Il Panasonic MZ1500 si è annunciato come un'evoluzione che mira all'eccellenza. Fin dalla presentazione al CES di Las Vegas a gennaio di quest'anno e di nuovo in occasione del nostro primo contatto a Berlino a giugno, i nuovi TV della casa nipponica promettevano novità importanti rispetto alla gamma 1500 del 2022.
Pur non potendo contare sulla tecnologia MLA (Micro Lens Array) della gamma MZ2000, infatti, gli MZ1500 vogliono essere più che dei semplici "LZ1500 con la soundbar" (a proposito, qui trovate la nostra recensione proprio del Panasonic LZ1500 da 42"). Un'ambizione frutto di un nuovo sistema di dissipazione e di rinnovate funzionalità gaming, studiate in collaborazione con Activision Blizzard e pensate per colmare finalmente un gap che in ambito OLED aveva fatto perdere posizioni a Panasonic dopo gli ottimi TV da gioco prodotti nell'era LED.
Ma si notano davvero tutte queste differenze? Seguiteci che ve ne parliamo nella recensione del Panasonic MZ1500 da 55 pollici.
Caratteristiche tecniche
Partiamo come sempre dai dati: Panasonic MZ1500 nel taglio da 55 pollici (sono disponibili anche i formati da 48 e 65 pollici; quest'anno quello da 42 non è arrivato in Italia) viene venduto di listino a 2500€. Siamo su una fascia di prezzo superiore rispetto ad altri medio gamma OLED, che mette la serie MZ1500 in diretta concorrenza con televisori dotati di tecnologia MLA come LG G3. È una tradizione per Panasonic, visto anche il lavoro di selezione dei pannelli; quest'anno, però, la presenza della soundbar integrata nella linea 1500 ha suscitato più di qualche perplessità tra gli appassionati, che avrebbero preferito un prezzo più basso o un pannello MLA senza soundbar. Non entreremo troppo nel merito della questione, ma è indubbio che per chi possiede già un sistema audio dedicato, l'assenza di una gamma di fascia alta senza soundbar integrata possa rappresentare un malus.
Lato software, il modello OLED del 2023 continua ad utilizzare il sistema operativo proprietario My Home Screen, giunto alla versione 8.0. Fa eccezione, lo ricordiamo, solo la linea MZ800: la fascia entry level è l'unico OLED di Panasonic con Google TV, ma non monta il processore HCX né può contare su funzionalità gaming avanzate.
L'interfaccia è semplice e immediata, e ancora una volta può contare su un numero discreto di app: ci sono Apple TV+, Infinity+, Netflix, Dazn, Prime Video, Rai Play e Disney+. Mancano invece Now, Tim Vision, Spotify e Paramount+, oltre a software specificatamente dedicati al cloud gaming. Opzioni come "My Scenery" per avere immagini diverse a schermo durante la giornata, e "On Timer", che permette di programmare l'orario di accensione e la sorgente, sono presenti, mentre l'elettronica è affidata a un'evoluzione del processore HCX Pro AI che introduce miglioramenti mirati alla gestione dei movimenti e all'upscaling.
Il pannello è lo stesso "Master HDR OLED Professional Edition" del 2022, con risoluzione 4K Ultra HD, 10 bit nativi e refresh fino a 120 Hz; è un OLED WRGB di LG Display, ma con un processo di selezione preventiva affidata agli ingegneri Panasonic. Più nello specifico, come vi raccontavamo nella recensione dell'LZ1500, la gamma monta gli "OLED.EX" con diodi al deuterio, che secondo LG garantiscono non solo maggiore efficienza e luminanza, ma anche più longevità e minori rischi di burn-in. In più la serie MZ1500 monta lo stesso dissipatore della serie MZ2000, sviluppato per la tecnologia MLA con materiali diversi rispetto al modello dello scorso anno e accoppiati su una struttura multi strato. In questo modo il pannello dovrebbe garantire maggiore durata e luminosità più alta anche senza i picchi delle micro lenti.
