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NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition: la recensione della GPU più interessante della famiglia 4000

La recensione della NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition, il modello pensato per giocare in risoluzione 1440p a oltre 100 FPS con i giochi che supportano il DLSS 3.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   12/04/2023
NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition: la recensione della GPU più interessante della famiglia 4000

Con la recensione della NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition celebriamo i 30 anni di NVIDIA e, cosa ancora più importante, l'arrivo del primo modello davvero abbordabile della nuova serie di GPU NVIDIA basate su architettura Ada Lovelace. Sia chiaro, parliamo comunque di 669€ per un prezzo sensibilmente più alto rispetto a quello di lancio della NVIDIA GeForce RTX 3070, ma il rincaro è inferiore a quanto lasciato temere dalle indiscrezioni delle scorse settimane mentre la configurazione di memoria è la stessa della NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti, una scheda che nella migliore delle ipotesi costa 230 e rotti euro in più.

Anche il chip AD104 da 35.8 miliardi di transistor è lo stesso della sorella maggiore, nonostante si tratti della castrata AD104-250, e sono comuni a tutti i modelli le novità di questa serie che tra i suoi pilastri ha lo Shader Execution Reordering, un incremento esponenziale della cache L2, nuovi RT core di terza generazione e nuovi Tensor core di quarta generazione che ci portano all'arma segreta della compagnia di Jen-Hsun Huang: l'upscaling DLSS 3 dotato dell'importante tecnologia DLSS Frame Generation.

Caratteristiche tecniche

La NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition è una scheda pensata per giocare in 1440p a oltre 100 FPS
La NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition è una scheda pensata per giocare in 1440p a oltre 100 FPS

La NVIDIA GeForce RTX 4070 si basa sullo stesso chip da 35.8 miliardi di transistor della NVIDIA GeForce 4070 Ti con la quale condivide gli stessi 12 GB di memoria GDDR6 su BUS a 192-bit. Di contro si accontenta di 5888 CUDA core contro i 7680 della sorella maggiore anche se guarda comunque alla risoluzione 1440p, promettendo nei giochi fatti girare a questa risoluzione oltre 100 FPS di media anche con il ray tracing abilitato, almeno laddove c'è il DLSS 3 disponibile. Inoltre è in grado di regalare qualche soddisfazione pure in 4K anche se, come suggerisce la dotazione in termini di memoria video, non è questo l'obiettivo di un modello pensato per configurazioni intermedie, per quanto ormai gonfiate nel prezzo dai rincari generalizzati del mercato tecnologico.

Prima di addentrarci sul prezzo, comunque, parliamo della scheda a partire dalle novità dell'architettura Ada Lovelace. Dei capisaldi di questa nuova serie, che si propone come una diretta evoluzione della precedente, abbiamo già abbondantemente trattato nella recensione della mostruosa NVIDIA GeForce RTX 4090, caratterizzata da un prezzo esorbitante eppure ben più allettante della NVIDIA GeForce RTX 4080 visto il gran salto in termini di potenza, ma possiamo riassumerle brevemente prima di tornare a parlare di questo nuovo modello.

La NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition è pressoché identica ai modelli di punta, ma è decisamente più piccola
La NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition è pressoché identica ai modelli di punta, ma è decisamente più piccola

Con la nuova serie, NVIDIA è passata a un processo produttivo a 5 nanometri che ha permesso di aumentare esponenzialmente il numero di transistor. Ma sul piatto ci sono anche un incremento massiccio della cache L2, la tecnologia Shader Execution Reordering, i Tensor core di quarta generazione progettati appositamente per la tecnologia Frame Generation del DLSS 3 e gli RT core di terza generazione che godono di una potenza sensibilmente superiore a quelli della serie precedente. Troviamo, inoltre, gli NVIDIA Remix, la continua evoluzione della tecnologia Reflex in funzione del gaming competitivo, il DLSS messo al servizio dei creatori di contenuti con tanto di pieno supporto nella piattaforma Omniverse e la RTX Video Super Resolution che, compatibile anche con la serie RTX 3000 a differenza del DLSS 3, utilizza l'intelligenza artificiale per migliorare la qualità dei video riprodotti con Google Chrome, Microsoft Edge e, a partire dal 12 aprile, anche con VLC.

