Il DLC, per come si è evoluto oggi, ha un peso considerevole nell'economia di un videogioco, ampliandone portata e confini, dimostrandosi a volte tanto importante in termini di valori produttivi quanto il contenuto originale che lo ha preceduto. Questo vale per ogni sorta di opera, fatta forse eccezione per i racing game, che nella maggior parte dei casi si aggiornano con pacchetti auto e nuovi tracciati, nulla di troppo impegnativo se messo a confronto con espansioni di più ampio respiro tipiche di altri generi.
Questo può valere per molti titoli automobilistici, ma non per quelli della serie Forza Horizon, che grazie alla loro natura open world hanno ricevuto negli anni delle splendide aggiunte, capaci di sovvertire i connotati del gioco base in modo spesso molto originale.
Dopo essere apparso in alcuni capitoli della serie, il brand Hot Wheels è tornato di recente negli specchietti della saga automobilistica firmata da Playground Games con un'espansione che promette di farci fondere il motore, tra una curva parabolica e un giro della morte.
Indossato il caschetto e consegnate le ultime volontà al notaio, ci siamo lanciati all'esplorazione di tutti i contenuti di questo DLC, ansiosi di potervene parlare nella nostra recensione di Forza Horizon 5: Hot Wheels. L'espansione sarà riuscita a bissare la qualità di quella apparsa nel terzo capitolo della serie?
L’isola che non c’è
Come era già successo nell'iterazione ambientata in Australia, il DLC Hot Wheels di Forza Horizon 5 ci mette anche questa volta alla guida di alcune delle più celebri macchinine giocattolo prodotte da Mattel, in un'ambientazione totalmente inedita sospesa tra i cieli del Messico. Qui il Festival Horizon ha fatto costruire una sconfinata isola volante suddivisa in tre sezioni principali, dedicate ai biomi messicani esplorati nel gioco originale: una è avvolta in una fitta foresta pluviale, un'altra si sviluppa tra i versanti di un imponente vulcano innevato mentre l'ultima ci porta tra i picchi di una desertica area montuosa. Le tre aree sono collegate da un intricatissimo groviglio di piste arancioni, quelle rese celebri dal marchio Hot Wheels, sulle quali si corrono più di 15 gare che riescono a non sembrare monotone anche dopo diverse ore di gioco grazie alla forte presenza di curve paraboliche, giri della morte e sezioni di tracciato con effetti speciali come quelle ghiacciate o magnetiche. Il track design delle piste è qualcosa che trova difficilmente paragone con qualsiasi altro gioco di corse presente sul mercato, come si può intuire fin dai primissimi istanti dell'espansione, quando la nostra avventura tra le nuvole del Messico è cominciata con una breve ma intensa introduzione che ci ha portato per mano alla scoperta delle sezioni più adrenaliniche della mappa. In linea di principio, lo scopo del DLC è quello di farci arrivare al grado di Leggenda al culmine di una scalata che coinvolge la bellezza di cinque differenti gradi di abilità, ognuno dedicato a una specifica classe di auto. Si parte con le B, e solo dopo aver completato abbastanza gare e sbloccato un numero sufficiente di missioni, si hanno poi i punti necessari a proseguire verso le vetture di classe A, di classe S1, S2 e X.
C’è tanto da fare
Se nell'espansione il modello di guida continua ad attestarsi su quel classico compromesso della serie, ascrivibile sotto la denominazione dei "sim-cade", mentre la scalata verso il grado di Leggenda saprà invece mettervi realmente alla prova, dal momento che per accumulare progressi il gioco non vi chiederà soltanto di vincere tutte le gare a cui partecipate e di piegarvi a un sistematico completismo delle altre attività presenti sulla mappa, ma anche di soddisfare degli obiettivi molto specifici e a volte particolarmente complessi.
Dal mero punto di vista numerico, i contenuti del DLC Hot Wheels vi potranno tenere impegnati per una buona manciata di ore, anche se le gare dotate di meccaniche uniche non sono state poi così tante come ce le immaginavamo. C'è una serie di corse che racconta la storia del marchio Hot Weels dagli anni '60 ad oggi, ma oltre a queste attività e all'introduzione dell'espansione, mancano delle gare in grado di offrire una consistente variazione sul tema.
Il numero di vetture Hot Wheels, poi, sarebbe potuto essere notevolmente maggiore, anche se la cura con cui sono state trasposte le macchinine all'interno del gioco lascia semplicemente senza parole. Sono 10 le auto tratte dai modellini, e tra queste troviamo delle macchinine storiche come la Rip Rod, la Deora II e il leggendario Bone Shaker, ma anche alcune proposte più moderne come la tagliente Bad to the Blade, l'affascinante auto di copertina dell'espansione. Esse si ottengono progressivamente durante l'arco del DLC, e sono straordinariamente fedeli alle loro controparti in miniatura, al punto che ci è capitato di giocare alla guida di un massiccio monster truck solo per poi trovarlo identico in tutto e per tutto nella home del sito di Hot Wheels.
Una volta completata la scalata al grado di Leggenda e ottenute tutte le auto incluse nell'espansione, potreste trovarvi solo all'inizio dell'esperienza offerta da Forza Horizon 5: Hot Wheels. Il quinto capitolo della serie sviluppata da Playground Games include infatti un corposo editor dei tracciati, che ora si arricchisce con tutti gli elementi caratteristici delle piste Hot Wheels. Con l'aggiunta dei pezzi di pista arancione, ora le possibilità in mano ai giocatori sono pressoché infinite e non vediamo l'ora di scoprire quali folli acrobazie verranno inventate dalla community di Forza Horizon.
Conclusioni
Se la mela non può cadere molto lontana dall'albero, sapevamo che l'espansione Hot Wheels di Forza Horizon 5 avrebbe goduto indirettamente della qualità che Playground Games ha saputo infondere nel quinto capitolo della serie. L'espansione offre ore e ore di nuovi contenuti, ed è supportata da un track design semplicemente sbalorditivo, che vede intrecciarsi diversi chilometri di piste arancioni in spettacolari percorsi colmi di giri della morte e altre adrenaliniche acrobazie. Le gare con dinamiche uniche non sono moltissime, come anche le auto ispirate direttamente alle macchinine Hot Wheels, ma la buona struttura del DLC e il rinnovato editor dei tracciati spingono l'offerta ludica dell'espansione verso vette particolarmente elevate. Il prezzo del biglietto sarà ripagato in pelle d'oca.
PRO
- Il design delle piste è fuori di testa
- Le auto sono identiche alle loro versioni in miniatura
- La struttura del DLC vi invoglierà a completare tutti i suoi contenuti
CONTRO
- Le gare con dinamiche uniche sono pochissime