Diciamo che i fan di Gargoyles, la serie animata targata Disney che andò in onda tra il 1994 e il 1997 riscuotendo enormi consensi, si aspettavano un revival degno del suo nome quando Gargoyles Remastered è stato annunciato sulla falsariga di altri titoli che hanno avuto la stessa sorte, tipo DuckTales Remastered. E diciamo che quei personaggi, divenuti iconici per molti di noi che oggi hanno qualche annetto di troppo sulle spalle, meritavano un trattamento migliore di quello riservatogli negli anni.
Gargoyles è un gioco sviluppato da Disney Software intorno al 1995 per Mega Drive... anzi, dovremmo dire Genesis visto che non lasciò mai le sponde statunitensi. Non ufficialmente, almeno. Lo abbiamo rigiocato senza gli occhiali della nostalgia e scrivendo questa recensione di Gargoyles Remastered abbiamo sofferto, brevemente ma intensamente.
Il bel gioco dura poco?
Gargoyles Remastered è un adattamento fedelissimo del titolo uscito nel 1995, tant'è che basta premere un tasto per cambiare aspetto al gioco in un attimo, tornando ai pixel del Genesis: il titolo Disney Software all'epoca era considerato un piccolo capolavoro di grafica nella libreria della console SEGA, ma bisogna dire che il nuovo look è molto più colorato e somigliante alla serie animata. Le animazioni sono fluide, il dettaglio degli sprite è notevole e alcuni particolari come gli sfondi e le illuminazioni nei livelli fanno pensare a un prodotto curatissimo almeno sotto questo profilo.
Empty Clip Studio, che ha sviluppato questa Remastered, ha anche arrangiato le musiche originali di Michael Giacchino che a loro volta erano ispirate alla serie animata, contribuendo a rinforzare il valore del videogioco che adattava i primi cinque episodi, spesso trasmessi sotto forma di lungometraggio pilota col titolo "Il risveglio".
A guardarla così, sembra una formula vincente. C'è una pennellata di nostalgia grazie alla funzionalità che permette di ripristinare la grafica a 16-bit degli anni '90, c'è un gioco che ripercorre in cinque stage l'iconico inizio dei cartoni animati, c'è il carisma di un protagonista come Golia e un immaginario più adulto di quello che ci si potrebbe aspettare da una produzione Disney di quel periodo, tratteggiato attraverso brevi testi tra i livelli di gioco che, purtroppo, non rendono davvero giustizia alla storia animata. Come invece fa il nuovo look: colorato, piacevole e curato.
Il problema è il gameplay, che fa acqua da tutte le parti anche al netto di un level design sorprendentemente interessante e attuale. I livelli sono solo cinque - e il gioco, in mani capaci, si completa in un'oretta scarsa - ma sono molto più complessi di quanto ci si aspetterebbe da un platform/action di questo tipo, con vari percorsi alternativi, piccoli rompicapi ambientali e passaggi incentrati sui riflessi e l'astuzia: non è necessario sconfiggere ogni singolo nemico e, anzi, in alcuni casi è meglio aggirarli e non combattere, magari sfruttando la capacità di Golia che, da buon gargoyle, può arrampicarsi sulle pareti e sul soffitto.
Per questo motivo sembra quasi un controsenso che Empty Clip Studios sia rimasto così fedele a un'esperienza problematica già nel '95. Il sistema di controllo è rimasto quello pessimo di allora, con una reattività inaccettabile agli input, che il gioco sembrerebbe registrare solo se Golia ha completato l'animazione precedente. Il risultato è un gameplay goffo e frustrante in cui è praticamente impossibile reagire a qualsivoglia imprevisto. Forse è per questo che lo sviluppatore ha introdotto una funzionalità molto utile: premendo un tasto si può riavvolgere l'azione come se stessimo mandando indietro una VHS, così da ripetere subito un passaggio finito male.
Certo si può giocare Gargoyles Remastered senza abusare di questa funzionalità, ma l'esperienza è frustrante a ogni livello di difficoltà, anche perché i nemici picchiano durissimo. Le animazioni di attacco di Golia non hanno alcun feedback: non c'è animazione, cioè, che ci avvisi che i pugni siano andati a segno, e spesso e volentieri ci si ritrova a colpire i nemici come se stessimo attaccando l'aria, salvo vederli crollare all'improvviso.
In altre circostanze, specie quando i nemici sono vere e proprie spugne, si finisce col vedere Golia e il suo bersaglio che si scambiano colpi mentre l'indicatore della salute del Gargoyle cala precipitosamente. Vinca il migliore, insomma, e non ci sono molte alternative: possiamo premere un tasto per lanciare i nemici - ma il più delle volte non si riesce ad afferrarli, dato che il colpo non va a segno se il nemico è impegnato in un'animazione e non resta completamente immobile - o attaccare dall'alto con un pestone volante, anche se il rischio di mancare il bersaglio e finire alla sua mercé è sempre concreto.
Non va meglio negli scontri con i boss, uno per ogni stage. Alcuni sono tutto sommato piacevoli - il quarto, in particolare, anche perché abbiamo apprezzato che Empty Clip Studio abbia ridisegnato completamente i gargoyle robotici di Xanatos - mentre altri sono un disastro: il secondo boss si può sconfiggere semplicemente colpendolo all'inizio del combattimento, senza che faccia un solo movimento o attacco fino alla sua dipartita.
È incredibile che Gargoyles fosse un gioco così spigoloso sotto diversi aspetti già nel 1995, ma è ancora più incredibile che Empty Clip Studio abbia avuto l'opportunità di aggiustare quello che non andava per rilanciare un brand amatissimo e non l'abbia colta minimamente. E c'erano altre cose che si sarebbero potute migliorare, dalla narrativa appena abbozzata nelle scene d'intermezzo ai contenuti extra, che sono praticamente assenti.
Lo sviluppatore californiano si è limitato a riverniciare il gioco originale, aggiungendo qualche funzionalità moderna come il riavvolgimento rapido che serve soprattutto a renderlo più giocabile e ad aggirare la frustrazione di un sistema di controllo che andava rivisto e corretto e che invece è rimasto tale e quale. Va bene la fedeltà e la nostalgia, ma questo è troppo.
Conclusioni
Gargoyles Remastered è un'occasione sprecata. Da fan dell'indimenticabile serie animata Disney, siamo rimasti delusi da questa riproposizione che aggiorna benissimo il look dell'originale per Genesis ma in compenso non va a sistemare tutti i problemi che affliggevano il gameplay già nel 1995. Un vero e proprio esercizio di frustrazione, che dura anche pochissimo, e che non ha imparato niente da altri remaster di qualità che abbiamo giocato negli ultimi anni. Che gran peccato.
PRO
- Il nuovo look è coloratissimo e fedele al cartone animato
- Il riavvolgimento rapido aiuta parecchio
CONTRO
- Si finisce in un'oretta a essere generosi
- Sistema di controllo inaccettabile
- I Gargoyles di Disney meritavano un trattamento decisamente migliore