC che aumentano esponenzialmente la longevità. Se a questo sommate il fatto di poter iniziare l'avventura scegliendo dal principio le due nuove classi di armi inserite nel titolo solo con i contenuti aggiuntivi, ne esce un pacchetto completo che merita in tutto e per tutto il suo nome.
PRO
- È sempre il NiOh che abbiamo imparato a conoscere
- Porting di qualità con tempistiche più che oneste
- Una quantità di ore da far impallidire qualunque altro esponente del genere
- La rivisitazione del Giappone feudale è certosina
CONTRO
- Il bilanciamento è impossibile da risolvere proprio per natura
- Tecnicamente non fa gridare al miracolo