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Sony Pulse Elite, la recensione delle nuove cuffie PlayStation 5 con driver magnetici

Sony ha sfornato un altro accessorio per PlayStation 5, questa volta in collaborazione con il noto brand Audeze. Obiettivo: la massima qualità sonora.

RECENSIONE di Peter Vogric   —   02/03/2024
Sony Pulse Elite, la recensione delle nuove cuffie PlayStation 5 con driver magnetici

Il brand PlayStation nel panorama videoludico è indubbiamente uno dei più conosciuti e rinomati. Non a caso quindi, negli ultimi tre anni dal lancio di PS5, abbiamo assistito al debutto di numerosi accessori ufficiali per la nuova console di Sony. Tra questi troviamo veramente tanti modelli di cuffie da gaming, tant'è che ci siamo chiesti più volte se avesse senso disporre di un'offerta così ampia. Sulle nostre pagine abbiamo recensito l'headset ufficiale 3D Pulse, disponibile al debutto della console, ma anche le cuffie realizzate in collaborazione con INZONE, più precisamente i modelli H9, H5 e H3. In parallelo è nata anche una serie di auricolari, ovvero gli INZONE Buds, ma anche le Pulse Explore, la cui recensione arriverà nei prossimi giorni. Tutti questi dispositivi hanno in comune due elementi principali: un design perfettamente in linea con la console ammiraglia ed i suoi accessori ed un'ottima integrazione e compatibilità con il sistema operativo di PlayStation 5.

A questa già ampia famiglia di prodotti si è da poco aggiunto un nuovo headset chiamato Pulse Elite, nato in seguito alla recente acquisizione di Audeze da parte di Sony. Grazie a questa mossa strategica, la compagnia nipponica ha potuto mettere le mani sui driver magnetici planari prodotti dalla società, usati spesso negli studi di registrazione ed in generale nel campo dell'audio a livelli professionale. Inoltre, com'era lecito aspettarsi, Sony ha approfittato per realizzare un dispositivo perfettamente compatibile ed intelligentemente integrato con PlayStation 5, per offrire un'esperienza d'uso senza pari.

Dovendo considerare anche un prezzo abbastanza aggressivo che rientra nella soglia dei 150€, ci troviamo di fronte ad un prodotto con tutte le carte in regola per sorprenderci e diventare una valida scelta d'acquisto. Per dare il nostro giudizio definitivo in seguito alla consueta, approfondita analisi, vi invitiamo dunque a proseguire nella lettura di questa nostra recensione delle Sony Pulse Elite.

Caratteristiche tecniche

La base di ricarica delle Sony Pulse Elite è fatta per essere fissata al muro o ad una scrivania
La base di ricarica delle Sony Pulse Elite è fatta per essere fissata al muro o ad una scrivania

Dovendo parlare delle caratteristiche tecniche non possiamo evitare di partire dai driver. Questi si distinguono dalla maggior parte degli headset da gaming per essere dei dispositivi magnetici planari, nati dalla stretta collaborazione con Audeze. Per chi non mastica troppo i tecnicismi legati al mondo audiofilo, questa particolare tecnologia, spiegata in poche parole, permette di riprodurre i suoni con una distorsione bassissima, offrendo al contempo ricchi dettagli per tutto lo spettro delle frequenze udibili. Questo si traduce in un forte senso d'immersione per via degli innumerevoli effetti audio sovrapposti in maniera ottimale tra loro. Le Pulse Elite sono anche perfettamente compatibili con le tecnologie surround Audio 3D di Sony e Dolby Atmos su PC e Xbox.

Per sfruttare appieno i driver, Sony ha deciso di implementare anche la sua connessione senza fili proprietaria chiamata PlayStation Link, priva di compressione o perdite per fornire tutti i dati necessari all'headset. Funziona con un semplice dongle USB, che si può collegare sia alla PlayStation 5 che ad un PC. PlayStation Portal è dotata invece già di un trasmettitore adeguato, quindi non servirà collegare alcun dispositivo esterno per poter trasmettere il segnale audio verso le cuffie visto che queste vengono riconosciute immediatamente in modo nativo con la particolare console portatile di Sony.

