Sono trascorsi giusto una manciata di mesi da quando abbiamo avuto modo di giocare e godere dello splendido Guacamelee! 2. Il sequel del primo grande successo dei canadesi DrinkBox, nonostante una eccessiva semplicità e alcune mancanze in termini di meccaniche (presenti invece nelle varie riedizioni dell'originale), era stato in grado di elevare all'ennesima potenza le capacità del team in termini narrativi, ironici e di level design. Il viaggio di Juan per risollevare le sorti del Mexiverso ci ha portati a nuove mete e una grande quantità di poteri. Ora è tempo di vedere come il gioco se la cava su Xbox One, consapevoli di avere tra le mani, a parere di chi scrive, il miglior metroidvania di questa nuova era del genere, affiancato esclusivamente da Hollow Knight.
La storia e il gameplay che conosciamo
Inutile soffermarci troppo su elementi che abbiamo approfondito sufficientemente giusto qualche mese fa. Per questo se vorrete avere dettagli più specifici vi consigliamo di andare a recuperare la nostra recensione della versione PlayStation 4. Ciò che è importante ricordare è che Guacamelee!, come già il suo nome fa pensare, è un titolo che punta tutto sulla riproposizione in chiave umoristica di quella parte di folklore messicano che rimanda fortemente ai luchadores. Questi lottatori mascherati, resi famosi al grande pubblico grazie a personaggi apparsi in ambienti come la WWE, rappresentano delle vere e proprie istituzioni nel paese del centro america. I canadesi di DrinkBox, evidentemente attratti da questo immaginario, hanno incanalato tutte le loro capacità e studi sul tema, per ricreare il più interessante e ben riuscito tributo a questa terra e ai suoi beniamini. Il protagonista, Juan, si è distinto anni prima per aver battuto il grande rivale Calaca e aver riportato la pace nel mondo. Dopo anni di inattività e preso dalla paternità, è ormai un uomo appesantito e incapace di rispondere alle esigenze atletiche di un luchador. Improvvisamente una serie di squarci nel Mexiverso lo costringono a tornare in azione e grazie alla sua prodigiosa maschera, l'ombra dei chili di troppo svanisce in un'istante e Juan torna allo splendore di un tempo, seppur privo di una grande quantità dei suoi poteri. Qui inizia un viaggio attraverso il mondo di gioco, fatto di vecchie conoscenze e luoghi ancora inesplorati. La ricerca del vecchio campione Salvador, ormai malato da tempo e intenzionato a trovare la Guacamole Sacra, sarà il pretesto per girare una moltitudine di realtà differenti, incontrando diverse versioni degli stessi personaggi e accumulando un numero spropositato di nuovi poteri.
Il gameplay di Guacamelee! 2 non si discosta assolutamente dal grande lavoro effettuato sul primo capitolo nonostante una serie di nuove abilità, potenziabili spendendo monete nel menù principale. L'obiettivo è quello di districarsi tra le labirintiche mappe del gioco, le quali giovano di un deciso passo avanti in termini di design, inframmezzando la progressione con gli scontri con le forze al soldo di Salvador. È proprio il combat system che fa di Guacamelee! il gioiello che tanti hanno lodato. Lì dove normalmente siamo abituati a vedere metroidvania che poco puntano sulle fasi di combattimento, il titolo di DrinkBox fonda il proprio gameplay sulle combo e le prese, esattamente come se si trattasse di un confronto a suon di suplex e colpi estremamente coreografici. La possibilità poi di potenziare le proprio abilità e di concatenarle, rende il gioco estremamente vario dal punto di vista della progressione, richiedendovi spesso di utilizzare al meglio i vostri colpi in successione, per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili. Ad affiancare il Juan umano ci pensa la sua immancabile versione pollo, che in questo secondo capitolo diviene ancor più centrale e alla quale è stata dedicata un'intera sottotrama. Nel complesso il sistema funziona talmente bene da generare assuefazione, che sfuma solo di fronte alla consapevolezza di una longevità non esaltante, che si attesta sulla decina di ore.
Altra versione, altro gioiello
Così come sembrerebbe essere stato anche per le versioni PC e Nintendo Switch, anche il porting su Xbox One compie il suo lavoro egregiamente. Il coloratissimo e ispirato mondo di Guacamelee! 2 risplende e ammalia, grazie ad un frame rate solidissimo e alla possibilità di sfruttare la solita coop a quattro giocatori. A voler proprio cercare il pelo nell'uovo, si potrebbe dire che il titolo sulla console Microsoft appare impercettibilmente meno saturo, ma si tratta di un elemento che è possibile notare solo avendo di fronte due diverse versioni simultaneamente. Ciò che conta è che l'esperienza di Guacamelee! 2 risulti la stessa medesima e straordinaria che abbiamo potuto godere la scorsa estate e non vediamo l'ora che DrinkBox realizzi le sue ormai classiche versioni potenziate e con ulteriori contenuti. Se avete avuto la fortuna di godere già del divertimento, forse è ancora troppo presto per spendere nuovamente i vostri soldi, ma se la vostra console principale è una Xbox One e siete alla ricerca di un buon metroidvania, aprite il portafogli e fate zampillare i vostri verdi dollari, non ve ne pentirete.
Conclusioni
Guacamelee! 2 arriva su Xbox One regalando anche agli utenti Microsoft la stessa splendida esperienza già disponibile su tutte le altre piattaforme. Nonostante sia l'ultima delle versioni in arrivo, e nonostante l'averlo giocato giusto qualche mese fa, il divertimento e la voglia di menare scheletri e amenità varie non sono mai scemate. Pur a fronte di alcune strane scelte, come l'eliminazione di un paio di poteri aggiungi nelle versione turbo dell'originale e scontri con i boss meno impegnativi e in minor quantità, Guacamelee! 2 rappresenta quella perfetta forma di more of the same che non guasta mai, soprattutto per un genere così dipendente da dettami specifici e incrollabili.
PRO
- È sempre quel gioiello di Guacamelee!
- Ennesimo porting che non toglie nulla all'originale
- Storia divertente e colma di autoironia
- Il mexiverso funziona e regala varietà all'insieme
- La versione "pollo" di Juan è ancor più utile e performante
CONTRO
- La conta dei boss e la longevità restano il suo tallone d'achille