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PlayStation Portal, la recensione dell'accessorio per giocare in remoto con PS5

Diverse ore in compagnia di PlayStation Portal ci hanno permesso di raggiungere un verdetto su questo strano accessorio utile solo per giocare in remoto con PS5.

RECENSIONE di Pierpaolo Greco   —   13/11/2023
PlayStation Portal, la recensione dell'accessorio per giocare in remoto con PS5

Non abbiamo mai fatto segreto della parabola disegnata dalla nostra considerazione nei confronti di PlayStation Portal. Dall'evidente senso di incomprensione in occasione dell'annuncio di un accessorio di siffatte capacità, siamo giunti nel tempo e quando ormai mancavano pochissimi giorni al suo lancio sul territorio mondiale, alla piena accettazione di questo dispositivo. Un accessorio che, non solo evidenzia la capacità di Sony di mettere a fuoco e poi sfruttare le esigenze e i desideri del mercato, ma si fa forte di questa comprensione puntando alla massima specializzazione possibile, che è poi quello che ha reso famosi e vendutissimi gran parte dei gadget di cui ci circondiamo oggigiorno.

PlayStation Portal nasce con l'obiettivo di fare una cosa soltanto: permettere di giocare in remoto, che sia dentro che fuori casa, ai giochi installati sulla sua propria PlayStation 5. Niente funzioni multimediali, niente accesso al sistema operativo per installare qualcos'altro o svolgere interazioni da power user, nessuna funzionalità speciale o caratteristica esclusiva, nessun orpello che potesse aumentare il cartellino del prezzo oltre una soglia che può già appare critica agli occhi di molti.

Ma quello che fa, lo fa davvero bene? Questo è tutto un altro discorso ed è qui che si incastra la nostra recensione di PlayStation Portal che cercherà in tutti i modi sia di togliervi qualsiasi dubbio sulle effettive capacità e funzionalità di questa macchina, sia di farvi capire se c'è qualche elemento critico nella sua messa in opera. E dopo un intenso weekend passato in compagnia della nuova creatura di Sony, ci sentiamo più che in grado di raccontarvi il nostro punto di vista.

Caratteristiche tecniche

Questa è PlayStation Portal
Questa è PlayStation Portal

Della componentistica interna di PlayStation Portal sappiamo davvero pochissimo: in tutte queste settimane Sony ha completamente tenuto all'oscuro i potenziali acquirenti di gran parte delle caratteristiche tecniche che potrebbero determinare prestazioni e capacità della macchina, puntando invece sulle sue dotazioni più evidenti e su quelle che poi, diciamocela tutta, sono gli aspetti più vistosi e importanti per il consumatore finale.

Proprio per questo motivo, non abbiamo purtroppo informazioni sul processore che potenzia questo dispositivo, che sia uno Snapdragon o un Mediatek o magari addirittura un chip di qualche produttore meno conosciuto, così come non abbiamo dettagli in merito alla quantità e tipologia di memoria RAM installata a bordo, oppure sulla capacità della batteria installata all'interno della scocca. Sarà nostra premura aggiornare questa recensione, man mano che queste informazioni diventeranno disponibili grazie ai primi teardown. Allo stesso tempo però, abbiamo un quantitativo di informazioni sufficienti in merito allo schermo e ovviamente agli elementi distintivi di questo accessorio.

Partiamo proprio dal display che è poi, in concreto, la metà del valore di PlayStation Portal. Si tratta di un 8 pollici di tipo LED IPS con capacità touch, una risoluzione Full HD (1920 x 1080) e un refresh rate da 60 Hz capace di gestire flussi video che arrivano ai 60 frame per secondo. Non c'è supporto all'HDR e, purtroppo, non conosciamo i valori di luminosità che, così ad occhio, dovrebbero aggirarsi tra i 400 e i 600 nits. Le cornici del display sono asimmetriche e misurano circa 7 mm lateralmente e 5 mm sui bordi superiori e inferiori.
La qualità è indubbiamente buona sia in termini di contrasto che di resa dei colori, mentre non ci sentiamo pienamente soddisfatti in merito alla costanza della luminosità che presentava, almeno nel dispositivo a nostra disposizione, di bleeding sui bordi e gli angoli dello schermo: per intenderci quel fenomeno che comporta la presenza dell'alone della retroilluminazione nei contorni del display anche quando l'immagine da trasmettere è completamente nera. Nessuna scia o ghosting invece, ma è cruciale sottolineare in questa sede che la scelta di Sony è stata quella di montare una copertura del pannello lucida e molto riflettente, sulla falsariga di quanto è facile trovare sui tablet lanciati di recente sul mercato e questo può risultare molto fastidioso soprattutto all'aperto o in ambienti al chiuso bene illuminati.

