La recensione di EA Sports WRC arriva esattamente nella stessa settimana in cui la corsa al titolo iridato nel campionato di WRC termina con la vittoria, per la seconda volta consecutiva, del giovanissimo Kalle Rovanperä a bordo della Toyota GR Yaris Rally1. Se i giochi sono praticamente conclusi nel mondo reale, in quello virtuale le cose sono appena iniziate, dato che gli appassionati di tutto il mondo da oggi potranno sfrecciare per tutte le tappe del campionato ufficiale comodamente dalla propria scrivania o dal proprio divano.
Di novità ce ne sono molte, ma la più importante esula dai contenuti di gioco e riguarda il cambio di sviluppatori, dove il team inglese Codemasters ritorna a parlare di Rally dopo aver prodotto quello che tuttora viene ancora riconosciuto come il migliore del genere, ovvero Dirt Rally 2.0. Questo è anche il primo titolo della serie WRC ad essere pubblicato da Electronic Arts, che pare ormai mirare a fare incetta di prodotti su licenza anche nel mondo sportivo a quattro ruote grazie appunto all'acquisizione di uno dei team storici dedito al racing.
A sottolineare questo cambio di direzione per la serie vi è il nome, che da qui in avanti sarà EA Sports WRC.
Scalata verso la vetta
Nel nostro provato di EA Sports WRC avevamo già approfondito la struttura generale del gioco che non porta con sé grandi novità. Un titolo su licenza simile, infatti, deve presentare una modalità Carriera che replichi sempre esattamente le tappe del campionato WRC. Il team può metterci del suo quando questa progressione è ben realizzata e intervallata da eventi in grado di fare respirare una boccata d'aria fresca tra una gara e l'altra.
La Carriera è, infatti, fedelmente riproposta, ma lascia spazio a eventi Sponsor e altri tipi di gara per costruttore che riescono a spezzare una monotona successione di gare. Il lasciare al giocatore la scelta su quale evento intraprendere di settimana in settimana, seppur non sia una novità, è una conferma più che gradita. L'unica condizione rimane che, una volta avviato un campionato, non si può interrompere e di conseguenza vi sarà molto meno spazio per concedersi una fuga dalla corsa al titolo iridato.
Il dove iniziare è ancora una volta delegato al giocatore che potrà intraprendere la Carriera iniziando dalla divisione Junior WRC, dalla WRC 2 o direttamente dalla categoria massima del WRC. Altra possibilità offerta all'utente è quella di correre per un team già consolidato o crearne uno completamente nuovo con la possibilità di creare effettivamente la propria auto scegliendone le componenti, tra usate, ricondizionate o nuove. Questo si lega a stretto filo con un sistema economico interno, determinato da un budget settimanale, determinato da vittorie e risultati negli eventi.
Se spendere soldi è davvero facile tra riparazioni e miglioramento del nostro team di ingegneri, guadagnare è invece un po' più complicato e dipende unicamente dal piazzamento nelle tappe: migliore è quest'ultimo e maggiore saranno i fondi elargiti dal benefattore a capo del team. L'umore di chi investe su di noi non è l'unico che influisce sullo sviluppo del team: anche i meccanici e tutto l'entourage hanno bisogno di motivazioni e di meritato riposo per potere essere in forma durante il lungo campionato.
Avere la stoffa del campione
Come abbiamo detto poco sopra, seppur ci siano molte variabili a cui far attenzione, il grosso del lavoro arriva quando si poggiano le quattro ruote su neve, asfalto o sterrato. Durante la precedente prova ci aveva lasciato qualche dubbio e non tutto sembrava girare perfettamente ma adesso, con la versione finale a nostra disposizione, la maggior parte di quelle sbavature sono state eliminate con un colpo di spugna deciso. È davvero raro vedere un cambiamento così importante sul gameplay in poche settimane, ma non possiamo che essere estremamente felici e poter affermare così con assoluta certezza che il modello di guida di EA Sports WRC è il migliore visto negli ultimi anni.
I veterani e tutti quelli che vorranno spendere un po' di tempo ad apprendere i tempi di frenata, il tempismo con il freno a mano e soprattutto a capire il bilanciamento dell'auto, si accorgeranno di avere tra le mani una delle esperienze più appaganti dedicate a questo genere. Sfrecciare nei piccoli lembi di terra o nelle strette strade cittadine è un estremo piacere tanto quanto cercare di tenere l'aderenza nelle tappe innevate. Non siamo di fronte al modello di guida più realistico di rally mai creato, e probabilmente non era neanche l'intenzione principale di Codemasters dato che lascio molto spazio anche agli aiuti se li si vuole attivare per mitigare la difficoltà.
Guidare è estremamente divertente e appagante, una volta che si prende la dimestichezza con la propria vettura, tanto da riuscire a stemperare la noia che un po' si fa sentire tappa dopo tappa, se non si fa una pausa con gli eventi proposti nel calendario. Ricordiamo inoltre che se non vi sentite pronti ad affrontare la Carriera fin da subito potrete spendere del tempo nella Scuola Rally, strutturata molto bene per fornire le giuste nozioni e lezioni di guida per i novizi, ma anche per un utile ripasso per chi si sente un po' arrugginito. Per poter mettersi ulteriormente alla prova prima di tentare la conquista del titolo vi sono le Prove a tempo, meglio conosciute come gare veloci, per vedere come ve la cavate con il raggiungere un crono degno di un campione del mondo.
