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Ace Combat 7: Skies Unknown, la recensione per PS4

La recensione di Ace Combat 7: Skies Unknown, simulatore di volo targato Project Aces: la lunga attesa è stata ripagata appieno.

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   18/01/2019
Ace Combat 7: Skies Unknown
Ace Combat 7: Skies Unknown
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Nei giorni che hanno preceduto la recensione che avete appena iniziato a leggere ha spopolato sui social network la cosiddetta Ten Years Challenge, dove le persone hanno postato le proprie foto risalenti a dieci anni fa. Se dovessimo farlo con Ace Combat, arriveremmo quasi precisi all'uscita di quello che finora era l'ultimo capitolo del filone principale di questa serie: sono infatti ben undici gli anni che ci separano dalla fine del 2007, quando Ace Combat 6: Fires of Liberation arrivò in esclusiva su Xbox 360. Da allora è trascorsa una vera e propria era in termini tecnologici, durante la quale l'uscita di alcuni spin-off più o meno riusciti non è riuscita a colmare la voglia degli appassionati di tornare a solcare i cieli della serie pubblicata da Bandai Namco, avvistata per la prima volta su PlayStation nel lontano 1995. Con quasi un quarto di secolo sulle spalle e tante ore passate a volare in quel di Strangereal, l'attesa dei fan per l'arrivo di Ace Combat 7: Skies Unknown è cresciuta di giorno in giorno, alimentandosi anche con alcuni rinvii sulla data d'uscita effettuati nel tempo. Ma il 18 gennaio 2019 alla fine è arrivato, e insieme a lui anche il nuovo Ace Combat: ecco il resoconto della settimana che abbiamo passato in compagnia della nuova fatica di Project Aces.

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La trama: conflitto globale

Con una serie dalla storia ultraventennale alle spalle è facile farsi intimorire da Ace Combat 7: Skies Unknown, soprattutto se si tratta del primo approccio che si ha con questo marchio. Vi possiamo dire sin da subito che il gioco non richiede particolari conoscenze del pregresso di Ace Combat per essere apprezzato: avere un'idea di quale sia la storia di Strangereal permette senza dubbio di cogliere qualche riferimento a eventi passati che viene fatto di tanto in tanto, ma la trama di Ace Combat 7: Skies Unknown si regge comunque in piedi da sola. Si torna dunque a volteggiare tra Osea e Usea, due dei continenti che popolano l'universo parallelo creato Project Aces. In Strangereal nazioni e federazioni si alternano in una serie di conflitti che nei capitoli precedenti è stata ambientata anche nel futuro 2040, ma che in Ace Combat 7: Skies Unknown si colloca dritta nel presente. Siamo quindi nel 2019, anno della Lighthouse War. Il nome del conflitto deriva dall'ascensore spaziale costruito nel continente Usea, come sforzo di pace congiunto per la ricostruzione dopo l'impatto del pianeta con un asteroide. La nazione di Erusea inizia però a vedere l'opera come un tentativo della Federazione Osea di ridurre la sua sovranità, rendendo quindi il clima politico piuttosto rovente fino al compimento della serie di attacchi terroristici che dà il via alla guerra.

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Nel corso della ventina di missioni che compongono la sua campagna, Ace Combat 7: Skies Unknown ci racconta la storia della Lighthouse War attraverso gli occhi di alcuni personaggi coinvolti a vari livelli nel conflitto, da quello che è quindi un punto di vista differente e alternato tra i due schieramenti in campo. Senza andare a svelare altri dettagli sulla trama, il gioco si concentra ampiamente sull'uso dei droni in battaglia, mettendo quindi il giocatore davanti alla minaccia costituita dalle agili unità volanti senza pilota a bordo. Il personaggio da noi controllato, Trigger, è un pilota delle forze oseane che viene accusato di aver commesso un grave crimine, finendo per questo motivo nello Spare Squadron, un'unità composta da piloti detenuti ritenuti quindi "sacrificabili" dalle autorità. Abbiamo portato avanti la campagna con estremo piacere per tutta la sua durata (tra le dieci e le dodici ore, a seconda della propria abilità), apprezzando in particolare la regia delle scene d'intermezzo e l'atmosfera generale da "Metal Gear nei cieli" data da Project Aces alla propria creatura. Nella narrazione non mancano colpi di scena e intermezzi più leggeri, con cui gli sviluppatori hanno dato vita a un ritmo che si mantiene sempre avvincente. Ottima anche la varietà delle missioni, mai uguali tra loro tra scorte, attacchi e difese portati a compimento con diverse varianti derivanti da esigenze dettate dalla trama o dalla situazione geologica e metereologica dell'area che ci troviamo a sorvolare.