Torna il supporto a praticamente tutti gli standard di immagine: HDR10, HDR10+, HDR10+ adattivo, HLG per i canali TV, Dolby Vision e Dolby Vision IQ. Lato gaming abbiamo un potenziamento della "Game Control Board", una classica barra che permette di accedere rapidamente a una serie di impostazioni altrimenti nascoste tra i menu: qui troviamo la modalità immagine, che di default è impostata su Game ma che può passare a configurazioni più cinematografiche, a quella personalizzata o alla nuova modalità "True Game", e opzioni per intervenire su vari aspetti: sull'audio, selezionando la modalità RPG o FPS per focalizzare l'attenzione sui suoni ambientali e sui dialoghi o sulla direzione dei rumori, anche più leggeri; sui parametri legati all'input lag, che con l'ALLM su dispositivi HDMI 2.1 è già impostato al minimo possibile ma che ora può essere disabilitato già da qui; sul VRR, che può essere acceso o spento sui dispositivi supportati; sulla modalità di aggiornamento a 60 Hz, che permette di ridurre l'input lag quando si gioca a 60 Hz; sulla modalità bypass 4K 120 Hz che, una volta attivata, abilita la frequenza 4K2K VRR bypassando varie elaborazioni dell'immagine (analogamente a quanto avviene con la modalità Pure Direct, sempre di Panasonic); sull'HDR, che può essere spento (ora anche in modalità bypass 4K 120Hz), dinamico o automatico, e che in generale viene scelto in base alla macchina da gioco utilizzata; e, infine, sulla luminosità delle aree più scure, per andare a rendere visibili anche quelle aree dello schermo naturalmente più buie.
Attivando il box informazioni, infine, abbiamo accesso a una panoramica dei settaggi attivi, così da non dover impazzire per capire cosa è effettivamente abilitato e cosa invece no. Qui troviamo anche informazioni sulla console utilizzata o sulla GPU collegata all'ingresso HDMI, nel caso in cui si utilizzi una scheda grafica compatibile.
Abbiamo misurato un input lag di 14,5 ms in 4K a 60 Hz con il 4K Lag Tester Leo Bodnar che usiamo solitamente nelle nostre recensioni, ma il valore scende a 9,4 ms in "modalità di aggiornamento a 60 Hz", che può essere attivata dalle opzioni, nel menù immagine, dopo aver disattivato il VRR (a 120 Hz siamo invece tra i 5 e 6 ms). Valori che sono in linea con la categoria e con i modelli dello scorso anno.
Il telecomando è lo stesso argentato, pesante e con un'ampia pulsantiera, che Panasonic propone da un po' in controtendenza rispetto alle scelte minimaliste della concorrenza. La soundbar integrata, infine, ha diffusori frontali e subwoofer, e supporta la decodifica dei segnali Dolby Atmos.
Scheda tecnica Panasonic OLED TX-55MZ1500E
- Display: Master OLED Pro 55" (e 65", 4K OLED sul taglio 48")
- Risoluzione: 4K Ultra HD (3840 x 2160)
- Frequenza di aggiornamento: 120 Hz
- Tempo di risposta: 5 ms in modalità gioco
- HDR: HDR10+ Adaptive, HDR10, HLG, Dolby Vision IQ, HLG Foto
- Luminosità: 950 cd/m² (picco HDR window 2%)
- Contrasto: Inf : 1
- Antiriflesso: no
- Connettività: 4 x HDMI (2 x HDMI 2.1)
- USB: 3 x USB (USB 3.0 x 1, USB 2.0 x 2)
- Alimentatore: interno
- Supporto VESA: sì, 300 x 300 millimetri
- Dimensioni: 1227 x 786 x 350 mm (con base); 1227 x 764 x 69 mm (senza base)
- Peso: 21 kg (con base); 16 Kg (senza base)
- Prezzo: 2.499€ (65″: 3.299,99€; 48″: 1.999,99€)
Design
Il design della serie MZ1500 nel formato da 55" è identico al TV del 2022, con piedistallo a semicerchio e ampio box per l'elettronica concentrato sul posteriore, nella parte bassa. Salta però all'occhio la presenza della soundbar integrata nella parte bassa anteriore, subito sotto il pannello (diversa da quella di MZ2000, che ha un canale audio anche nella parte superiore).