Con PlayStation Portal è possibile giocare in remoto con tutti i giochi PS5 e PS4 installati sulla propria PlayStation 5
Con PlayStation Portal è possibile giocare in remoto con tutti i giochi PS5 e PS4 installati sulla propria PlayStation 5

PlayStation Portal non offre alcuna capacità di storage visto e considerato che non si può installare alcun tipo di applicazione o gioco al suo interno: è in tutto e per tutto un prodotto dedicato al puro streaming e non implementa alcun tipo di funzionalità che potrebbe distrarre il suo utilizzatore da quest'unica funzionalità.

Sul fronte della connettività troviamo il supporto pieno al Wi-Fi in una versione non dichiarata da Sony ma, considerato il chip montato su PlayStation 5, è probabile che si tratti della versione 6. Completamente assente invece il Bluetooth che, in concreto, taglia fuori il supporto a qualsiasi cuffia e auricolare wireless con l'unica eccezione delle future Pulse Explorer (gli interessanti auricolari in-ear) e delle Pulse Elite (la versione corazzata delle classiche Pulse) che sono, per il momento, gli unici che supportano il PlayStation Link. Questo è il nuovo protocollo di comunicazione audio che Sony ha annunciato qualche mese fa e che rappresenta l'unica forma di collegamento senza fili per la trasmissione audio supportata da PlayStation Portal.

Scheda tecnica PlayStation Portal

  • Display:
    • 8 pollici LED IPS
    • Risoluzione Full HD 1920 x 1080
    • Refresh rate 60 Hz
  • Porte:
    • 1x mini-jack da 3,5 mm
    • 1x USB-C
  • Audio: 2x speaker stereo
  • Dimensioni: 30 x 12 x 6 cm
  • Peso: 535 grammi
  • Supporto pieno a tutte le funzionalità del DualSense di PlayStation 5
  • Prezzo: 219,99€

Design

PlayStation Portal ha dimensioni similari a quelle di Steam Deck ma è molto più leggera
PlayStation Portal ha dimensioni similari a quelle di Steam Deck ma è molto più leggera

Se la prima metà di PlayStation Portal è rappresentata dallo schermo, l'altro 50% lo fanno ovviamente i controlli ovvero le due parti di DualSense in mezzo alle quali è montato il display. Da questo punto di vista c'è ben poco da poter aggiungere: i controlli di Portal sono infatti in tutto e per tutto identici a quelli del pad ufficiale di PS5. C'è il feedback aptico, ci sono i grilletti adattivi, le colorazioni sono praticamente le stesse così come il feeling tattile e di pressione di tutti i pulsanti frontali, della croce digitale e dei dorsali.

Volendo però essere estremamente precisi, si notano alcune sottili differenze: il pulsante PlayStation è stato spostato ed è ora in una posizione particolarmente sacrificata sulla metà sinistra dell'accessorio, subito di fianco al tasto Share, mentre il pulsante per disattivare il microfono è esattamente al suo opposto, sulla parte destra di fianco al tasto Menu. I due analogici hanno poi un diametro leggermente ridotto a quelli montati sul DualSense. Non c'è più ovviamente il piccolo speaker del joypad, sostituito da una coppia di altoparlanti stereo montati sulla parte superiore di Portal e capaci di erogare una notevole pressione sonora con una più che accettabile qualità del missaggio audio con una particolare enfasi sui medi e gli alti, come è inevitabile davanti a casse di risonanza così sottili.

Ed è poi totalmente assente il trackpad del DualSense visto che lo schermo touch assolve a questa funzione anche se con un paio di importanti limitazioni di cui parleremo più avanti.

