5

WWE SmackDown vs. Raw 2011, recensione

Il wrestling targato Yuke's torna per l'edizione 2011 anche su PSP, con alcune novità, un mucchio di lottatori e una valanga di modalità di gioco.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/12/2010
WWE SmackDown! vs Raw 2011
WWE SmackDown! vs Raw 2011
News Video Immagini

Versione testata: PSP

È passato un bel po' di tempo da quando WWF Superstars spopolava in sala giochi: erano i primi anni del wrestling in Italia, con Dan Peterson che fra un commento e l'altro dispensava utilissime nozioni di Inglese e stelle di prima grandezza come Hulk Hogan, Ultimate Warrior, Ted DiBiase, "Macho Man" Randy Savage e Andre the Giant che si affrontavano sul ring in incontri che all'epoca ci sembravano straordinari.

WWE SmackDown vs. Raw 2011, recensione

La distanza da quelle sensazioni si misura sia dal punto di vista degli show televisivi, ora molto differenti e chiaramente trainati da nuovi protagonisti, sia dai relativi adattamenti videoludici, curati negli ultimi dieci anni sempre dagli sviluppatori di Yuke's. WWE SmackDown vs. Raw 2011, anche su PSP, rappresenta un po' una sintesi del lavoro svolto finora, da alcuni punti di vista tremendamente conservativo ma al contempo teso a riprodurre nel modo più fedele possibile i contenuti delle trasmissioni WWE. E così ecco un roster composto da circa settanta fra "superstars" e "divas" (molti dei quali da sbloccare), l'ormai classica modalità "Road to WrestleMania" che offre cinque nuove storyline (nei panni di John Cena, Christian, Chris Jericho o Rey Mysterio, oppure nel tentativo di porre fine alla striscia vincente di Undertaker utilizzando R-Truth, Dolph Ziggler, John Morrison, Kofi Kingston o un lottatore creato da zero), l'inedita modalità "WWE Universe", il multiplayer (solo in locale, però) e la solita, enorme lista di stipulazioni per i match, che vede l'aggiunta del sempre affascinante Hell in a Cell e dello street fight all'interno del backstage. Non mancano, infine, i vari editor per creare da zero un lottatore, un set di mosse, una finisher, un'entrata o addirittura una particolare stipulazione. Per un appassionato di wrestling l'offerta non poteva essere più completa, insomma.

Awesome?

Come accennato poc'anzi, il lavoro di Yuke's si è mantenuti negli anni molto conservativo, scelta che evidentemente ha pagato visti i buoni risultati ottenuti sia in termini di critica che di pubblico. Il progressivo aumento dei lottatori, delle modalità e delle opzioni, sommato a un gameplay di per sé tutt'altro che veloce, ha portato però a conseguenze drammatiche dal punto di vista della pura giocabilità: solo per iniziare una partita sono necessari svariati minuti (anche e soprattutto a causa di una mancata ottimizzazione dei caricamenti), e una volta sul ring la legnosità dei personaggi rappresenta ancora un grosso limite rispetto alla dinamicità che certi incontri dovrebbero invece offrire. Su PSP, in particolare, la mancanza di uno stick analogico destro finisce per rendere l'esperienza più povera e priva di spessore rispetto a quanto visto su PlayStation 3 e Xbox 360, con qualche cambiamento nei controlli che purtroppo non risolve le magagne. Non è stato fatto alcun passo nella direzione del realismo, con lottatori da cinquecento libbre come The Big Show che vengono sollevati senza problemi quasi da chiunque, ma più che altro è la macchinosità dell'esperienza a frenare l'entusiasmo anche degli appassionati più irriducibili. La stessa modalità "WWE Universe", che garantisce in pratica un "free roaming" rispetto agli eventi e alla loro determinazione (un po' come la vecchia modalità "General Manager"), pur con tutte le sue potenzialità non risulta divertente da giocare, alla fine dei conti. Bisognava rendere il gioco più veloce e dinamico, trovando al contempo una soluzione efficace per bilanciare al meglio gli incontri: il reinserimento del "button mashing" costituisce un buon inizio, ma a nostro avviso la revisione necessaria per svecchiare la serie è molto più profonda e va messa in atto quanto prima.

WWE SmackDown vs. Raw 2011, recensione

Dal punto di vista tecnico, WWE SmackDown vs. Raw 2011 non fa miracoli, purtroppo, presentandosi con alcuni buoni modelli poligonali, peraltro dotati di animazioni estremamente fedeli alla realtà degli show televisivi, che si contrappongono ad altri molto meno curati e più spigolosi (ad esempio Sheamus, inguardabile). Il pubblico poligonale è presente solo per le prime file ed è mostruoso come al solito: se proprio non era possibile fare di più con questo motore grafico, meglio forse concentrarsi unicamente su quello che succede nel ring. Il comparto sonoro è invece ricchissimo di dialoghi, recitati dalle vere superstar WWE, mentre l'accompagnamento musicale è affidato esclusivamente alle varie "entrance theme".

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (113)
8.4
Il tuo voto

Viste le sue prerogative, è chiaro che la versione PSP di WWE SmackDown vs. Raw 2011 non poteva che porsi ancora una volta come una riduzione, in senso letterale, di quanto disponibile per PS3 e Xbox 360. Paga dunque dal punto di vista del comparto tecnico, inevitabilmente impoverito (sonoro a parte), e non riesce a competere neppure per quanto concerne il gameplay, eccessivamente semplificato dalla presenza di un solo stick analogico. Fatte salve tali premesse, a nostro avviso è la serie stessa che va in qualche modo rifondata, alleggerita di tanti orpelli inutili e resa più dinamica. Questo non per creare un'apertura verso chi non guarda il wrestling (sarebbe una missione impossibile!), bensì per offrire ai fan più fedeli ed entusiasti un'esperienza meno legnosa e maggiormente orientata al puro divertimento. Che al momento latita.

PRO

  • Un mare di modalità e stipulazioni
  • Comparto sonoro estremamente ricco
  • Qualche cambiamento nel sistema di controllo...

CONTRO

  • ...ma il gameplay rimane legnosissimo
  • Gestione dei caricamenti discutibile
  • Grafica fra alti e bassi