Il gameplay: con la testa tra le nuvole

Rispettando la tradizione della serie a cui appartiene, anche Ace Combat 7: Skies Unknown propone una tipologia di volo con una spiccata vocazione arcade, accompagnata da pochi elementi simulativi che servono più che altro a ricordarci che anche in Strangereal le leggi della fisica continuano a esistere. Chi non ha mai pilotato un aereo della serie Ace Combat ha modo di sentirsi a proprio agio sin dai primi minuti di gioco, anche grazie alla scelta disponibile tra la modalità di controllo esperta e quella per principianti. Nonostante quest'ultima sia stata pensata appunto per chi è alle prime armi con Ace Combat, iniziare direttamente con la prima permette di ottenere in breve tempo quella marcia in più che può tornare utile nelle missioni successive, ma soprattutto in multiplayer.

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Una marcia in più senza dubbio necessaria, perché il fatto che Ace Combat 7: Skies Unknown sia accessibile non vuol dire che esso sia liquidabile con semplicità. Le missioni avanzate sono infatti abbastanza impegnative, e la presenza limitata di checkpoint può portare a dover ricominciare parti anche abbastanza grosse di esse dopo un'eventuale sconfitta. In termini di puro gameplay, le principali novità introdotte da Project Aces in Ace Combat 7: Skies Unknown riguardano le nuvole e le condizioni del meteo in generale, nei capitoli precedenti piuttosto marginali nelle dinamiche di gioco. Conoscere le perturbazioni e i loro effetti può invece fare adesso la differenza, partendo dal banale effetto visivo che ci porta a pilotare alla cieca tra banchi di nuvole più densi. L'effetto che fa ritrovarsi improvvisamente una roccia davanti è piuttosto notevole, così come la botta di adrenalina che si ottiene nell'evitare all'ultimo secondo la collisione grazie a una manovra spettacolare. Tornando alle condizioni meteo, il nostro velivolo inizierà anche a traballare passando tra le nuvole, mentre la pioggia può causare la formazione di ghiaccio sulla superficie dell'aeroplano, mandandolo in stallo. I fulmini causano invece il tilt della strumentazione di bordo, rendendo quindi più complicata in loro presenza l'acquisizione di bersagli e l'uso del radar. Da segnalare anche la possibilità di eseguire manovre acrobatiche che fanno uso dello stallo senza accedere a modalità particolari, grazie alle quali i piloti più esperti possono dare spettacolo soprattutto in multiplayer. L'albero degli aerei è destinato a tenerci per lungo tempo al suo interno, grazie a una quantità impressionante di mezzi e potenziamenti da sbloccare: oltre al ramo interamente dedicato alla modalità online, troviamo un totale di circa venticinque aerei da ottenere spendendo i crediti MRP guadagnati in battaglia. Tra i velivoli, tanti nomi storici della serie come il mitico Typhoon o i vari F-15, accompagnati da modelli introdotti in capitoli più recenti come il Mirage 2000. Gli amanti della scuola russa possono ovviamente contare sui vari MiG e Su

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Trofei PlayStation 4

Ace Combat 7: Skies Unknown vola nelle nostre PlayStation 4 con un totale di cinquanta Trofei. Al classico Platino ottenibile nel solito modo, si accompagnano due Trofei di tipo Oro, undici Argento e trentasei Bronzo. Per ottenerli tutti bisogna ovviamente completare almeno una volta la modalità Campagna del gioco, dandosi poi da fare nella stessa attraverso i tre diversi livelli di difficoltà proposti. Non mancano i Trofei dedicati alla componente online di Ace Combat 7: Skies Unknown, che a sua volta concorre all'ottenimento dei punti MRP necessari per sbloccare alcuni obiettivi, ma soprattutto per ottenere aerei e parti nell'apposito albero.