Sulla parte superiore della scocca sono presenti i tasti aggiuntivi di PlayStation Portal
Sulla parte superiore della scocca sono presenti i tasti aggiuntivi di PlayStation Portal

PlayStation Portal presenta anche una manciata di pulsanti aggiuntivi, tutti posizionati sulla parte superiore della macchina, subito dietro lo schermo: sulla sinistra incontriamo il bottone di accensione e quello per collegare e sincronizzare il dispositivo con gli accessori compatibili PlayStation Link; sul lato destro invece, ci sono i due generosi pulsanti per alzare e abbassare il volume degli speaker o delle cuffie collegate.
Sulla parte inferiore di Portal, anche in questo caso dietro lo schermo, troviamo le uniche due porte di accesso: il mini-jack da 3,5 mm per collegare cuffie e auricolari con filo e la porta USB-C per ricaricare il device. Porta che non ha alcuna funzionalità di trasmissione dati e video.
Proprio su quest'ultimo posizionamento ci sentiamo in dovere di spendere qualche parola in più: pur apprezzando moltissimo la decisione di Sony di non posizionare le porte nella parte superiore della macchina, evitando così che gli eventuali cavi possano finire sopra al display durante gli usi più intensi, la decisione di montare questi accessi sulla scocca e non sul display li rende particolarmente ostici da raggiungere senza mettersi a girare PlayStation Portal per guardare concretamente dove sono posizionati. Inoltre lo spessore molto ridotto della rientranza dove sono alloggiati rende particolarmente scomodo l'inserimento di cuffie con connettori a L.

Parlando infine di estetica, bisogna prima di tutto segnalare che PlayStation Portal misura circa 30 x 12 x 6 cm e raggiunge un peso di 535 grammi. A titolo di confronto è particolarmente vicina a Steam Deck come forma e ingombro, mentre sul fronte del peso siamo su una fascia decisamente più bassa visto che la macchina di Valve tocca i 669 grammi. Per quello che riguarda le scelte di design operate da Sony è molto difficile esprimersi, visto che anche Portal rientra alla perfezione in quelle forme curve e contemporaneamente spezzate che appartengono un po' a tutta la linea PlayStation 5. Non è affatto brutta ed è anche molto coerente nel suo stile, ma è subito chiaro come Sony abbia fatto davvero il minimo indispensabile per rendere armoniose e amalgamate le due anime che compongono questa macchina. Il retro è probabilmente più pulito e piacevole mentre frontalmente questa macchina sembra davvero, alla resa dei conti, un tablet di piccole dimensioni incastrato tra le due parti di un DualSense.

Esperienza d'uso

PlayStation Portal svolge alla perfezione la sua unica funzionalità: giocare in remoto
PlayStation Portal svolge alla perfezione la sua unica funzionalità: giocare in remoto

E torniamo a questo punto alla domanda originale che apriva questa recensione: PlayStation Portal fa bene quello per cui è progettata? Prima di tutto è necessario essere certi che l'utilità di Portal sia chiara a tutti. Questo accessorio serve solo ed esclusivamente a giocare in remoto a tutti i giochi PS5 e PS4 che sono installati sulla PlayStation 5 a cui ci si collega. Questo collegamento può avvenire in due modi: agganciandosi allo stesso Wi-Fi a cui sono collegati sia PS5 che Portal (e in questo caso non serve avere una connessione internet attiva), oppure sfruttando una qualsiasi connessione, compreso un hotspot tramite rete cellulare, per collegarsi ad una PlayStation posizionata ovunque in giro per il mondo. A patto che ovviamente anche questa sia collegata a internet.

Ci sono pochi requisiti fondamentali: la PS5 deve essere accesa o spenta in modalità riposo (e chiaramente abilitata all'accensione in remoto); devono esserci almeno 5 mbps di connessione da entrambi i lati (15 mbps sono quelli consigliati da Sony per godere della migliore esperienza possibile); bisogna essere loggati al PlayStation Network su Portal con uno degli account presenti anche sulla console a cui ci si vuole collegare; i titoli a cui si vuole accedere devono essere concretamente installati sulla PS5 e l'eventuale disco di gioco deve essere inserito nello slot della macchina.

