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Dynasty Warriors M, la recensione del musou in salsa gacha per iOS e Android

La celebre serie targata Koei Tecmo approda sui dispositivi iOS e Android con un'esperienza musou in salsa gacha: ecco la recensione di Dynasty Warriors M.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   06/12/2023
Dynasty Warriors M, la recensione del musou in salsa gacha per iOS e Android
Dynasty Warriors M
Dynasty Warriors M
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Abbiamo parlato spesso dei musou, questo peculiare sottogenere action celebre per la sua capacità di mettere in scena spettacolari battaglie uno-contro-mille che si risolvono a suon di devastanti combo e mosse speciali, spesso sempre le stesse che si ripetono ancora e ancora nel tentativo di liberare lo scenario dalla presenza delle unità nemiche.

Si tratta di una formula che viene riproposta senza particolari variazioni da oltre vent'anni e che pur nella sua semplicità avrebbe potuto trovare terreno fertile con una riduzione per i dispositivi mobile. Nexon ha pensato però di fare qualcosa di diverso, nella fattispecie una sintesi delle meccaniche originali che viene però piegata all'inevitabile logica dei gacha.

Qual è il risultato di questo curioso mix? Ve lo raccontiamo nella recensione di Dynasty Warriors M.

Struttura: fra storie e conquiste

Alcuni dei personaggi sbloccabili in Dynasty Warriors M
Alcuni dei personaggi sbloccabili in Dynasty Warriors M

Nascosto nel solito caos delle interfacce orientali, stracariche di pulsanti e notifiche come se non ci fosse un domani, l'impianto alla base di Dynasty Warriors M si divide fondamentalmente in tre parti: una modalità storia tradizionale, ispirata anche stavolta al Romanzo dei Tre Regni, composto per il momento da soli due capitoli; una modalità Conquista in cui il nostro obiettivo è appunto quello di impadronirci man mano di nuovi territori; e infine un accenno di city building.

Formata una squadra di tre personaggi da un cast che appare fin da subito ampissimo, e che in questa versione del gioco assegna ai vari combattenti dei "colori" che determinano la loro efficacia in battaglia contro specifici avversari, potremo dunque lanciarci a testa bassa in battaglie progressivamente più difficili, alternandoci al comando dei componenti del team e dispensando morte e distruzione.

Da questo punto di vista il concetto è identico sia che ci si cimenti con la modalità storia che con la modalità Conquista, sebbene quest'ultima ci veda esplorare una mappa e selezionare le fortezze da assediare, con la possibilità peraltro di vincere lo scontro a tavolino laddove la nostra potenza sia sostanzialmente superiore a quella degli avversari, incassando subito le ricompense.

A proposito di ricompense, i tanti materiali e le valute differenti che potremo ottenere completando gli stage e sbloccando gli achievement andranno ad alimentare l'enorme substrato di potenziamenti, fusioni, promozioni, equipaggiamento ed evocazioni che caratterizza i gacha, e che qui viene presentato nell'ambito di una struttura fin troppo collaudata, che svela peraltro le proprie carte in maniera molto repentina.

Gameplay: uno contro mille ce la fa

La spettacolarità degli scontri di Dynasty Warriors M
La spettacolarità degli scontri di Dynasty Warriors M

In termini di puro e semplice gameplay, Dynasty Warriors M riesce senza dubbio a ricreare le dinamiche che hanno contribuito negli anni a rendere celebre la serie di Koei Tecmo, anche grazie a un sistema di controllo touch molto ben implementato, con uno stick analogico virtuale riposizionabile nella parte sinistra dello schermo e una serie di pulsanti con attacco principale e mosse speciali nella parte destra.

Si notano però due importanti differenze rispetto agli episodi visti finora su PC e console: in primo luogo non ci sono mappe da ripulire e missioni di lunga durata, bensì scontri brevi che si risolvono una volta eliminati determinati bersagli; in secondo luogo, la ben nota accessibilità dei Musou (leggi: sono generalmente facilissimi) lascia il posto nel mobile game Nexon a un bilanciamento un po' bizzarro.

Ancora combattimenti in Dynasty Warriors M
Ancora combattimenti in Dynasty Warriors M

Se infatti le mosse speciali nei vari Dynasty Warriors servono di solito per trarsi d'impaccio durante le situazioni più complicate, anche contro eventuali boss, in questo caso una differenza di potenza rispetto all'avversario implica una sconfitta fin troppo rapida, con i nemici che riusciranno a ferirci anche mentre sferriamo i nostri colpi e la ricarica applicata alla schivata che si trasforma in una vera e propria iattura, impedendoci di rifiatare.

Purtroppo non si tratta di una scelta mirata a rendere i combattimenti più interessanti, bensì di un mero espediente per spingerci a effettuare un po' di grinding e ottenere così i potenziamenti necessari a superare la sfida; oppure, naturalmente, per farci mettere mano al portafogli e acquistare uno dei tantissimi pacchetti che il gioco non manca di proporre nei suoi menu.

Realizzazione tecnica: bello ma in piccolo

La qualità dei modelli poligonali di Dynasty Warriors M
La qualità dei modelli poligonali di Dynasty Warriors M

La riduzione dell'esperienza classica di Dynasty Warriors a piccole mappe e a scontri singoli incide per forza di cose sull'impatto visivo del gioco, che tuttavia appare tutt'altro che malvagio: gli sviluppatori hanno riutilizzato gli asset impiegati su PC e console per i personaggi, che dunque vantano un bel design e buone animazioni, mentre gli scenari restano un mero sfondo privo di interazioni.

Che il titolo puntasse a riciclare molti dei materiali già visti nei vari episodi della serie l'avevamo comunque già messo in conto, e in effetti questo approccio finisce per pagare sotto il profilo della resa audio, visto che la colonna sonora vanta una discreta personalità e riesce ad accompagnare efficacemente l'azione.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori (6)
7.7
Il tuo voto

Dynasty Warriors M riesce a esprimere in maniera efficace le peculiarità tipiche del sottogenere dei Musou, mettendo in scena combattimenti spettacolari e regolati da un sistema di controllo touch che funziona: preciso, reattivo e con un buon layout dei pulsanti, pur senza la possibilità di muovere la visuale liberamente. La brevità delle missioni non è un problema, ma lo è certamente una struttura free-to-play che cala la maschera troppo in fretta, aumentando la difficoltà per spingerci verso il grinding o le microtransazioni.

PRO

  • Buona riduzione della formula originale
  • Ottimo sistema di controllo
  • Piacevole da vedere e da ascoltare

CONTRO

  • Struttura free-to-play poco amichevole
  • Inevitabilmente ripetitivo, un po' scivoloso
  • Interfaccia caotica e dispersiva