La recensione di FIFA 21 per PS55 e Xbox Series X arriva per soddisfare tutta la curiosità di vedere come si comporta la simulazione calcistica di EA Sports su console next-gen, con la consapevolezza che per quest'anno il titolo del colosso californiano sarà l'unico del suo genere che vedremo sulle piattaforme di nuova generazione. Mentre con eFootball PES 2021 la concorrente Konami ha infatti deciso di pubblicare un aggiornamento dedicato solo a PlayStation 4 e Xbox One, per FIFA 21 Electronic Arts ha annunciato sin da subito l'intenzione di procedere con un upgrade per la next-gen, gratuito per i possessori del gioco di calcio sulle console di vecchia generazione che dal 4 dicembre possono così scaricare senza costi ulteriori la nuova versione. Vi anticipiamo in partenza che per vedere il vero FIFA next-gen dovremo probabilmente aspettare l'anno prossimo, ma l'antipasto che ci viene offerto adesso da EA Sports merita comunque una considerazione a parte rispetto al FIFA 21 che già abbiamo avuto modo di conoscere nella recensione dedicata alla old-gen. Dopo un weekend di partite, ecco il nostro parere!
Modalità e gameplay: cosa non cambia
In termini di contenuti, FIFA 21 per PlayStation 5 e Xbox Series X resta identico a quello arrivato sul mercato a inizio ottobre. Anche sulle console next-gen la simulazione targata EA Sports vede quindi il ritorno della modalità Volta, dopo il debutto di quest'ultima risalente a un anno fa, alla quale viene affidata la componente narrativa del gioco attraverso Il Debutto. Per approfondire i dettagli riguardanti Volta, le novità della Carriera e tutte le altre caratteristiche delle modalità di FIFA 21 vi rimandiamo all'articolo linkato alla fine del paragrafo introduttivo.
Per quanto riguarda questa nuova versione ci limitiamo a ricordarvi che non tutti i progressi ottenuti su PlayStation 4 e Xbox One vengono trasferiti su PlayStation 5 e Xbox Series X nel momento in cui avviate FIFA 21 su queste ultime. La decisione di EA Sports è stata infatti quella di trasferire da una generazione all'altra solo quanto ottenuto dal giocatore all'interno di Volta e Ultimate Team, permettendo quindi agli appassionati di FUT di ritrovare su next-gen la squadra costruita in quella che è ormai da tempo la modalità principale di FIFA. Eventuali stagioni effettuate nella modalità Carriera non saranno portate col loro salvataggio su FIFA 21 next-gen, lasciando dunque al giocatore la scelta tra proseguire la propria partita sulle vecchie console o avviarne una da zero su quelle nuove.
Il discorso appena fatto per le modalità vale a grandi linee anche per il gameplay di FIFA 21 next-gen. Nonostante alcune delle differenze che stiamo per vedere con la versione old-gen vadano a farsi sentire anche nel momento in cui parte l'azione sul rettangolo di gioco, la sensazione è in tutto e per tutto quella di avere a che fare con la simulazione calcistica già provata su PlayStation 4. Anche in questo caso, è quindi inutile ripetere in questa occasione le valutazioni fatte circa due mesi fa.
Grafica e caricamenti: cosa cambia
Nel passaggio dalla vecchia alla nuova generazione di FIFA 21 è dunque la grafica a svolgere un ruolo fondamentale. Il calcio di EA Sports su PlayStation 5 e Xbox Series X si rivela infatti prevalentemente un upgrade dal punto di vista tecnico rispetto al pacchetto che già conoscevamo, permettendoci in questo modo di apprezzare una parte di quello che sarà il gioco a partire dalla prossima edizione. Sin dal nuovo filmato introduttivo appare evidente l'intenzione degli sviluppatori di concentrarsi sul contorno della partita, da sempre del resto uno degli aspetti più coinvolgenti della serie FIFA. I vari match sono adesso anticipati da nuove scene in cui gli spettatori prendono posto sugli spalti, eliminando tra l'altro il passaggio dall'arena che veniva fatto in precedenza. I modelli dei giocatori fanno un ulteriore passo in avanti verso il fotorealismo, quantomeno nel caso di quelli più famosi. Le possibilità aperte dalle nuove piattaforme hanno permesso a EA Sports di gestire in modo più convincente le luci sui visi e sui corpi dei calciatori, dotati di espressioni facciali molto vicine alla realtà ma soprattutto di una rinnovata resa visiva di barba e capelli. Fermare il gioco per focalizzare l'inquadratura del replay sui volti dei giocatori è senza dubbio il modo migliore per rendersi conto di tutto questo.