Le cornici frontali sono sottili, ma non sottilissime, mentre sul retro abbiamo tutte le classiche porte. Ci sono 4 ingressi HDMI, ma l'utilizzo del chipset MediaTek dello scorso anno fa sì che anche stavolta solo 2 siano in versione HDMI 2.1 da 40 Gbps e con supporto a VRR (Variable Refresh Rate), 4K HFR (High Frame Rate) e AMD Freesync Premium.
Tra l'altro una di queste è quella abilitata per supportare eARC, quindi in caso di collegamento di un sistema audio via HDMI si perde una delle porte "da gaming". Arriva invece il supporto ufficiale a NVIDIA G-Sync (prima i due ingressi HDMI 2.1 sfruttavano l'SPD Auto Game Mode per riconoscere le GPU NVIDIA e attivare le impostazioni gaming di conseguenza). L'ALLM (Auto Low Latency Mode) è supportato su tutti gli ingressi.
Sempre sul retro troviamo tre porte USB (di cui una USB 3.0), un'uscita cuffie che può essere utilizzata anche come uscita pre-out per un eventuale subwoofer attivo, un'uscita digitale ottica, una porta Ethernet, un doppio slot CAM CI+ in versione 1.4 e i connettori per i sintonizzatori TV DVB-S2 e DVB-T2. Questi ultimi supportano la decodifica HEVC (profilo Main10) e la dotazione è completata anche dalle certificazioni Tivùsat 4K e Lativù 4K e dalla compatibilità HbbTV di ultima generazione.
Sul fronte wireless c'è il supporto Bluetooth e Wi-Fi con Mirroring e integrazione degli assistenti vocali Google e Amazon Alexa.
Esperienza d'uso
I TV Panasonic sono sempre piacevoli da utilizzare e anche il primo avvio è più veloce rispetto alla media. In più non smetteremo mai di sottolineare come un telecomando come quello descritto poco fa, seppur non bellissimo, riesca a rendere più agevoli le varie operazioni senza passare ogni volta da un numero imprecisato di sotto menu.
Interfaccia
Come già detto, l'interfaccia di My Home Screen è fluida e semplice da utilizzare, con un ampio supporto per tutte le applicazioni video, ma il gap rispetto alla concorrenza in termini di design dei menu un po' si nota. Nonostante l'impegno sul gaming, Panasonic ancora pecca nella presenza di applicazioni di cloud gaming, come Xbox Game Pass o GeForce Now, che non si possono utilizzare nemmeno da browser.
Nessuna sorpresa dal media-player integrato, che riproduce contenuti multimediali sia da dischi esterni USB, sia da eventuale NAS su rete locale. Supporta numerosi formati video a qualsiasi risoluzione e con qualunque codec, anche in Dolby Vision con Dolby Atmos e in HLG. Problemi si verificano solo con tracce audio con codifica in DTS, che rimangono mute.
Non stupisce nemmeno la gestione delle console da gioco, con supporto ai metadati dinamici in HDR10+ e all'HFR a 120 Hz, ad AMD Freesync Premium e NVIDIA G-SYNC, ma come già anticipato solo 2 dei 4 ingressi HDMI sono 2.1 e consentono la riproduzione di segnali 4K Ultra HD fino a 120 Hz. Il gaming in Dolby Vision non va poi oltre i 60 Hz: questo è uno degli altri limiti del già citato chipset HDMI di Mediatek. Nuova di pacca invece, la modalità immagine True Game, una sorta di Filmmaker mode per il gaming che calibra i colori in modo da rendere la riproduzione dei giochi più vicina a quella pensata dagli sviluppatori. Se poi volete saperne di più sulle altre opzioni di gioco del televisore vi rimandiamo al nostro speciale dedicato alle feature gaming dei TV OLED di Panasonic, visto che quelle base sono grosso modo le stesse descritte allora.
Buona anche la gestione dell'upscaling, anche se non eccelsa, specie per i contenuti di risoluzione inferiore come alcuni giochi per Nintendo Switch.