Per quanto riguarda il DLSS 3, la nuova versione dell'upscaling NVIDIA è un fattore che non possiamo certo trascurare. Al netto delle polemiche, nei giochi in cui è implementato al meglio garantisce una qualità in upscaling spesso paragonabile a quella della risoluzione nativa, almeno in 1440p, risoluzione di riferimento della scheda, e in 4K. In 1080p, infatti, i compromessi sulla qualità vegetazione, glitch inclusi, e un leggero aliasing si fanno più evidenti, ma nel complesso, almeno nei titoli recenti, la resa complessiva è ottima e fa quindi pesare, rispetto all'FSR, l'importanza dei Tensor core dedicati delle GPU NVIDIA. Ed è un vantaggio, questo, ancora più evidente con la nuova versione dell'upscaling che alle basse risoluzioni soffre ancora il problema della vegetazione, tra l'altro leggermente più evidente, ma grazie ai nuovi Tensor core è capace di generare interi frame aggirando tra l'altro i limiti della CPU. Ed è questa caratteristica, al netto per l'appunto di qualche incertezza in 1080p che riguarda anche Cyberpunk 2077, a rappresentare il maggior pregio delle nuove GPU NVIDIA su una concorrenza che se la gioca invece sul rapporto tra potenza bruta e prezzo, oltre che sulla compatibilità trasversale del più limitato seppur comunque utile upscaling FSR.

La NVIDIA GeForce RTX 4070 è uno scricciolo rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 4090 Founders Edition, ma la connettività video è la stessa
La NVIDIA GeForce RTX 4070 è uno scricciolo rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 4090 Founders Edition, ma la connettività video è la stessa

Detto questo, torniamo a parlare nello specifico della NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition, una scheda che secondo i test interni ha una potenza nuda e cruda non troppo distante da quella di una NVIDIA GeForce RTX 3080. Ed è qui che stonano i 669€ di prezzo, inferiori di appena 50€ rispetto alla scheda di fascia superiore della scorsa generazione e più alto di 150€ rispetto al cartellino della NVIDIA GeForce RTX 3070. Ma il contesto in cui ci troviamo oggi è ben diverso da quello precedente alla pandemia. In questi anni l'emergenza, la speculazione, una nuova guerra e la complessa situazione di Taiwan hanno contribuito all'incremento vertiginoso dei prezzi dei wafer e quindi dei chip. Impossibile quindi effettuare paragoni diretti con la situazione di 4 anni fa. Inoltre l'esborso è comunque inferiore al prezzo consigliato della NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti di 230€ e ci mette di fronte a cifre che non si vedevano da parecchio tempo per una soluzione di questo tipo.

Sia chiaro, viste le vendite traballanti delle nuove GPU ci saremmo aspettati qualche CUDA core attivo in più a rendere il pacchetto più appetibile. D'altronde parliamo del 23% di core in meno rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti a fronte di un risparmio del 22%. Ma, come vedremo, in gioco la differenza tra le due schede è spesso inferiore al risparmio e questo anche grazie alla configurazione di memoria della scheda, identica a quella del modello Ti. Ed è uguale anche la banda passante che con 504 GB/s rimane inferiore a quella della 3080, ma è aiutata dal netto incremento di cache L2 che concede più spazio di manovra ai nuovi modelli.