Il rovescio della medaglia è costituito da un divario ancora più accentuato tra la riproduzione virtuale dei vari Ronaldo e compagnia e quella dei calciatori meno famosi, sui quali come già detto in occasione della recensione old-gen EA Sports ha sicuramente qualcosa da imparare dalla concorrenza. Tornando ai tifosi, gli sviluppatori hanno aggiunto anche una nuova serie di esultanze tra campo e tribune, attivabili in caso di gol particolarmente pesanti come quello che ci permette di vincere una partita al novantesimo. Da segnalare anche una nuova inquadratura chiamata GameCam, progettata dagli sviluppatori per esaltare la spettacolarità dell'azione e sfruttare a pieno il nuovo hardware. Dopo qualche prova siamo comunque tornati al campo largo classico, preferendolo a una gestione della prospettiva non ottimale da parte della GameCam.
Dobbiamo dire a questo punto che l'impatto delle console di nuova generazione può essere riscontrato principalmente su tutto ciò che accompagna la partita, un po' meno quando arriva il momento di scendere in campo. Controller alla mano, l'esperienza di gioco offerta da FIFA 21 su PlayStation 5 e Xbox Series X resta infatti anche in termini visivi pressoché identica rispetto a quella sulle vecchie console. Le uniche eccezioni sono rappresentate da una resa perfetta in risoluzione 4K con sessanta fotogrammi al secondo, oltre a una fluidità leggermente maggiore nei movimenti dei giocatori grazie a un migliorato sistema di raccordo tra le animazioni. Si tratta comunque di differenze veramente minime, che EA Sports ha deciso di affrontare impedendo per sicurezza il cross-play tra vecchia e nuova generazione ma che all'atto pratico dimostrano di avere un impatto veramente lieve, quasi impercettibile nell'immediato.
Ciò che invece è nettamente distinguibile nel nuovo FIFA 21 è la completa eliminazione dei caricamenti. Tra l'avvio del gioco e la partenza di un match passa praticamente il tempo minimo necessario per navigare tra i menu e preparare la propria formazione, permettendo al giocatore di arrivare dritto sul campo senza perdere alcun attimo. L'estrema velocità di caricamento permette addirittura di vedere con fatica tutta la formazione avversaria nella schermata che precede i match di Ultimate Team.
Giocare con DualSense
In termini di gameplay l'unica vera novità di FIFA 21 è almeno su PlayStation 5 l'uso che viene fatto da parte della simulazione calcistica del DualSense. Il supporto garantito da EA Sports per il nuovo controller targato Sony permette infatti di "sentire" maggiormente tra le proprie mani tutto ciò che avviene durante la partita, riscontrando vibrazioni diverse non solo con passaggi e tiri, ma anche per tutto ciò che compone la parte emozionale del calcio. Fino ad arrivare al triplice fischio con il quale l'arbitro chiude la partita. A parlarne soltanto questo aspetto può sembrare secondario, ma vi assicuriamo che una volta preso il DualSense in mano e avviata una partita il livello di coinvolgimento ne va a beneficiare in modo notevole.
Un po' meno efficace è invece l'uso che FIFA 21 fa dei trigger adattivi del controller per PS5, attivando la resistenza del tasto R2 nel momento in cui andiamo a effettuare uno scatto in velocità con un giocatore stanco. Al contrario delle vibrazioni dinamiche garantite dal feedback aptico, il modo in cui si comportano i grilletti adattivi non garantisce un maggiore livello di coinvolgimento, anzi finisce spesso per infastidire il giocatore nelle fasi cruciali che accompagnano la fine della partita.
Conclusioni
Concludiamo la recensione di FIFA 21 per PlayStation 5 e Xbox Series X apprezzando in primo luogo l'upgrade offerto in modo gratuito da EA Sports a tutti coloro i quali già possiedono il gioco. Come tale, era logico aspettarsi che la versione next-gen della simulazione calcistica non portasse con sé novità rivoluzionarie, concentrandosi sull'aspetto tecnico per arrivare comunque puntuale all'appuntamento con la nuova generazione. Il risultato finale è dunque nella sostanza pressoché identico a quello che già conoscevamo, con una forma senza dubbio più accattivante - anche se ancora migliorabile.
PRO
- Caricamenti ridotti a zero
- Modelli dei giocatori più famosi ancora più somiglianti
- Buono uso delle funzionalità di DualSense
CONTRO
- Gameplay identico alla versione old-gen, se non per qualche lievissima differenza
- Si allarga il divario tra rappresentazione delle star e giocatori meno noti
- Niente di nuovo sul fronte dei contenuti