Le opzioni di connettività delle Elite però, non sono limitate a PlayStation Link: infatti Sony ha implementato anche un collegamento Bluetooth per poter ascoltare contemporaneamente l'audio proveniente da due sorgenti diverse - il dongle USB e un device collegato tramite Bluetooth. In questo modo la compatibilità dell'headset si espande notevolmente e arriva a toccare smartphone e tablet. Purtroppo però, manca la possibilità di controllare indipendentemente i volumi delle due sorgenti audio direttamente dall'headset per avere il totale controllo della riproduzione. Al contempo, l'headset non è in grado di mantenere attiva la connessione Bluetooth con più dispositivi contemporaneamente, passando dall'uno all'altro in maniera intelligente a seconda della sorgente audio riprodotta.

Il microfono ha una luce LED per indicare quando le Pulse Elite sono in muto
Il microfono ha una luce LED per indicare quando le Pulse Elite sono in muto

Non manca nemmeno un collegamento cablato tramite jack audio da 3,5 millimetri (il cavo purtroppo non è presente nella confezione), il quale permetterà ad esempio di utilizzare l'headset collegandolo anche ad un controller Xbox. Dobbiamo però sottolineare che l'utilizzo tramite mini-jack sospende del tutto il funzionamento della connettività wireless, quindi in questo caso non potrete sovrapporre due sorgenti audio simultaneamente.

La batteria nascosta nei padiglioni consente di raggiungere circa 25 ore di ascolto senza interruzioni. Si tratta di un'autonomia nella media, più che sufficiente per un utilizzo tradizionale, soprattutto se ci si ricorda di mettere il dispositivo in ricarica quando abbiamo finito di indossarlo. Fortunatamente Sony ha pensato anche a questo, aggiungendo nella confezione una pratica base di ricarica, che può essere fissata sulla scrivania o su una parete. In questo modo, ci basterà semplicemente appoggiare l'archetto dell'headset sulla base per ricaricare il dispositivo. Niente paura però, qualora non voleste fissare la base, si può sempre ricorrere alla classica ricarica tramite il cavo USB-A/USB-C incluso nella confezione.

La base di ricarica delle Pulse Elite può ricaricare anche un pad Dualsense
La base di ricarica delle Pulse Elite può ricaricare anche un pad Dualsense

Sony ha lavorato duramente anche per implementare un microfono con riduzione attiva del rumore. Sebbene la qualità hardware di questo componente non sia proprio eccellente, fortunatamente lavora molto bene dal punto di vista del software, riducendo ogni rumore circostante, come vedremo successivamente nel paragrafo dedicato all'esperienza d'uso. Lo stesso microfono estraibile può essere usato anche per rispondere alle chiamate, se ad esempio siamo connessi con uno smartphone via Bluetooth.

Scheda tecnica Sony Pulse Elite

  • Tipologia: over-ear
  • Driver: magnetici planari
  • Compatibilità:
    • PlayStation 5
    • PlayStation Portal
    • PC
    • Mac
    • Smartphone, tablet e dispositivi con Bluetooth
  • Funzionalità:
    • 3D Audio su PlayStation
    • Compatibile con Dolby Atmos su PC e Xbox
  • Connettività:
    • Jack da 3,5 millimetri
    • 2,4 GHz a bassa latenza con un range di 15 metri (PlayStation Link)
    • Bluetooth
  • Microfono: unidirezionale estraibile con cancellazione attiva del rumore
  • Autonomia: 25 ore
  • Peso: 342 grammi
  • Prezzo: 149€

Design

La scarsa profondità dei cuscinetti delle Pulse Elite potrebbe dare fastidio a chi ha le orecchie grandi
La scarsa profondità dei cuscinetti delle Pulse Elite potrebbe dare fastidio a chi ha le orecchie grandi

Il design scelto da Sony per questo nuovo modello di cuffie è facilmente riconducibile alle linee, ai colori e ai materiali presenti nella console ammiraglia. Questa cosa non ci stupisce affatto, perché risulta ormai evidente come la casa nipponica voglia mantenere una coerenza in termini di design per tutti gli accessori e dispositivi legati al marchio PlayStation. Attualmente le Pulse Elite sono disponibili esclusivamente nella colorazione bianca, non escludiamo però che in futuro possano arrivare anche modelli di altri colori, come già successo con le Pulse 3D.

