Alcuni percorsi non sono lineari, ma ciclici; altri ancora addirittura labirintici. Come quelli che da sempre hanno contraddistinto la serie di Pac-Man, a prescindere dai luoghi di fruizione, che spaziano ormai dai vetusti cabinati alle console, passando ovviamente per gli smartphone. In questi giorni a tornare dal passato sono certamente i labirinti di Pac-Man World, riproposto ai giocatori nelle vesti di Pac-Man World Re-Pac.
Si tratta di un remake di un videogioco realizzato da zero tenendo come modello di riferimento in ogni momento il Pac-Man World della prima PlayStation. Perché? Questione di anniversari, presumibilmente, ma era da tempo che i giocatori, in realtà, attendevano un ritorno di questo iconico personaggio. E si resta in fondo sempre in tema compleanni: Pac-Man World venne pubblicato su PlayStation 1 per festeggiare il ventennale della serie, adesso Pac-Man World Re-Pac cade nel 42esimo anno dalla nascita della pallina gialla antropomorfa (e si accompagna al recente Pac-Man Museum+). Si tratta, per essere brevi e chiari, dello stesso identico videogioco, ovviamente adattato a esigenze tecniche, grafiche e genericamente migliorative dell'epoca contemporanea. La recensione di Pac-Man World Re-Pac che segue vi fornirà tutti i dettagli necessari, ma siamo sicuri che alcuni di voi saranno già corsi ad acquistare un titolo legato alla propria infanzia.
La trama: Pac-Man e Toc-Man
La trama di Pac-Man World Re-Pac è la stessa del Pac-Man World della prima PlayStation; cambiano soltanto i nomi di alcuni personaggi principali, per trascurabili questioni di diritti e ridenominazioni varie. Bandai Namco, per esempio, adesso chiama la "vecchia" Ms. Pac-Man con il nuovo appellativo di Pac-Mom, e chi siamo noi per polemizzare anche su questo? Del resto i personaggi sono pur sempre gli stessi e hanno tutti subito un miglioramento grafico in linea con il nuovo aspetto legato, appunto, a necessità commerciali dell'azienda.
A ogni modo: i parenti di Pac-Man stavano organizzando una festa di compleanno per il proprio, famosissimo consanguineo. Purtroppo non avevano considerato l'ennesimo piano malvagio dei Fantasmi, i quali sono arrivati sul posto e hanno rapito tutti i presenti per conto di Toc-Man. Quest'ultimo ha le sembianze di un gigantesco robot assai simile a un Pac-Man troppo cresciuto (la sua vera identità verrà svelata nel finale) e punta, appunto, a sostituirsi al vero Pac-Man, rubandone l'identità.
I fantasmini, comunque, non è che siano troppo svegli: dovrebbero rapire l'eroe e invece catturano i suoi famigliari, presumibilmente a causa dell'aspetto praticamente identico (anche se qualche domanda avrebbero dovuto porsela almeno sul cane di famiglia).
Così, Pac-Man - quello vero - comincia un viaggio per recuperare tutti quanti; la storia è scandita dalla presenza di sei diversi mondi, in ognuno dei quali Toc-Man ha nascosto un membro della famiglia Pac. Se da bambini avete sudato sette camicie prima di arrivare ai titoli di coda, vi renderete presto conto di quanto Pac-Man World Re-Pac sia tutto sommato un platform 3D oggi assai semplice, perché di acqua ed esperienze ne sono passate sotto i ponti in oltre vent'anni...
Il remake: da PS1 a PS5
Chi scrive ha avuto modo di completare l'avventura principale di Pac-Man World Re-Pac su PlayStation 5, dunque le sue considerazioni si baseranno su questa specifica versione di gioco, dalla quale emergono (ma il discorso vale anche su altre piattaforme) tutte le migliorie e gli aggiornamenti rispetto a quel primo Pac-Man World per PlayStation 1. Il titolo che vi apprestate ad acquistare (o volendo a trascurare) è un remake, la riproposizione 1:1 dell'antenato di vent'anni fa. Cambiano il dettaglio grafico (con l'ovvia introduzione dell'alta definizione), la rimasterizzazione della colonna sonora, alcune piccole migliorie all'esperienza di gioco complessiva, lo stile dei personaggi principali; nessun nuovo contenuto da segnalare, invece, né sul piano del level design né su quello dei labirinti fruibili anche separatamente dall'esperienza principale, come del resto avveniva nell'originale.
Pac-Man World Re-Pac è un platform 2D "mascherato" da 3D negli effetti di profondità; ma sono in realtà appena una manciata i livelli che sfruttano davvero quest'ultima come vero ambiente di gioco, come ad esempio il livello boss del mondo del circo o l'inseguimento nel mondo delle caverne. Su PlayStation 5 ci siamo ritrovati alle prese con un colpo d'occhio sempre soddisfacente, dai colori e modelli poligonali nitidi e colorati, anche se di tanto in tanto qualche elemento a schermo presentava texture un po' meno definite o sfocate rispetto alle circostanti, soprattutto nei fondali. Nulla di traumatico, perché nel corso dell'avventura è difficile farci caso. Ottimo invece il frame rate, fisso sui 60 FPS.
Sulla qualità complessiva della riproposizione, generalmente valida, appuntiamo ancora qualche riflessione. Per esempio, la colonna sonora non ci ha convinto del tutto: è come se, invece di essere riorchestrata, fosse stata recuperata direttamente quella del primo Pac-Man World, con minime migliorie; in questo aspetto si nota eccome la differenza rispetto a tutto il resto del contesto. D'altra parte la gestione della telecamera fissa è stata in parte rivista e migliorata: ora mostra chiaramente, in ogni situazione, l'intera sezione del livello in corso, permettendo di gestire bene i movimenti di Pac-Man.
Le mosse di quest'ultimo non sono state aggiornate: restano il salto rimbalzante con cui colpire i nemici, la corsa caricata e i colpi esplosivi che consumano i Punti (i cosiddetti Pac-Dot); a cambiare sono stati invece i suoni legati alle mosse stesse, non più quelli legati all'esperienza della nostra infanzia, che chi scrive conserva ancora ben impressi nella mente. Complessivamente, infine, l'intera esperienza risulta indubitabilmente invecchiata, ma questa non può essere certo una critica dal momento che ci ritroviamo alle prese con un remake, e non con un sequel: chi acquisterà Pac-Man World Re-Pac vorrà ritrovarvi Pac-Man World così com'era, non altro.
Conclusioni
Pac-Man World Re-Pac è un remake pensato per i più nostalgici: non nutre alcuna velleità competitiva nei confronti dei platform 3D contemporanei, con i quali non può neanche lontanamente confrontarsi. Bandai Namco ha voluto offrire ai giocatori un tuffo nella propria infanzia, tirando a lucido la prima avventura in tre dimensioni del noto protagonista; al netto di qualche sbavatura (per esempio nel comparto sonoro aggiornato alla buona), l'operazione funziona e viene anche proposta al prezzo budget di circa trenta euro. Purtroppo è il videogioco in sé a essere invecchiato, con un'avventura principale priva di sfide impegnative, poco longeva, e anche ai minimi termini per quanto riguarda varietà e originalità dei mondi esplorabili. L'anima del primo Pac-Man World, però, è ancora tutta lì: se volete riscoprirla, questa è la vostra occasione.
PRO
- Fedelissimo all'originale
- Colorato e divertente come allora
- Piccoli e graditi miglioramenti generali
CONTRO
- Il comparto sonoro non convince
- Invecchiato peggio di altri platform
- Brevissimo e privo di contenuti inediti