Scheda tecnica NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition

  • Architettura: Ada Lovelace a 4 nanometri
  • Interfaccia: PCIe 4.0 x16
  • Transistor: 35.8 miliardi
  • Frequenza GPU: base 1920 MHz, boost 2475 GHz
  • Calcolo Shader: 29 TFLOPS
  • Streaming multiprocessor: 46
  • CUDA core: 5888
  • ROP: 64
  • RT core: 46 (terza generazione)
  • Tensor core: 184 (quarta generazione)
  • Memoria: 12 GB GDDR6X a 21 Gbps con bus a 192-bit (504.2 GB/s)
  • Porte:
    • 3x displayPort 1.4a
    • 1x HDMI 2.1
  • Total board power: 200 W
  • Alimentatore consigliato: 650 W
  • Alimentazione ausiliaria: 2x 8-pin con adattatore o cavo PCIe Gen 5
  • Dimensioni: 240 x 110 x 40 mm (dual slot)
  • Prezzo: 669€

Design

Le dimensioni della NVIDIA GeForce RTX 4070 giovano sia all'estetica che alla maneggevolezza
Le dimensioni della NVIDIA GeForce RTX 4070 giovano sia all'estetica che alla maneggevolezza

Decisamente più leggera e piccola delle sorelle maggiori, con 4 centimetri di larghezza e 25 di lunghezza incluso il sostegno, la NVIDIA GeForce RTX 4070 risulta più elegante in formato contenuto, pur mantenendo tutte le caratteristiche estetiche e funzionali delle colleghe più grandi. Non cambiano quindi lo chassis in spesso metallo e nemmeno tutte le caratteristiche proprie dell'efficace design delle Founders Edition.

Questo tipo di soluzione, lo sappiamo, non è pensato per ottenere il massimo del raffreddamento per quanto riguarda la scheda, un primato che viene ovviamente lasciato alle soluzioni custom, ma risulta comunque più efficiente dei design precedenti alle GeForce RTX 3000 grazie anche al peculiare posizionamento delle due ventole. Quella frontale, infatti, è dedicata alla GPU, mentre quella posteriore agevola la dispersione dell'aria calda ed è pensata per integrarsi al meglio nel flusso di ventilazione del tipico case da gioco.

Prestazioni: benchmark sintetici

In quanto a prestazioni in rendering puro la NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition, che di tanto in tanto supera i 2800 MHz di clock in autonomia ma generalmente lavora tra i 2600 MHz e i 2700 MHz, si posiziona tra la NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti e la NVIDIA GeForce RTX 3080, avvicinandosi a quest'ultima in tutti i benchmark generici. Inoltre la sorpassa del 10.5% nel caso delle prestazioni ray tracing e dell'1.5% circa per quanto riguarda le prestazioni DLSS 2, offrendo vantaggi tangibili su quella che nella scorsa generazione era una scheda di fascia superiore e, di conseguenza, sulla NVIDIA GeForce RTX 3070 che va a rimpiazzare. Certo, ci saremmo aspettati qualcosa in più da una scheda che costa appena 50€ in meno rispetto al prezzo di lancio della NVIDIA GeForce RTX 3080, ma dobbiamo ricordarci che il mercato è cambiato e che i vantaggi delle nuove GeForce includono anche una cache L2 sei volte più grande che compensa una banda passante inferiore e il DLSS 3 con il DLSS Frame Generation che nei benchmark sintetici vale fino al 52% di prestazioni in più rispetto alla 3080. Passando a termini di paragone appartenenti alla medesima generazione, la scheda più vicina è ovviamente la NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti, nata come GeForce RTX 4080 da 12 GB di memoria e poi convertita in corsa, ma comunque dotata dello stesso chip e degli stessi 12 GB di memoria video a 21 Gbps della NVIDIA GeForce RTX 4070. Gode però di 1888 CUDA core in più che nei benchmark sintetici valgono il 23.5% di prestazioni aggiuntivi in Time Spy Extreme e al 26.5 % di prestazioni in più in Fire Strike Ultra sulla nuova RTX 4070 che, costando il 25% in meno, all'incirca conveniente quanto la sorella maggiore dal punto di vista della potenza bruta. Ma la situazione, lo diciamo subito, è più rosea nel caso dei videogiochi.