Nonostante sia un headset realizzato interamente in plastica, riesce comunque a regalare un buon colpo d'occhio, grazie a delle linee particolari ed eleganti, che trasmettono un senso di modernità, semplicità e leggerezza. La struttura portante è caratterizzata da un doppio archetto: quello superiore fa da ponte tra i due padiglioni, mentre la fascia inferiore in silicone entra effettivamente in contatto con il cranio. Quest'ultima si sposta verticalmente con un meccanismo a molla, che esercita la corretta pressione sulla superficie della testa, trovando un equilibrio quasi perfetto tra comodità d'uso e stabilità. Inoltre i padiglioni offrono un buon grado di mobilità in tutte le direzioni per adattarsi alla superficie attorno alle orecchie, anche per i portatori di occhiali.

I padiglioni sono sorretti esclusivamente da quel piccolo (e non particolarmente robusto) pezzo di plastica
I padiglioni sono sorretti esclusivamente da quel piccolo (e non particolarmente robusto) pezzo di plastica

I driver magnetici planari risultano spesso ingombranti, quindi Sony è stata veramente brava a nasconderli in questi padiglioni di dimensioni piuttosto contenute. Le scelte di design appena descritte rendono i 342 grammi di peso quasi impercettibili, con l'headset che va ad appoggiarsi leggermente sulla testa, senza particolari pressioni. Il prezzo da pagare per ottenere questi vantaggi è indubbiamente la robustezza dell'headset. La struttura portante è flessibile e non pensiamo che possa rompersi facilmente, anche subendo un urto da una caduta. Lo stesso però non possiamo dire dei padiglioni. Questi sono ancorati in maniera piuttosto precaria alla struttura portante e potrebbero, rimanendo ad esempio incastrati tra i cuscini del divano, staccarsi da essa causando un danno irreparabile.

Purtroppo però ci sono anche degli aspetti non del tutto positivi, che dobbiamo per forza menzionare. Sebbene la mobilità dei padiglioni sia più che sufficiente per adattarsi bene alla forma del cranio, lo stesso non si può dire dei cuscinetti. Essi infatti hanno un'imbottitura in memory foam molto sottile. La parte esterna del cuscinetto ha un bordo in plastica nascosto dalla similpelle, arrivando a ricoprire metà dello spessore esterno. All'interno del foro che ospita le orecchie è presente un altro piccolo bordo in plastica proveniente dal guscio dei driver, che riduce ulteriormente lo spessore complessivo del cuscinetto. Questo si traduce in una profondità del cuscinetto piuttosto ridotta, che potrebbe dare fastidio se le proprie orecchie sono grandi o nel caso in cui il materiale in memory foam dovesse usurarsi e appiattirsi con il degrado dovuto all'utilizzo dell'headset. In definitiva, pensiamo che Sony poteva gestire meglio questo componente, banalmente andando ad aumentare lo spessore dei cuscinetti per coprire meglio gli altri elementi strutturali dei padiglioni così da rendere l'headset ancora più comodo.

I tasti per la regolazione del volume non sono facilmente accessibili
I tasti per la regolazione del volume non sono facilmente accessibili

La stessa similpelle risulta molto sottile, cosa che potrebbe portare ad eventuali strappi o piccoli tagli. Purtroppo i cuscinetti dei padiglioni non sono sostituibili e temiamo che, pur evitando possibili rotture, si possano rovinare piuttosto facilmente con l'uso tradizionale del prodotto, proprio come già successo con le cuffie Sony 3D Pulse.

Il microfono estraibile è intelligentemente nascosto nella parte finale sinistra della struttura portante. Una volta estratto può essere piegato a piacimento per avvicinarlo bene alla bocca. Per mutarlo, basterà premere la capsula finale che nasconde un apposito pulsante, il quale attiverà anche un LED per indicarci lo stato muto. Dalla parte opposta della struttura portante, a destra, troviamo invece una serie di comandi: due tasti per il regolamento del volume ed il tasto per l'accensione che funge anche da accoppiamento Bluetooth. Purtroppo questi tasti non sono particolarmente comodi da raggiungere e hanno delle dimensioni troppo contenute per risultare davvero pratici nell'utilizzo quotidiano.