Detto ciò, dobbiamo però ammettere che qualche sbavatura è presente e ci riferiamo a comportamenti a volte eccessivi in caso di collisione con alcuni oggetti presenti a bordo del tracciato o una troppo marcata scivolosità nel caso di terreno ghiacciato, ad esempio. Non è perfetto e non è realistico, ma questo non ne demolisce il piacere per la maggior parte del tempo. Questo giusto equilibrio tra potenza del motore e il peso della vettura offre un ottimo modello di guida, anche con il controller. Ovviamente volante e pedaliera sono le migliori periferiche per un'esperienza immersiva e precisa.
Ripercorrere le leggende, a caro prezzo
Oltre all'online, per gareggiare con gli amici o con il resto degli utenti in giro per il mondo, c'è un altro tipo di contenuto oltre la Carriera e il Campionato. Stiamo parlando dei Momenti, tappe su tracciati iconici con le auto che hanno fatto la storia del WRC: non si tratta solamente di gare pure e semplici, ma anche di un viale dei ricordi per gli appassionati di rally, che potranno rivivere momenti leggendari di questo sport.
In più, questa modalità sarà costantemente aggiornata dallo sviluppatore con la pubblicazione di nuove tappe a cadenza regolare, sia per tenere vivo il titolo nel tempo, sia per arricchire l'offerta del gioco gratuitamente con sempre più tappe iconiche per divertire i fan. Purtroppo non tutto sarà disponibile a tutti; nella versione finale del gioco abbiamo avuto conferma di quanto visto nella nostra ultima prova, ovvero che alcune tappe, come alcune estetiche, saranno disponibili solo a chi ha un abbonamento attivo a EA Play, il servizio di Electronic Arts presente sul mercato ormai da qualche anno.
Questa meccanica, a nostro avviso, potrebbe innescare un precedente piuttosto pericoloso all'interno dei titoli Electronic Arts, dove pagare il prezzo pieno del gioco non sarà sufficiente per godere di tutta l'offerta che il titolo propone. Richiedere un costo aggiuntivo in abbonamento sembra sostituire il finora conosciuto metodo di vendita di pack auto a tema seppur in questo caso si tratta di vere e proprie gare e non solo di un parco auto più nutrito e livree bonus. Tutto ciò, ovviamente, non inficia la qualità dei Momenti, ma riteniamo corretto prendere in considerazione tale preclusione a chi non è intenzionato a sottoscrivere un abbonamento per giocare EA Sports WRC.
Come detto, questi limiti riguardano anche alcuni elementi estetici come tuta, caschi e livree, ma ovviamente si tratta solamente di estetica e non di contenuto di gioco. L'editor e il Pass Stagionale gratuito sono comunque piuttosto nutriti e offrono svariate modifiche in grado di regalare ai giocatori molta scelta senza dover ricorrere alla spesa per poter avere un ventaglio di opzioni soddisfacenti.
Da Ego Engine a Unreal Engine 4
Per questo nuovo capitolo il team di sviluppo ha voluto abbandonare il suo storico Ego Engine per passare a un più standard Unreal Engine 4. Con questo passaggio si notano dei miglioramenti a livello estetico, visivamente più gradevole e pulito alla vista, seppur gli asset usati rimangano comunque datati.
Ciononostante l'aspetto è quello di un gioco con qualche anno alle spalle, se dovessimo fare un confronto con quanto visto nell'ultimo Gran Turismo e in Forza Motorsport e Forza Horizon. Un paragone diretto risulta piuttosto inclemente e non sarebbe del tutto corretto, ma rimangono degli standard visivi al momento molto distanti da quanto mostrato da WRC.
Le tappe in giro per il mondo, dal Giappone all'Italia, sono comunque fedelmente riprodotte e sono decisamente piacevoli da vedersi come la riproposizione delle vetture in ogni suo dettaglio. Quello che stona sono prevalentemente i dettagli a bordo pista, come l'erba, alcune rocce, il pubblico e così via. Si tratta di dettagli che potrebbero sicuramente essere più curati, ma che non rendono sicuramente peggiore lo sfrecciare tra una curva stretta e un salto.
Abbiamo trovato invece ottimo il comparto sonoro, con una convincente riproduzione del rombo dei motori e dello scoppiettio della marmitta, i "rumori" in grado di emozionare e far immergere ancora di più gli amanti di questo sport anche al di fuori delle console e PC. Anche il doppiaggio risulta piuttosto buono, sia per i personaggi che introducono le funzionalità del gioco sia del copilota seppur ovviamente non faccia trasparire alcuna emozione nell'elencare le curve, ma forse questo era chiedere fin troppo.
Conclusioni
EA Sports WRC segna due grandi ritorni: Codemasters che torna a sviluppare un gioco a tema rally e un modello di guida che imita da vicino quanto visto in Dirt Rally 2.0. Già queste due variabili basterebbero a regalare il miglior gioco di rally negli ultimi anni, ma questo titolo offre anche una Carriera piuttosto ricca di eventi oltre alle tappe principali e i Momenti, il miglior contenuto di tutta l'offerta. Tra le novità vi è anche un cambio di motore grafico che migliora la resa visiva pur senza eccellere a livello tecnico. Ci sono alcune incertezze a livello di ottimizzazione e alcune collisioni sono piuttosto esagerate per un gioco che non offre rewind, ma solo la possibilità di riavviare cinque volte la gara. Nonostante ciò, EA Sports WRC è senza dubbio una solida ripartenza per la serie su cui basare i prossimi titoli sotto l'etichetta Electronic Arts.
PRO
- Modello di guida solido e divertente
- Miglioramenti grafici con il cambio di engine
- I Momenti rappresentano un ottimo contenuto extra alla Carriera
CONTRO
- Collisioni e tenuta di strada (in alcuni casi) ancora da rivedere
- Non brilla esteticamente
- Alcuni contenuti di gioco richiedono la sottoscrizione di EA Play