Prestazioni: videogiochi

Cyberpunk 2077 è un punto di riferimento per tutti i nostri benchmark videoludici
Cyberpunk 2077 è un punto di riferimento per tutti i nostri benchmark videoludici

Al netto dell'influenza in 1080p del diverso processore utilizzato per le prove, in gioco la NVIDIA GeForce RTX 4070 si conferma piuttosto vicina alla NVIDIA GeForce RTX 3080 in rendering puro e guadagna terreno, avvicinandosi in alcuni casi alla NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti, quando entra in campo il ray tracing. Ed è senza dubbio una soluzione ottima per giocare in Full HD ad alto frame rate anche senza upscaling considerando che arriva a 99 FPS di media in Cyberpunk 2077 e 78 FPS in Watch Dogs: Legion, due titoli massicci entrambi fatti girare con il ray tracing al massimo. Non sorprendono quindi i 194 FPS in Cyberpunk 2077 con DLSS 3 in modalità prestazioni attivo e i 100 FPS in Watch Dogs: Legion con DLSS 2 in modalità prestazioni. Unico ostacolo, tornando alle prove senza upscaling, l'ostico A Plague Tale: Requiem che si ferma a 59 FPS. Ma risulta pienamente giocabile e con il DLSS 3 in modalità qualità vola fino a 127 FPS di media. Le prestazioni sono ottime anche in 1440p, risoluzione di riferimento della scheda, anche se in questo caso A Plague Tale: Requiem fatto girare senza upscaling si allontana dai 60 FPS fermandosi a quota 44. Ma risulta comunque pienamente giocabile al pari di Cyberpunk 2077 con 61 FPS e Watch Dogs: Legion con 54 FPS. Attivando invece l'upscaling, il DLSS 3 porta Cyberpunk 2077 a 137 FPS mentre il DLSS 2 è sufficiente per ottenere 101 FPS in Watch Dogs: Legion, il tutto mentre DIRT 5 e Assassin's Creed Valhalla, entrambi sprovvisti di DLSS, viaggiano rispettivamente a 116 e 111 FPS evidenziando ottime prestazioni nonostante lo svantaggio in termini di CUDA core rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti. Tra l'altro la distanza tra le due schede è spesso inferiore a quella indicata dai benchmark sintetici. In 1440p, risoluzione di riferimento di entrambi i modelli, il divario arriva anche al 22%, ma in diversi casi scivola verso il 10%, fermandosi al 12% nel caso di Assassin's Creed e al 15% con Watch Dogs: Legion. E la forbice si fa ancora più stretta in risoluzione 4K, laddove la GPU si sottrae a buona parte dei vincoli della CPU. Passando alla risoluzione 4K, le prestazioni complessive della 4070 consentono di giocare quasi sempre al di sopra dei 60 FPS, con alcuni titoli anche senza upscaling. Ma, lo abbiamo già detto, questa risoluzione non rientra tra le mire esplicite della scheda che senza upscaling fatica inevitabilmente con titoli come Watch Dogs: Legion, che con il ray tracing al massimo scivola fino a 28 FPS di media, e Cyberpunk 2077 che arriva a usare quasi tutti i 12 GB di memoria della scheda e si ferma a 17 FPS di media circa, risultando del tutto ingiocabile. Vale però la pena far notare come i valori minimi rilevati dai benchmark della 4070 siano più alti rispetto alle schede della scorsa generazione paragonabili alla GeForce RTX 4070, compresa la GeForce RTX 3080 Ti e nonostante la potenza maggiore. Ed è probabile che questo dipenda anche dall'incremento massiccio di cache L2.

Overclock

La ventilazione della NVIDIA GeForce RTX 4070 è silenziosa ed efficace, anche in overclock
La ventilazione della NVIDIA GeForce RTX 4070 è silenziosa ed efficace, anche in overclock

Spronati da temperature che come vedremo sono contenute, ci siamo misurati con l'overclock, come sempre alla ricerca non di grandi numeri, ma di un guadagno sostenibile a fronte di un impegno minimo. E ci siamo riusciti abbastanza rapidamente spingendo il clock della GPU di 200 MHz e quello della memoria di 500 MHz, raggiungendo 22 Gbps.

