Versione testata: Xbox 360
Accostare l'idea di un gioco di Baseball e l'etichetta 2K può far riportare alla mente i fasti di quelle meravigliose simulazioni di World Series Baseball uscite ormai secoli fa su Sega Saturn. Purtroppo, o per fortuna per chi non ama quel genere, il nuovo titolo dedicato allo sport yankee per eccellenza è una sorta di arcade in salsa NBA Jam o Fifa Street, sport portati volutamente all'eccesso per enfatizzare le prestazioni dei giocatori, gameplay e divetimento. Gli sviluppatori sono ancora una volta i ragazzi canadesi di Blue Castle Games, responsabili del primo episodio e del seguito in prossima uscita di Dead Rising.
Dai Pollos ai Giants!
The Bigs 2 è un restyling del primo capitolo, con aggiunte, nuove modalità ed alcune novità. Come ogni gioco sportivo, quindi, si tratta di un "more of the same", ma stavolta abbastanza corposo da giustificare il numero due nel titolo. Il primo capitolo ruotava intorno alla modalità Rookie Challenge, che ci vedeva protagonisti partendo da una anonima matricola fino a diventare un popolare campione. In modo non dissimile, nel nuovo The Bigs 2 il succo del single player è costituito da "Became a Legend", nel quale iniziamo a giocare in un campionato minore messicano e dobbiamo provare a risalire la china attraverso allenamenti, grandi partite ed esperienza. La nostra prima squadra è quella dei San Guerrero Pollos (il nome la dice lunga sulle nostre iniziali abilità), ma una volta chiamati nella Major League americana possiamo scegliere la nostra squadra preferita nella quale militare. Attraverso mini-giochi, allenamenti e partite le nostre caratteristiche fisiche e tecniche si evolveranno in alcune direzioni: proprio come un piccolo gioco di ruolo, i valori di pitching, presa al volo, battuta, corsa, precisione e così via saliranno fino a farci diventare una vera e propria star del Baseball. Il gameplay di The Bigs 2, però, non è propriamente simulativo e fa leva sulle peculiari caratteristiche dei campioni, elevandole all'ennesima potenza. Ecco che il campione giapponese Ichiro possiede una battuta incredibilmente potente, che riesce persino ad infiammare la palla. Oppure alcuni esterni riescono a fare salti degni di Matrix pur di eliminare una battuta lunga. Si possono fare incredibili salti sui muri, tuffi lunghissimi o catching ai limiti del surreale.
Alcuni giocatori, dotati di caratteristiche "Leggendarie", possono spingersi oltre e sono in grado di fare praticamente qualsiasi cosa, dopo aver superato un mini-gioco in stile "QTE", nel quale dobbiamo premere i tasti giusti al momento giusto. Questo aspetto potrebbe far storcere il naso ai puritani del Baseball (ce ne sono, in Italia?) oppure a chi è cresciuto giocando a quei favolosi World Series Baseball. Per tutti gli altri, potrebbero rappresentare invece una occasione per rendere questo particolare sport finalmente interessante e divertente. Durante la carriera spunteranno altri tipi di mini-giochi, incentrati sulla corsa, il lancio, la presa. Questi servono per far progredire le caratteristiche tecniche del nostro giocatore, che avanzano in questo modo piuttosto che in base a come giochiamo effettivamente durante le partite. Infatti, eseguire un gran numero di Home Run non farà aumentare le nostre capacità di battere un fuori campo, eliminare avversari con prese al volo non ci renderà più bravi, lanciare a gran velocità non aumenterà le nostre capacità di tiro. Forse sarebbe stato meglio relegare quei mini-giochi ad extra per svagarsi tra una partita e l'altra e rendere più vario in gameplay, piuttosto che a unico mezzo di potenziamento per il nostro giocatore. Tra le modalità extra troviamo anche la classica "season", una stagione completa con la squadra preferita, nella quale possiamo scambiare i giocatori, decidere l'ordine di battuta e la posizione in campo, fino all'All Star Game. Pur rappresentando una buona fetta di The Bigs 2, è però la modalità multiplayer la vera regina di questo gioco (e di ogni sportivo che si rispetti).
Obiettivi Xbox 360
Gli obiettivi di The Bigs 2, 37 per i canonici 1000 punti, si dividono in semplici ed impossibili da ottenere. Alcuni di essi vengono sbloccati in modo automatico progredendo nella modalità "Legend", semplicemente effettuando delle mosse leggenda, vincendo partite e completando i mini-giochi. Nella seconda categoria, invece, rientrano gli obiettivi online, difficili da acquisire in quanto la maggior parte delle persone si disconnettono prima di perdere e non ci viene assegnata la vittoria, i punteggi stratosferici nell'Home Run Pinball e le partite "perfette" senza avversari in base o a segno durante la battuta. Un gioco controverso, anche negli obiettivi.
