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Recensione di Area 51

Ancora una volta gli alieni minacciano la razza umana partendo dall’Area 51, riusciremo a salvare i nostri simili e, possibilmente, a non avere nessun dejavu? Andiamo a scoprirlo…

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   14/07/2005
Area 51
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Recensione di Area 51
Recensione di Area 51
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Incontri ravvicinati del terzo tipo

Come chiunque avrà intuito dal titolo stesso del gioco, l’azione si svolge all’interno della base militare americana chiamata Area 51, dove le leggende legate all’esistenza degli alieni (a voi pensare se con fondo di verità o meno) narrano siano conservati astronavi e corpi degli esseri extraterrestri rinvenuti a Roswell dopo un incidente avvenuto più di cinquanta anni fa. Qualcosa all’interno della struttura però va storto e viene liberata una specie di infezione virale aliena che trasforma chiunque ne venga contagiato in una bestia assetata di sangue, secondo il modello di Resident Evil. Ethan Cole, un membro delle forze speciali, viene inviato insieme alla propria squadra all’interno dell’Area 51 per debellare queste strane creature: dovrà vedersela anche con strane cospirazioni che verranno svelate ovviamente con l’avanzare del gioco. Il gameplay di questo titolo non offre purtroppo niente di originale rispetto a qualsivoglia FPS uscito negli ultimi tempi, rischiando di relegare l’esperienza di gioco ad una serie di dejavu per coloro che sono abituati a mangiare pane e shooters: in ogni caso, una volta scesi a patti con quanto precedentemente detto, l’esperienza di gioco si mostra abbastanza soddisfacente in termini di divertimento. Soprattutto all’inizio infatti, il giocatore si trova a dover fronteggiare gruppi nutriti di alieni con l’aiuto della propria squadra ed immaginerete come tutto ciò si traduca in una serie infinita di pallottole e di adrenalina allo stato puro… aggiungete anche che i vostri proiettili comunque non uccideranno i vostri compagni, anche se colpiti, ed il gioco è fatto.

Il gameplay di questo titolo non offre purtroppo niente di originale rispetto a qualsivoglia FPS

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Similmente a quanto visto in altri titoli, Ethan avrà poco dopo l’inizio del gioco la possibilità di ottenere poteri speciali, proprio grazie al virus diffuso all’interno della base, del quale però diventa una specie di “portatore sano”: ogni volta in cui si trasforma, la forza di Ethan aumenta ed ha anche la possibilità di effettuare due diversi tipi di attacchi virali contro i propri nemici. Il protagonista del gioco è anche dotato di uno scanner, attraverso cui analizzare alcuni elementi dell’ambiente man mano che avanzerà (oggetti vari, cadaveri, ecc…), permettendo così al videogiocatore di sbloccare alcuni contenuti speciali. Il multiplayer di Area 51 è anch’esso sottoposto all’introduzione fatta in precedenza a riguardo della modalità singola: praticamente nulla di quanto è presente non è stato già visto all’interno di altri FPS a più giocatori. Le modalità di gioco presenti sono infatti i classici deathmatch, capture the flag ed una tipo Splinter Cell, a cui i giocatori possono prendere parte come alieni o come forze speciali. Tutte le modalità supportano fino ad un massimo di 16 personaggi.

Il comparto tecnico

Probabilmente è proprio la grafica l’aspetto più interessante di Area 51: pur non raggiungendo livelli eccelsi come altri mostri sacri del genere, il gioco se la cava mettendo in campo una buona gamma di effetti piacevoli e ben realizzati, uno su tutti quello che si può vedere quando Ethan si trasforma in alieno. Tuttavia, l’impressione è quella di una mera conversione da console a PC, senza che ci si sia preoccupati più di tanto di sfruttare la maggiore potenza disponibile sulla macchina a disposizione.

Probabilmente è proprio la grafica l’aspetto più interessante di Area 51

Il comparto tecnico

Personaggi ed ambiente circostanza offrono un buonissimo livello di dettaglio, che contribuisce all’immedesimazione del giocatore all’interno della vicenda, così come le diverse creature vi faranno venire la voglia di distruggerle solo guardando quanto sono brutte. Se la grafica è di buon livello, anche il sonoro non è da meno, specialmente nella versione inglese: come abbiamo già avuto modo di dire infatti, David Duchovny, Marilyn Manson e Powers Boothe hanno prestato la propria voce alla versione anglosassone del gioco, e non è da tutti i giorni vedere personaggi di questo calibro doppiare le voci di un videogioco. La versione italiana, pur non potendo contare su cotanti personaggi parlanti, si difende egregiamente anche sul piano della recitazione, il che non può che rappresentare un pregio per questo titolo. Anche gli effetti sonori sono realizzati molto bene, risultando adeguati e credibili, ma per la colonna sonora probabilmente si sarebbe potuto fare più di alcuni motivetti scialbi e senza mordente.

Recensione di Area 51
Recensione di Area 51

Commento

Commentare un gioco come Area 51 è abbastanza difficile, come fare infatti a dire che ci si può divertire giocandolo ma che allo stesso tempo non offre quasi niente di originale rispetto alla concorrenza? Eppure è così: una volta accettato che non c’è niente di nuovo sotto il sole (e questo riguarda specialmente chi gioca a FPS da una vita), si ha la possibilità di passare una quindicina d’ore abbastanza piacevoli. Chi invece non è avvezzo a titoli di questo genere ma intende avvicinarvisi, può considerare questo gioco tra i propri eventuali acquisti senza pentirsene, visto che a conti fatti si tratta di un titolo abbastanza interessante ma che probabilmente se fosse uscito qualche anno fa avrebbe ottenuto un maggior successo.

Pro:

  • Buoni grafica e sonoro
  • Divertente con scontri a fuoco numerosi
Contro:
  • Manca di originalità
  • Colonna sonora non all'altezza
  • Multiplayer non innovativo

ET telefono casa!

Quello che passa per l’Area 51, il caso Roswell ed invasioni aliene in generale, è da sempre un filone d’oro per l’intera industria dell’intrattenimento, sia esso di tipo cartaceo, cinematografico o videoludico. Potremmo citare infatti innumerevoli capolavori che prendono quantomeno spunto da tale tematica (uno su tutti, Half-Life, per non allontanarci troppo dal nostro contesto) così come allucinanti ciofeche che sono state prodotte nel corso degli anni. Tra questa moltitudine di titoli dedicati all’argomento, anche Midway ha deciso di dire la propria con Area 51, titolo di cui ci accingiamo a sviscerare pro e contro: la prima cosa che salta all’occhio (anche se sarebbe più giusto dire all’orecchio) ma, ahimé, solo per la versione inglese del gioco, è l’elenco di voci celebri che hanno partecipato al doppiaggio dei personaggi del gioco. Il primo che ovviamente non poteva mancare in un titolo del genere è David Duchovny, il quale dopo X-Files e Evolution sembra aver maturato una certa esperienza in tema alieno. All’interno del cast troviamo anche Marilyn Manson e Powers Boothe, il senatore Roark nel recente Sin City.