In sostanza, in un paio di click siamo riusciti a far lavorare la scheda fino a 2850 MHz di frequenza in gioco e questo senza bisogno di toccare l'alimentazione, senza alcun problema di stabilità e senza problemi di temperature che nel nostro caso sono risultate appena più alte di quelle standard, senza che ci fosse alcun bisogno di toccare i parametri della ventilazione. Il tutto con un guadagno di un buon 5% che valorizza ulteriormente una scheda progettata davvero bene.

Temperature, rumorosità e consumi

La NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition pretende due connettori da 8-pin da collegare all'adattatore proprietario, ma potrebbero arrivare modelli custom da un solo connettore da 8-pin
La NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition pretende due connettori da 8-pin da collegare all'adattatore proprietario, ma potrebbero arrivare modelli custom da un solo connettore da 8-pin

Sfruttando meno CUDA core, la NVIDIA GeForce RTX 4070 guadagna anche dal punto di vista del consumo. Non che 200 W di Total Graphic Power siano pochi in termini assoluti, ma sono 20 Watt in meno rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 3070 nonostante l'aumento netto di transistor. Ed è chiaramente merito del passaggio a un processo produttivo a 4 nanometri che non è solo dimezzato rispetto a quello della generazione precedente, ma è anche più rifinito. Inoltre i consumi effettivi della scheda da noi recensita si aggirano intorno ai 185 W nei giochi più impegnativi, toccando raramente i massimali anche in Cyberpunk 2077 in 4K con ray tracing al massimo. Ed è un valore che risulta coerente con la media di 186 W dichiarata da NVIDIA e che ci mette di fronte, tra le varie cose, a temperature contenute.

Con la scheda impegnata a gestire titoli come Cyberpunk 2077, le temperature di picco si fermano a 67 gradi che non sono niente male per una Founders Edition dalle dimensioni nettamente inferiori a quelle dei modelli superiori che risulta decisamente silenziosa. In quanto a rumorosità, infatti, ci troviamo di fronte a un valore di 34 decibel sotto pieno carico, con la scheda che supera di un'inezia la rumorosità del sistema e che non arriva a 35 decibel nemmeno in overclock, laddove la temperatura tocca un massimo di 69 gradi.

Conclusioni

Prezzo 699 €

Multiplayer.it

8.5

Dal punto di vista della potenza bruta, la NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition risulta all'incirca alla pari in convenienza rispetto alla NVIDIA GeForce RTX 4070 Ti trovata al prezzo consigliato, ma si mette in luce in quanto a prestazioni in gioco laddove pesa anche la stessa configurazione di memoria della sorella maggiore. Il tutto a fronte di un costo che, pur essendo più alto di quanto avremmo sperato, è decisamente più contenuto di alcune indiscrezioni delle scorse settimane e rende questo modello una scelta appetibile, almeno considerando il panorama attuale che tra l'altro manca di alternative degne di nota da parte della concorrenza per questo segmento. Di conseguenza questa GPU è davvero ideale per chi guarda principalmente al gaming in risoluzione 1440p e non disdegna la combinazione tra ray tracing e DLSS 3, una tecnologia in evoluzione ma potente e già forte di un'ampia diffusione.

PRO

  • Una scheda piccola, silenziosa e fresca, ottima per giocare in 1440p
  • Stessa configurazione di memoria della sorella maggiore
  • Il DLSS 3 garantisce un boost prestazionale molto consistente
  • Prezzo più basso del previsto

CONTRO

  • Il rincaro sulla NVIDIA GeForce RTX 3070 è netto
  • In potenza bruta non è più conveniente della sorella maggiore
  • Il rincaro dei modelli custom rischia di comprometterne l'appeal