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Ford racing 3, gare monomarca!

Terzo appuntamento per l'arcade dedicato al colosso automobilistico americano!

RECENSIONE di La Redazione   —   11/04/2005
Ford Racing 3
Ford Racing 3
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Nella maggior parte delle corse manca la competizione

Ford racing 3, gare monomarca!
Ford racing 3, gare monomarca!

Cadono le foglie...

La grafica del gioco si lascia guardare ma sarebbe imbarazzante fare un confronto con i titoli dell’ultimo anno (dimenticate Gran Turismo 4). Le macchine sono dotate di riflessi fittizi, non in tempo reale e la cosa salta subito all’occhio specie nelle gallerie, ove si vedono alberi e l’ambiente circostante riflessi nonostante ci si trovi al chiuso (sembra di vedere il vecchio Need for Speed 3!). Al di là di qualche realizzazione decente, le auto mostrano tutte un aspetto plasticoso. La palette di colori è variabilissima, così come la grafica dei pulsanti e delle scritte, dando alla produzione un aspetto poco serio e molto infantile, evidentemente per piacere ai più giovani, ai quali il titolo sembra dedicato. Le piste sono realizzate in modo altalenante, con i circuiti ambientati sia di giorno che di notte nei posti più diversi; purtroppo nessuno eccelle sugli altri e il mondo di contorno è spesso dotato di pochi poligoni (quindi case e oggetti ridotte quasi a parallelepipedi). Non vi sono praticamente oggetti animati a parte le belle foglie che volano tra gli alberi. Le visuali sono tre, una a linea d’asfalto, una da dietro e una poco sopra l’auto; anche qui poco si è fatto: non ci sono specchietti retrovisori e si può solo vedere l’auto da davanti senza comunque riuscire a vedere gli avversari (forse perché non serve fare troppa fatica per batterli?).

Ford racing 3, gare monomarca!
Ford racing 3, gare monomarca!

I suoni delle vetture si diversificano (e ci mancherebbe!) a seconda del modello, con rombi più forti sui camion e sulle auto di grossa cilindrata. E’ presente qualche raro rumore ambientale mentre sgommate e frenate fanno il loro dovere. La colonna sonora è composta da brani più o meno rock assolutamente da dimenticare e entra in odio dopo poco tempo. Si sarebbe gradita un’autoradio o la possibilità di scegliere le canzoni ma invece nada. Ai limiti del fastidioso anche la voce femminile che vi comunica che la scelta fatta (si, se premete qualcosa sentirete cose tipo: “Audio!”, “Video”, “Options”) e se vincete o, purtroppo, anche se perdete.

In due è meglio...

Sicuramente il gioco sale di qualche punto se giocato in compagnia: le opzioni disponibili prevedono solo lo split-screen e la LAN; non è possibile giocare in internet. In due almeno correrete con un avversario umano e le sfide si fanno più interessanti che contro la triste IA. La rete offre maggior divertimento con il limite di sei partecipanti (anche se non si prova molto gusto a fare a sportellate senza danni...).

Ford racing 3, gare monomarca!
Ford racing 3, gare monomarca!

Commento finale

Ford Racing 3 è un gioco che si poteva accettare molto tempo addietro. Guida arcade monotona, grafica decente ma al di sotto degli standard del 2004, mancanza di mordente. Certo sono presenti decine di modelli di Ford ma, come per il titolo dedicato alle Mercedes, questo è un fattore che farà felice i pochi fanatici del marchio automobilistico, rispetto invece alla massa dei piloti virtuali che preferisce confrontare le vetture di case diverse. In più la produzione appare dedicata più ai giovanissimi (visti i fattori sopra) che a tutti gli altri e il prezzo pieno non incita certo all’acquisto. Consigliato a chi ha dei figli piccoli e a coloro che si accontentano di giocare ogni tanto senza pensieri.

    Pro:
  • 55 vetture Ford, dalle storiche alle concept
  • Varietà di ambienti
  • Grafica coloratissima (piacerà ai bambini!)
    Contro:
  • Giocabilità noiosa
  • Modello dei danni inesistente
  • Sonoro dimenticabile

Un uomo, un impero…

E’ appena uscito in dvd il film “Ford, un uomo, un impero” edito da Universal e che vede l’attore Cliff Robertson nei panni di Henry Ford, anziano padrone del colosso automobilistico che ripercorre la sua vita. Questo titolo è stato prodotto per la tv ma comunque è una fedele biografia del personaggio. Per chi vuole conoscere la storia di un impero.

Return of the Ford...

Giunge a questa terza edizione la serie dedicata esclusivamente alle vetture della Ford. E purtroppo i programmatori della Razorworks non hanno fatto tesoro delle esperienze (negative) precedenti. Il gioco consiste in un arcade in cui si compete con praticamente tutti i modelli della casa americana in diversi tipi di competizioni, dalle gare con le vetture d’epoca a quelle dei camion e SUV. Inizialmente saranno disponibili una o due auto per categoria, con le quali si dovranno vincere le diverse gare in modo da sbloccare nuove piste e macchine. Il meccanismo di gioco è molto semplice: scegli un veicolo, un campionato e vinci, STOP! Sfortunatamente la guida è tra le più noiose mai viste: frenare è inutile, al massimo si molla l’acceleratore e si riescono ad affrontare tutte le curve; sporadico l’uso del freno a mano. Le competizioni si diversificano a seconda delle vetture che, secondo la classe (spider, SUV, camion, ecc.) richiedono un differente (ma non troppo) stile di guida. Per variare un po' si è cercato di alternare le semplici gare con cose del tipo “stai sulla linea di traiettoria ideale per vincere” e con una valutazione delle sgommate e derapate (tipo Project Ghotam) che forniscono un eventuale turbo di cui si poteva anche fare a meno. L’intelligenza artificiale è la solita minestra con l’aggiunta di un effetto zig-zag che sembra affliggere gli avversari. Questi se ne vanno per i fatti loro senza particolari comportamenti. Nella maggior parte delle corse manca la competizione ed è difficile commettere errori gravi che compromettano la vittoria, soprattutto per colpa delle piste, monotone e poco impegnative. In alcune sono addirittura presenti delle scorciatoie che si rivelano inutili o poco pratiche. Infine non esiste alcun modello di danni per le auto o per l’ambiente (fatta eccezione per i coni o qualche transenna): schiantatevi e non vedrete un graffio, ancora peggio se si urta contro quei muri frontali che di solito bloccano il mezzo: la reazione sarà quella di un rimbalzo che lo rimetterà in carreggiata con la sola perdita di poca velocità.