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Evil Twin: Cyprien's Chronicles

Un altro platform 3D arriva su PlayStation 2, a produrlo è Ubi Soft mentre a svilupparlo sono i volenterosi ragazzi francesi di In Utero. Ce n'era proprio bisogno?

RECENSIONE di La Redazione   —   02/01/2002
Evil Twin: Cyprien's Chronicles
Evil Twin: Cyprien's Chronicles
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Evil Twin: Cyprien's Chronicles
Evil Twin: Cyprien's Chronicles

Protagonista della storia è il piccolo Cyprien, ragazzino dal carattere difficile, il quale, dopo la morte dei genitori si è ritrovato ad affrontare la sua difficile infanzia in un orfanotrofio. La vita di Cyb prosegue tra mille difficoltà fino all’età di 14 anni, giorno in cui Cyb rifiuta una festa di compleanno offertagli dai sui amici e dopo aver litigato con Lenny, orsacchiotto di peluche parlante e suo migliore amico, si ritrova improvvisamente in un mondo alternativo, in un’altra dimensione, dove viene informato del rapimento di Lenny da parte del terribile Padrone. Chi può salvare Lenny? Ovviamente Cyprien, ed qui che comincia la nostra avventura.

Evil Twin: Cyprien's Chronicles
Evil Twin: Cyprien's Chronicles

Nonostante l’idea di base sia comunque abbastanza interessante, l’aspetto originale di questo gioco poteva promettere ben altro. Consideranto le potenzialità della PlayStation 2, graficamente parlando, si poteva certamente fare molto di più. Le animazioni dei personaggi sono decisamente scarne ed il numero di poligoni si può costantemente contare sulle dita di una mano senza rischiare di perderne il conto, il frame rate si assesta regolarmente sui 30 fps, cosa che però, come si sa, non è un pregorativa di Evil Twin. Non meglio sono le texture, che nonostante una discreta varietà risultano ad una risoluzione troppo bassa. Come se tutto ciò non bastasse, si unisce anche la pessima gestione della visuale di gioco che nella maggior parte dei casi risulterà scomoda e fuori posizione. Altro aspetto purtoppo poco curato è il sistema di controllo che, sicuramente complice l'infelice visione data dalla telecamera di gioco, risulta quasi sempre impreciso. Il gameplay è quello della maggior parte dei giochi platform, ovvero saltellare con il vostro personaggio da una piattaforma all’altra, raccogliere bonus di vario genere come vita aggiuntiva o energia supplementare che permettera al piccolo Cyp di trasformarsi in SuperCyp con poteri dall'effetto molto più devastante. Ogni tanto incontrerete qualche personaggio da affrontare o con cui parlare. I nemici sono abbattibili grazie ad una efficace fionda che potrete utilizzare con il vostro personaggio anche con una visuale in prima persona che renderà il compito molto più piacevole e divertente oltre che efficace. I dialoghi sono in inglese sottotitolati in italiano. Purtoppo, in un momento in cui i capolavori per PlayStation 2 si sprecano ed in particolare dopo l'arrivo di Jak & Dexter, non so se ci sarà molto spazio per Evil Twin: Cyprien's Chronicles. Magari se questo gioco fosse uscito prima quando il genere platform 3D risultava complatemente dimenticato, il lavoro di Ubi Soft sarebbe stato certamente visto in altra maniera.

Evil Twin: Cyprien's Chronicles
Evil Twin: Cyprien's Chronicles

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    Pro:
  • Belle le musiche
  • Idea originale
    Contro:
  • Grafica poco curata
  • Controlli difficoltosi
  • Visuale di gioco scomoda
Evil Twin: Cyprien's Chronicles
Evil Twin: Cyprien's Chronicles

Un nuovo platform arriva su PlayStation 2, a produrlo è Ubi Soft mentre a svilupparlo sono i volenterosi ragazzi francesi di In Utero (evitiamo battute per favore). Evil Twin: Cyprien's Chronicles è un Platform 3D che, annuncio subito, si rivela una mezza delusione. Nonostante il grande sforzo degli sviluppatori rivolto alla storia, il gioco in sé risulta scadente sotto molti aspetti. La caratterizzazione dei personaggi e le ambientazioni, certamente molto ricercate, sono senza dubbio la caratteristiche principali di Evil Twin: Cyprien's Chronicles. Gli ambienti sono tetri scuri e sembrano vagamente tratti da un film di Tim Burton e i personaggi sono bambini dall’aspetto satanico e dotati di strani poteri che danno al gioco un look decisamente horror.