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Il primo amore non si scorda mai
Empire of Magic è il primo lavoro della Mayhem, software house della Repubblica Slovacca, specializzata in videogiochi.
Per presentarsi al pubblico la Mayhem ha deciso di proporsi con uno strategico a turni di stampo fantasy che deve molto della sua ispirazione a capisaldi del genere come Age of Wonders e il fantastico Disciples 2.
Il gioco si apre, dopo un’eccellente presentazione, con il classico ventaglio di opzioni fra cui andiamo a scegliere l’immancabile “New”, la cui presenza ci fa presagire l’esistenza di una campagna di gioco.
Infatti ecco aprirsi un volume su cui scorrono le parole che ci presentano la situazione del momento, siamo pronti!
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Il primo amore non si scorda mai
Il gioco presenta una grafica 2D in isometrica con l’angolo di visuale molto accentuato verso l’alto, tanto da sembrare una visuale a volo d’uccello. Di per se la grafica non colpisce per particolare bellezza ma comunque svolge dignitosamente il suo compito tranne alcune sporadiche difficoltà nella corretta distinzione delle truppe e un problema di occultamento delle stesse quando si ritrovano a passare sotto archi o fronde degli alberi.
La struttura di gioco è un ibrido fra la gestione delle armate e la gestione delle battaglie di Disciples 2 con l’aggiunta del concetto di Action Point caro a tipologie di gioco più orientate verso il tatticismo dell’azione come Fallout Tactics.
Ogni singola unità militare potrà unirsi ad altre due per formare un’armata di massimo tre unità. I suoi spostamenti e le sue azioni saranno regolate dagli action point che ne determineranno la quantità di spostamento effettuabile e il numero di azioni aggiuntive come l’attacco in battaglia o il lancio di una magia.
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Il gioco
Da ciò ne consegue uno spostamento dell’attenzione del giocatore verso una gestione oculata degli action point in modo da conservarne sempre tanti quanti ne servono per contrattaccare il nemico nel suo turno. In questo modo però l’azione di gioco viene oltremodo rallentata, rallentamento dovuto anche dalla gestione particolare delle battaglie.
Quando due armate si scontrano ecco aprirsi la visuale dedicata che mostra la fila da tre nostra e avversaria faccia a faccia. I punti azione consumabili durante la battaglia saranno quello che ci saremmo risparmiati durante lo spostamento e ci permetteranno di attaccare selezionando una delle nostre unità, dicendoli che azione fare, eseguire l’azione, passare all’altra nostra unità, scegliere l’azione, eseguire l’azione ecc…
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Il gioco
La battaglia perde in questo modo tutto il fascino e la particolarità tattica delle battaglie, per risultare unicamente uno scontro ripetitivo ed eccessivamente prolungato, con la particolare statistica che il 90% delle volte l’attaccante ha la prima mossa e in questa prima mossa riesce a far fuori l’avversario.
Per il resto il gioco presenta una gestione della magia pressochè identica a quella di Age of Wonders e approfondimenti didascalici nell’esistenza di una mini enciclopedia dei mostri incontrati, oltre che con dettagliate schermate riepilogative delle nostre unità ed eroi.
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In conclusione
Come prima prova di una nuova software house il gioco non si presenta affatto male.
Sicuramente prima del rilascio della versione finale occorrerà limare alcuni problemi di bilanciamento nell’uso degli action point, oltre che migliorare un poco il comparto grafico con l’aggiunta di qualche accattivante effetto visivo.
Ma a parte questo, il gioco si presenta un pochettino vecchio come struttura e grafica per poter rivaleggiare con autentici capisaldi come Heroes Of Might and Magic 4 – Age Of Wonders 2 e Disciples 2, presenti tuttora sugli scaffali dei negozi.
Ma se la Mayhem riuscirà ad aggiungere quel tocco di personalità in più che, almeno finora, sembra mancargli, potrebbe rivelarsi un gioco sicuramente gradevole e adatto per gli appassionati del genere strategico fantasy a turni.
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In conclusione
Sito ufficiale: Empire of Magic
Sviluppatore: Mayhem Studios
Publisher: Summit Soft
Distributore italiano: Leader
Genere: Strategico a turni con elementi RPG
Data di uscita: Primavera 2003
Screenshots - Anteprima
L'Impero della Magia
Un tempo sorgeva un grande impero; questo impero fondava le basi del suo stesso essere sullo scorrere potente della magia e coloro i quali riuscivano ad imbrigliarla, divenendo così i più potenti fra i maghi, governavano l’impero con giustizia e correttezza.
Ma si sa che la pace fra gli uomini è conseguenza della buona volontà dei regnanti che però venne a mancare e i maghi più potenti e risoluti si misero a farsi guerra fra di loro per avidità di potere e predominio.
Naturalmente quando l’Impero rivelò il suo momento di più grande fragilità, un’oscura minaccia si affacciò alle sue frontiere. Nessuno dei grandi maghi voleva lasciare la capitale e distrarsi così nella lotta senza tregua per il potere e quindi toccò ad un mago minore, una pedina sacrificabile, andare a sud per investigare sulla minaccia incombente.
Questo mago si chiamava Artemian e qui ha inizio la sua ricerca e il compimento del destino dell’Impero stesso.