Resa complessiva
Per il resto la qualità dell'immagine è quella, eccellente, a cui Panasonic ci ha abituato. I preset d'immagine disponibili sono numerosi e per tutti i gusti: "Dinamico", "IA Automatica", "Normale", "Foto professionale", "Cinema", "Filmmaker Mode", "True Cinema", "Personalizza", "Professionale 1", "Professionale 2", "Sport", "Game" e "True Game", sia in SDR, sia in HDR10/10+. Per il Dolby Vision sono previste poi la modalità "Vivid", "Dark" e "IQ" e, infine, durante la visione con Netflix si aggiunge anche la "Netflix Calibrated Mode", che può sfruttare il sensore di luminosità per adattare le impostazioni alla stanza in cui ci troviamo
In generale le altre opzioni legate al sensore di luce ambientale disponibili nel menù "Immagine" risultano tutt'oggi meno precise di una calibrazione manuale, ma permettono di adattarsi al volo a diverse condizioni di luce nella stanza, specie durante il giorno. Per sfruttare al meglio il TV vi consigliamo come sempre di disattivare la funzione di "Risparmio Energia" all'interno del menu "Impostazione", ma a parte questo anche la gamma MZ1500 di Panasonic richiede ben poche operazioni. Anche senza calibrazioni di sorta i colori sono sempre naturali ed equilibrati, il nero è uniforme e anche la riproduzione delle bassissime luci è perfetta. Il livello della luminosità è ottimo e il nuovo sistema di dissipazione riesce a garantire temperature mediamente più basse rispetto alla concorrenza e a quelle dell'LZ1500. Nel confronto con la serie MZ2000, però, segnaliamo anche un pannello molto più incline a riflettere la luce.
Per quanto riguarda i consueti consigli di visione, non ci sono grosse differenze rispetto al 2022 (anche perché il pannello è sostanzialmente lo stesso): i migliori preset di fabbrica si confermano "Filmmaker Mode" o "Professionale 2" in stanza buia, mentre la modalità "Professionale 1" risulta la migliore per gli ambienti diurni o luminosi. In Dolby Vision, invece, consigliamo rispettivamente le due modalità "Dark" e "IQ", con quest'ultima che sfrutta anche il sensore di luminosità. Durante il gioco, invece, la modalità True Game riesce a essere meno fredda di quanto non faccia invece quella Game classica, andando a compensare così uno dei difetti segnalati lo scorso anno.
Il discusso sistema audio 2.1 integrato, infine, svolge il suo sporco lavoro con film e videogiochi, riuscendo a offrire anche una discreta profondità. Non può competere con un sistema surround vero e proprio, ma se la gioca tranquillamente con qualsiasi soundbar after market di fascia media e straccia qualsiasi altoparlante stock dei TV concorrenti.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Il Panasonic MZ1500 è un ottimo TV, che però deve fare i conti con un mercato sempre più agguerrito. In questa fascia di prezzo l'assenza della tecnologia MLA si fa sentire eccome, visto che TV come l'LG G3 si trovano a prezzi inferiori e con una differenza di qualità complessiva non così marcata (anche se lo stacco nelle temperature si nota). Lato gaming poi, il chipset MediaTek si conferma l'anello debole del pacchetto e potrebbe frenare chi ama collegare più console e magari anche il PC alla TV, ma allo stesso tempo ha anche un sistema audio HDMI: una configurazione che finirebbe per sacrificare più di un dispositivo se non si vuole cambiare continuamente posizione ai cavi. La resa delle immagini, insomma, non si discute, ma arrivati a queste cifre, forse avrebbe senso fare uno sforzo in più e puntare direttamente al top con la serie MZ2000.
PRO
- Qualità delle immagini superlativa
- Preset ben calibrati
- Supporto HDR completo
- Soundbar integrata
CONTRO
- Solo 2 porte HDMI 2.1
- Gaming in Dolby Vision fino a 60 Hz
- Funzioni Smart migliorabili
- Ancora non supportato il cloud gaming