Grafica e sonoro: coinvolgimento al top

Anche se dal punto di vista tecnico dovremo aspettare la versione PC per vedere il meglio che Ace Combat 7: Skies Unknown ha da offrire con la risoluzione 4K, questo non vuol dire che su PlayStation 4 la fatica di Project Aces non si comporti bene. A spiccare sono in particolare i modelli degli aeroplani, curati nei loro dettagli e visitabili dal giocatore attraverso l'apposita sezione hangar del menu. Una volta in cielo a farla da padrone è la visuale dall'interno dell'abitacolo, diversa per ogni tipo di aereo che usiamo. Dopo essersi lanciati in volo è possibile apprezzare dei panorami di ottimo livello, dotati di una profondità visiva che si mantiene degna di nota anche nelle tre missioni dedicate alla realtà virtuale (su cui torneremo nei prossimi giorni). Avvicinandosi alle costruzioni presenti sul terreno il loro dettaglio va ovviamente a perdersi un po', mentre soprattutto nei replay è possibile vedere qualche difetto di aliasing negli oggetti inquadrati.

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Ace Combat 7: Skies Unknown scorre comunque fluido per tutta la sua durata, anche quando si effettuano passaggi tra le nuvole: al di là degli effetti sulle dinamiche di gioco di cui abbiamo già parlato, la rappresentazione delle condizioni meteo fornita dalla tecnologia trueSKY dà al realismo grafico una decisa spinta, aprendo la visuale ad alcuni scorci letteralmente mozzafiato. Ad alimentare la fattura tecnica di Ace Combat 7: Skies Unknown troviamo l'eccellente colonna sonora composta dal solito Keiki Kobayashi, che accompagna tutte le missioni con brani ritmati e coinvolgenti. Il doppiaggio è disponibile in doppia lingua giapponese e inglese, mentre i testi interamente in italiano permettono comunque a tutti di apprezzare i dialoghi che ci sono nelle scene d'intermezzo e via radio durante le missioni. L'intelligenza artificiale dei nemici è abbastanza buona, anche se ovviamente per elevare il livello di sfida del dogfight è necessario rivolgersi alla componente multigiocatore. Quest'ultima comprende una modalità battle royale che mette otto utenti tutti contro tutti e una team deathmatch da quattro contro quattro. Avremmo sperato in realtà di vedere qualcosina in più in termini di varietà, considerando quella che era la presenza aggiuntiva di Siege e Co-op già in Ace Combat 6: Fires of Liberation. Nei match che abbiamo avuto modo di disputare online, l'esperienza di gioco è comunque andata avanti senza alcun patema dal punto di vista tecnico.

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Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 69,99 €
Multiplayer.it
8.7
Lettori (49)
8.3
Il tuo voto

A conclusione di questa recensione possiamo confermare che Ace Combat 7: Skies Unknown rispetta i canoni della serie a cui appartiene, aggiungendo qualche importante elemento alla consolidata impalcatura di gioco ha reso Ace Combat così celebre tra i fan del suo genere. A distanza di così tanti anni dal penultimo capitolo le scelte di Project Aces non deluderanno neanche gli appassionati più accaniti, grazie soprattutto a una modalità campagna decisamente indovinata. Come già detto, anche chi dovesse avvicinarsi solo adesso ad Ace Combat può comunque partecipare alla festa. L'unica nota veramente negativa riguarda le alternative disponibili in modalità multigiocatore, piuttosto ridotte.

PRO

  • Nuvole e condizioni meteo aggiungono spessore a gameplay e grafica
  • Trama appassionante e ben raccontata
  • Colonna sonora da riascoltare più volte

CONTRO

  • Poche alternative in multiplayer
  • Qualche checkpoint non distribuito in modo equo