Con elegante ritardo rispetto alle sorelle minori, la GeForce RTX 2080 Super fa il suo ingresso anticipata da una recensione quasi interamente incentrata sulle prestazioni, unica vera novità rispetto alla versione liscia. Siamo infatti di fronte a una scheda video che come le precedenti è basata su architettura Turing e transistor a 12 nanometri, ma sfrutta una GPU superiore per garantire maggiore potenza di fronte a un prezzo analogo a quello delle versioni custom della RTX 2080 liscia. Parliamo quindi di 749 euro per una scheda che punta tutto sul miglioramento del rapporto tra prezzo e prestazioni.
L'arsenale della più potente RTX Super
La scocca della nuova viceammiraglia, una scheda video che promette 1440p senza compromessi e qualche escursione in più della precedente in 4K, è quella familiare delle GeForce RTX, con un'armatura in metallo dual-slot dalla lunghezza di circa 27 centimetri che pesca aria da due generose ventole. Ed è in mezzo a queste che troviamo l'unica modifica estetica con il tassello di plastica nero delle RTX standard che diventa una superficie riflettente, mentre alla scritta RTX 2080 si aggiunge la dicitura Super, in verde brillante. Per il resto la ricetta è la medesima, con la stessa connettività, un peso notevole e la scocca che si fa piuttosto calda quando le temperature salgono, aiutando in qualche modo la ventilazione a buttare fuori un po' di calore. E la GeForce RTX 2080 Super ne produce inevitabilmente più della RTX 2080 dovendo alimentare il TU104-450-A1, un chip da 13,6 miliardi di transistor con più silicio e frequenze più alte del TU104-400A-A1 della RTX 2080. Sale quindi a 250W il TDP di una scheda che può contare su 3072 CUDA core contro 2944, 48 RT core contro 36 e 384 Tensor core contro 368, il tutto spinto a 1650MHz di base e 1815 in boost, contro i 1515MHz e 1710MHz della versione liscia. E cambiano anche le frequenze degli 8GB di memoria, sempre GDDR6 con bus a 256-bit ma portata a 15,5Gbps, ovvero 7750MHz, garantendo un balzo nella banda passante che tocca quota 496GB/s.
Ci aspettiamo, quindi, un incremento complessivo delle prestazioni, anche se risulta chiaro come i passi in avanti siano più contenuti di quelle delle altre due Super, dotate non di un'evoluzione della GPU precedente, ma di una GPU di fascia superiore depotenziata. Di questo, comunque, parleremo dopo aver dato un'occhiata ai benchmark, inevitabile cartina tornasole per una scheda che punta a migliorare dal punto di vista della convenienza, mantenendo la stessa architettura e il medesimo processo produttivo delle precedenti. Sempre Turing, dunque, con tutte le ottimizzazioni di un'architettura che mantiene un buon rapporto tra prestazioni e consumi grazie alle ottimizzazioni dedicate allo shading, ai calcoli dedicati INT32 e SM migliorato, aggiungendo al tutto gli RT core e i tensor core che garantiscono accelerazione hardware del ray tracing e upscaling potenziato dal deep learning. Una funzione, quest'ultima, piuttosto efficace nel migliorare le prestazioni, anche se segnata da un'evidente immaturità, ridotta grazie alla continua evoluzione ma ancora evidente, soprattutto alle risoluzioni inferiori al 4K. Promette invece un corposo salto in avanti a breve termine il ray tracing, già implementato in diversi titoli anche se in modo parziale e con qualche evidente problema di ottimizzazione. Entrambi parametri che dovrebbero cambiare radicalmente con alcuni dei nove titoli in arrivo tra qui e marzo 2020 tra i quali troviamo il promettente Control e l'attesissimo Cyberpunk 2077, entrambi destinati ad applicare più effetti ray tracing in contemporanea. Control, tra l'altro, è in regalo assieme a Wolfenstein: YoungBlood con l'acquisto di una GeForce RTX e questo vale anche per i modelli non Super.