Esperienza d'uso

Qui si vede il bordo esterno in plastica, che riduce notevolmente lo spessore del cuscinetto delle Pulse Elite
Qui si vede il bordo esterno in plastica, che riduce notevolmente lo spessore del cuscinetto delle Pulse Elite

La fase di configurazione ed abbinamento delle Sony Pulse Elite si svolge facilmente senza troppi intoppi. Volendo proprio fare i pignoli, sarebbe stato carino avere un tasto d'accoppiamento Bluetooth, invece che un unico pulsante, usato anche per l'accensione e lo spegnimento dell'headset. Questo ci avrebbe impedito di spegnere accidentalmente l'headset in alcune occasioni. Ad ogni modo, tenendo le cuffie indossate mentre si svolgono queste operazioni, è possibile affidarsi ai suoni riprodotti come feedback per l'avvenuta accensione o per l'accoppiamento Bluetooth, ovviando un po' il problema. Del resto, vi basterà inserire il dongle USB-A nella porta di un dispositivo compatibile, affinché esso si colleghi in maniera del tutto automatica alle cuffie.

Una volta indossate, come già sottolineato nella sezione dedicata al design, le Sony Pulse Elite non infastidiscono l'utilizzatore, grazie ad un peso ben distribuito ed una struttura intelligente. Ci sono però alcuni piccoli difetti che avremmo preferito evitare. Ad esempio, la similpelle che ricopre i cuscinetti tende a scaldare parecchio la superficie attorno alle orecchie. Inoltre, la particolare forma della struttura portante dell'headset, potrebbe dare qualche noia per via delle due sporgenze posteriori. Appoggiando comodamente la testa sullo schienale del divano, ci siamo accorti infatti che queste sporgenze tendono a spingere l'headset in avanti, cambiando la sua posizione naturale. Insomma, un elemento di design piacevole al colpo d'occhio, che però non risulta proprio ottimale in ottica esperienza d'uso.

Premendo tre volte il tasto d'accensione, su PlayStation 5 si aprirà questo menu per la gestione della riproduzione audio
Premendo tre volte il tasto d'accensione, su PlayStation 5 si aprirà questo menu per la gestione della riproduzione audio

L'utilizzo dell'headset risplende particolarmente in combo con una console PlayStation 5. In questa configurazione, premendo tre volte in rapida successione il tasto d'accensione e spegnimento, potremo accedere in maniera pratica e veloce al menu di impostazioni audio della console. Tramite questo menu possiamo regolare il volume, l'equalizzazione, mutare il microfono, regolare il livello sonoro della musica riprodotta in background e bilanciare l'audio in cuffia tra quello del gioco e quello del party vocale. Proprio per quest'ultima funzionalità manca un elemento chiave, presente invece nelle cuffie 3D Pulse: un pulsante per bilanciare direttamente l'audio di gioco con quello della chat vocale, direttamente sull'headset. Si trattava di un elemento a nostro parere molto utile per non dover intervenire su dei menu interni mentre stiamo giocando online. Un altro piccolo difetto che ci teniamo a segnalare è che il menu d'equalizzazione richiamabile dalla triplice pressione del tasto d'accensione non è disponibile su PlayStation Portal. Speriamo che tale mancanza venga colmata con un futuro aggiornamento.

Senza girarci troppo attorno, possiamo subito dirvi che la riproduzione sonora delle Sony Pulse Elite è veramente di alto livello. I driver magnetici planari svolgono un lavoro eccellente nella riproduzione delle frequenze medie e alte, arricchendo l'audio in uscita con tutti gli effetti sonori presenti, che convivono perfettamente tra loro. Giocando ad esempio a Diablo IV, oppure a Destiny 2, giochi nei quali sono spesso presenti decine di effetti sonori simultaneamente, le Pulse Elite andranno indubbiamente a migliorare la vostra esperienza di gioco ed il senso d'immersione. Nell'equalizzazione di default c'è una leggera enfasi nello spettro tra i 2 e i 3,5 kHz, cosa particolarmente utile per evidenziare maggiormente i passi dei nostri nemici negli sparatutto competitivi.