Baseball all'ennesima potenza
The Bigs 2 non è solo carriera, stagioni ed All Star Game. La maggior parte del tempo, fortunatamente, può essere speso seduti accanto ad un amico o con le cuffiette in testa collegati ad internet, sfidando avversari umani in molteplici competizioni e mini-giochi. Questi ultimi sono la vera, grande aggiunta rispetto al primo capitolo di The Bigs. Quelli già visti nel single player possono essere rigiocati in ogni momento, anche in compagnia di un amico: in Power Mini Game dobbiamo colpire i bersagli oltre le recizioni più velocemente possibile; con Pick-Up Game si può usare il fantasy draft per entrare in alcune partite in corso e stravolgerne il risultato finale; con Contact Mini Game bisogna colpire il maggior numero di palle in tempi prestabiliti, mentre nel Glove e nello Speed, invece, si scambiano lanci e si corre contro un avversario. I comandi di gioco funzionano a dovere: il Baseball è uno sport complesso che necessita di tutti i tasti disponibili del pad Xbox360. Le fasi di gioco non sono mai semplici da gestire, nonostante le apparenze: ad esempio, mentre siamo in battuta potremmo avere due o più giocatori già sulle basi, pronti a partire per fare punti. In questi casi, grazie ai tasti dorsali ed il direzionale, possiamo gestire le corse di ognuno di essi, farli rientrare in base o farli correre a casa madre. Oppure fargli rubare una base mentre con l'analogico battiamo il lancio avversario. Il Baseball è uno sport semplice ma dalle molteplici possibilità: l'esperienza di 2K nel settore si vede tutta. Quello che invece lascia perplessi è l'intelligenza artificiale avversaria, sicuramente un po' troppo scaltra in attacco e stupida in difesa. Finchè non diventiamo una "Leggenda", la maggior parte dei nostri lanci viene intercettato con battute precisissime dell'altra squadra, che manderà la palla esattamente in mezzo agli esterni: la peggior situazione per noi, e la migliore per la CPU. Inoltre, durante le fasi di battuta, si può facilmente constatare che la direzione da impartire alla palla è decisamente arbitraria e viene poco definita dalla posizione dell'analogico da noi decisa. Questa situazione è particolarmente evidente nell'Home Run Pinball, un minigioco nel quale dobbiamo distruggere gli elementi fuori campo per aumentare il punteggio totale: tenendo premuto l'analogico in una precisa direzione, la battuta colpisce in sequenza diretta tutti gli elementi distruttibili presenti sullo sfondo. Ci si aspetterebbe, piuttosto, che i colpi siano piazzati nella direzione voluta ma comunque randomici nel risultato finale. Durante le nostre fasi di attacco, invece, è presto chiaro come sia abbastanza semplice buttare la palla sempre nelle stesse direzioni scriptate. E' da segnalare il fatto che, giocando online, il giocatore che si disconnetta prima della fine di una partita non perda niente: è quindi abbastanza difficile vincere dei match, in quanto poco prima della conclusione di ogni partita, l'avversario perdente puntualmente stacca la connessione senza penalizzazioni, e senza vittoria per noi. La componente estetica di The Bigs 2 è di ottimo livello, e lo stile colorato ben si adatta al suo gameplay estremo ed arcade. Il background degli stadi, il pubblico e tutto il contorno è molto curato e si fanno apprezzare piccoli particolari come l'erba poligonale, animazioni del pubblico, ombre realistiche e animazioni ottime, anche se non in numero industriale. Anche colonna sonora ed effetti sono OK, con uno stile rock tipico delle produzioni arcade, mentre il commento audio, ovviamente in inglese, non gode di una campionatura eccessivamente ampia e per questo motivo si ripete molto frequentemente.
Conclusioni
Il nuovo gioco dedicato al Baseball è un titolo dalla doppia faccia: conquisterà chi fin'ora è rimasto indifferente o scettico verso questo sport, con una giocabilità arcade molto divertente ed una miriade di mini-games da giocare in single o multiplayer, oppure deluderà gli appassionati che ormai dal vecchio World Series Baseball sognano il ritorno in grande stile di una simulazione degna delle migliori produzioni 2K Sports. In ogni caso, The Bigs 2 ha alcuni problemi di base: la gestione delle battute sembra affidata a script piuttosto che a tempismo e fisica, ed il gioco online è penalizzato dalla mancanza di ammonimenti per chi bara.
PRO
- Gameplay frenetico e divertente
- Tanti nuovi mini-giochi
- Caratterizzazione dei giocatori
CONTRO
- Le battute sembrano scriptate
- Chi si disconnette non perde mai
- Il commento è un po' ripetitivo