Prestazioni, overclock e temperature
La GeForce RTX 2080 Super, lo abbiamo detto, può contare su un hardware superiore a quello della 2080 liscia, anche se il silicio in più è una goccia nel mare che la separa dalla RTX 2080 Ti. Ma la nuova viceammiraglia ha frequenze sensibilmente più elevate, anche per la memoria, che dovrebbero dare una marcia in più alla GPU. E il primo riscontro arriva con 3DMark Time Spy, con 11575 punti che piazzano la scheda quasi a metà strada tra la RTX 2080 liscia e la RTX 2080 Ti, evidenziando uno stacco sensibile. E la percentuale aumenta con un divario che è sempre di un migliaio di punti, ma ha un peso maggiore visti i punteggi inferiori con quello della RTX 2080 Super che ammonta a 6727 punti, segno che il pur minimo aumento di RT core ha comunque un peso. Parliamo, però, di benchmark e quindi di un ambiente ben diverso da quello dei giochi, laddove tra richieste differenti e ottimizzazione le cose possono farsi ben più complicate. In questo caso, lo diciamo subito, la RTX 2080 Ti fa valere tutto il suo peso, mentre la 2080 Super si riavvicina alla 2080 liscia, anche se l'incremento c'è ed è sensibile. Con la nostra configurazione basata su Ryzen 7 2700X e memorie G.Skill Flare X portate a 3200MHz, la nuova scheda NVIDIA fa girare The Witcher 3: Wild Hunt a 158fps in 1080p, 115fps in 1440p e 61fps in 4K, garantendo una piena fruibilità che ritroviamo con Battlefield V, spinto fino a 143fps in 1080p, 105fps in 1440p e 61fps in 4K, ovviamente senza RTX. Attivandolo, infatti, il framerate crolla a 22fps in 4k e 59fps in 1440p, con cali piuttosto evidenti sia nella fluidità che nella distribuzione dei frame, risultando pienamente godibile, cosa ancora più vera per Shadow of the Tomb Raider e Metro Exodus, a meno di non attivare anche il DLSS. L'upscaling alleggerisce infatti il carico, arrivando a 39fps in 4K e 73fps in 1440p, ma soffre una perdita di dettaglio che migliorerà solo con la maturazione di una tecnologia ancora giovane.
Ed è un peccato, perché sarebbe stata utile con Shadow of the Tomb Raider, un peso massimo che arriva a 112fps in 1080 e 92fps in 1440p, ma fa sentire la sua zavorre in 4K, fermandosi a 48 frame per secondo. Meno dei 50 di Metro Exodus, più agile alla massima risoluzione provata visti i 78fps in 1440p e i 93fps in 1080p. In ogni caso anche titoli di un certo peso risultano giocabili in 4K e senza compromessi, il tutto evitando che la GPU diventi particolarmente calda o la scheda rumorosa. Sotto carico il termometro arriva anche a quota 78 gradi, ma generalmente la scheda se ne sta tra i 40 gradi nel desktop e i 75 gradi nei giochi che la sfruttano all'osso, lasciandoci un discreto margine di overclock nonostante le frequenze già spinte che grazie ala tecnologia Scanner si aggirano intorno ai 1920/1950MHz. Ed è un trampolino da cui abbiamo raggiunto senza problemi i 2000MHz stabili, con temperature di appena un grado più elevate e ventole udibili ma dalla rumorosità ancora contenuta. E questo, combinato con la memoria spinta di altri 500MHz, ci ha permesso di portare The Witcher 3 a 162fps in 1080p, 118fps in 1440p e 63fps in 4K, con benefici relativi ma evidenti che ci fanno ben sperare per i modelli custom, in arrivo a breve e con lo stesso prezzo consigliato. Ed è un prezzo che risulta più digeribile di quello della RTX 2080, di fronte a un incremento prestazionale che va dal 5 al 13% circa, a seconda del gioco. Sensibile ma, con una media dell'8% circa che rispetta quanto rilevato dai test 3DMark, più moderato di quello della RTX 2070 Super, probabilmente a causa della necessità di evitare qualsivoglia sovrapposizione con la RTX 2080 Ti, con un salto in termini di potenza bruta di circa 8 punti percentuali che non è in grado di cambiare identità alla scheda, più capace in 4K ma comunque orientata al 1440p senza compromessi. Ed è un terreno, questo, in cui la concorrenza è agguerrita tra le nuove Radeon, convenienti anche se sprovviste di nuove tecnologie, e la Geforce RTX 2070 Super che dal punto di vista delle prestazioni risulta inferiore di soli 13 punti percentuali rispetto alla ben più costosa RTX 2080 Super.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.4
La GeForce RTX 2080 Super mantiene la promessa di risultare più conveniente dalla RTX 2080, ma si accontenta di un incremento prestazionale modesto. Il salto, sia chiaro, è sufficiente a dare un po' di margine in più in 4K, ma non è abbastanza ampio da cambiare identità a una scheda che guardando al 1440p senza compromessi finisce per soffrire la vicinanza della più conveniente RTX 2070 Super.
PRO
- Elegante, robusta e piuttosto silenziosa
- Più spazio di manovra in 4K
- Il rapporto tra prezzo e prestazioni migliora...
CONTRO
- ...ma ci saremmo aspettati qualcosa in più
- Aumentano anche i consumi
- Soffre la vicinanza della ben più economica RTX 2070 Super