Le linee delle cuffie sono semplici e minimali, senza particolari dettagli vistosi, se non il piccolo LED blu che indica quando il dispositivo è acceso
Le linee delle cuffie sono semplici e minimali, senza particolari dettagli vistosi, se non il piccolo LED blu che indica quando il dispositivo è acceso

Abbiamo però delle cattive notizie per gli amanti dei toni bassi. Purtroppo queste frequenze faticano un po' a mostrare tutta la loro potenza e sono in generale un po' meno enfatizzate. Un vero peccato, perché gli stessi driver sulle cuffie Audeze (sebbene siano più grandi e più costose), riescono a performare molto meglio con i bassi. Ci teniamo a sottolineare che, se non si va a ricercare l'enfasi dei bassi tramite l'equalizzazione, queste frequenze vengono comunque riprodotte in maniera ottimale, semplicemente i volumi non sono adeguati. Nell'ampio mercato delle cuffie da gaming troviamo tantissime soluzioni che enfatizzano meglio queste frequenze, come le INZONE H5, volendo rimanere in casa Sony.

Nell'ascolto della musica l'headset ci ha veramente stupito. Tralasciando le canzoni basate sulle basse frequenze, che faticano per i motivi sopra citati, tutto il resto viene riprodotto in maniera veramente ottimo. Tale livello di dettaglio e pulizia del suono è difficile da trovare in un headset da gioco, soprattutto tenendo in considerazione la fascia di prezzo ancora lontana dai modelli top di gamma. Anche nell'utilizzo quotidiano, ad esempio guardando dei video su YouTube, ci siamo accorti di piccoli dettagli sonori, come lo struscio del microfono lavalier sulla maglietta di uno youtuber, cosa che non abbiamo mai percepito in precedenza. Similmente, nella visione di film e serie TV, abbiamo potuto apprezzare tanto i dialoghi quanto le musiche di sottofondo e gli effetti sonori, tutti ben bilanciati senza la necessità di ricorrere all'equalizzazione manuale.

Il dongle USB è compatto, per poterlo inserire senza fastidi su una qualsiasi sorgente audio compatibile
Il dongle USB è compatto, per poterlo inserire senza fastidi su una qualsiasi sorgente audio compatibile

Vogliamo fare giusto una piccola menzione riguardante l'autonomia di questo headset. Con una singola carica è possibile raggiungere circa 25 ore di riproduzione. La base di ricarica inclusa nella confezione ci ha permesso di mantenere il livello della batteria sempre elevato. Inoltre, è possibile utilizzarla anche come base di ricarica per il Dualsense. Qualora dovessimo rimanere proprio senza autonomia, possiamo comunque ricorrere al cavo USB-C, collegandolo direttamente alle cuffie, anche mentre stiamo giocando.

Infine, dobbiamo parlare del microfono. Non tanto per la sua qualità audio, che non risplende particolarmente, ma per via della sua capacità di riduzione del rumore. Il suono campionato infatti è sicuramente sotto la media rispetto ad altri headset top di gamma, ma assolutamente in linea con altri prodotti concorrenti nella stessa fascia di prezzo. La voce risulta infatti un po' appiattita, quindi per registrare ad esempio un podcast o per trasmettere in diretta su Twitch, è meglio cercare qualche soluzione dedicata. Per la comunicazione nelle chat vocali delle partite online invece queste cuffie saranno assolutamente adeguate anche grazie ad una riduzione del rumore veramente eccellente capace di escludere in modo egregio qualsiasi suono ambientale.

Conclusioni

Prezzo 149 €

Multiplayer.it

9.0

Sebbene le Pulse Elite non siano prive di difetti, sono un prodotto di tutto rispetto anche grazie al prezzo competitivo al quale vengono vendute. In questa fascia infatti, è molto difficile trovare un dispositivo così completo e ricco di funzionalità utili. I driver magnetici planari sono una vera manna dal cielo per i numerosi effetti sonori presenti nei videogiochi e garantiscono un eccellente senso d'immersione. La connettività Bluetooth simultanea arricchisce l'esperienza d'uso ed in generale le opzioni di connettività sono più che sufficienti per soddisfare tutte le esigenze. Se poi avete intenzione di utilizzare le Pulse Elite con PlayStation 5 o PlayStation Portal, potete sfruttare i vantaggi aggiuntivi della perfetta integrazione tra hardware e software.

PRO

  • L'headset perfetto per i possessori delle console PlayStation
  • Il collegamento wireless simultaneo non è facile da trovare in questa fascia di prezzo
  • La riduzione dei rumori del microfono è eccellente

CONTRO

  • Alcune scelte di design ed i materiali utilizzati non ci hanno convinto pienamente
  • La gestione dei pulsanti e dei controlli lascia un po' a desiderare