PlayStation Portal permette di giocare anche i titoli PS4
PlayStation Portal permette di giocare anche i titoli PS4

Portal non supporta in alcun modo eventuali giochi presenti nel pacchetto PlayStation Premium disponibili per il gaming in cloud streaming, mentre è possibile installare sulla PS5 i titoli inclusi in questo pacchetto o in quello dell'abbonamento Extra per poterli poi giocare in remoto. Non può funzionare neanche con titoli che richiedono PlayStation VR 2 o eventuali accessori esterni che non siano un DualSense o un DualShock.
Insomma per essere chiari e concreti: PlayStation Portal fa esattamente tutto quello che è possibile fare con un tablet, uno smartphone, un PC o un Mac utilizzando l'applicazione ufficiale Remote Play di PlayStation, ma lo fa con un hardware dedicato che implementa in modo nativo e fisico un DualSense e che assolve esclusivamente a questo scopo. Non si tratta quindi di un device indispensabile, ma nel momento in cui vi ritrovate con questa esigenza, non c'è altro sul mercato che funzioni in modo più immediato ed efficace e, calcolatrice alla mano, risulti più economico.

Ah e non è neanche da sottovalutare la possibilità di utilizzare PlayStation Portal come se fosse un secondo DualSense per giocare, ad esempio, in co-op locale con i titoli che supportano questa forma di multiplayer.

Per quanto riguarda la nostra esperienza specifica, abbiamo testato l'accessorio sia con un WiFi casalingo 5 GHz e 2.4 GHz con mesh, sia portandoci dietro Portal in case di amici, in un locale e al parco utilizzando un hotspot tramite smartphone Android agganciato su rete 4G di Wind Tre. Il risultato è sempre stato il medesimo: nel momento in cui la connessione è presente e stabile, non abbiamo mai sperimentato artefatti grafici o strane latenze, ottenendo un'esperienza di gioco piacevole e perfettamente in linea con le nostre aspettative. A soffrire, talvolta, è stato solo il collegamento tramite hotspot, probabilmente a causa della saturazione della banda in alcuni momenti della giornata. Quando questo capita, il gioco si congela o perde vistosamente frame, per riagganciarsi poi correttamente alla partita, non appena il collegamento torna ad essere fluido.

I limiti di Portal

PlayStation Portal non ha un chip Bluetooth e può funzionare solo con cuffie e auricolari wireless compatibili con PlayStation Link
PlayStation Portal non ha un chip Bluetooth e può funzionare solo con cuffie e auricolari wireless compatibili con PlayStation Link

Attenzione però perché questo non significa in alcun modo che Portal sia esente da difetti. Anzi, il dispositivo è il frutto perfetto dell'unione tra la pigrizia e la furbizia che Sony ha dimostrato più volte di possedere in questa generazione. È furba la scelta di non supportare il Bluetooth, così come è furba la decisione di non implementare alcuna funzionalità al di fuori del gaming puro in remoto, neanche la possibilità di riprodurre foto e video presenti sulla console. Ed è pigra l'implementazione, praticamente 1 a 1, dell'app ufficiale del Remote Play.

Ci ha per esempio molto infastidito l'uso ridotto ai minimi termini della componente touch dello schermo da 8 pollici: se si esclude l'inserimento della password del WiFi, lo schermo non può ad esempio essere utilizzato per digitare le lettere sulla tastiera di PS5, che sia l'inserimento del nome di un personaggio o la ricerca di un qualsiasi gioco sulla raccolta o nello store. La tastiera appare in una piccola porzione di schermo e la digitazione deve avvenire tramite gli analogici e i pulsanti frontali.
E lo stesso vale per il trackpad del DualSense: invece di rendere l'intero schermo una superficie utile al touch mentre si gioca, soltanto due piccolissimi riquadri rettangolari posizionati ai bordi inferiori dello schermo sono in grado di accettare gli input del trackpad. Toccando qualsiasi altro punto dello schermo, semplicemente vedremo apparire le sagome capaci di accettare l'interazione.

Se avete utilizzato almeno una volta l'App Remote Play di PlayStation, sapete perfettamente cosa aspettarvi da Portal
Se avete utilizzato almeno una volta l'App Remote Play di PlayStation, sapete perfettamente cosa aspettarvi da Portal

E mutuata dall'App c'è anche l'impossibilità di cambiare al volo account a cui è agganciata la connessione remota: se ad esempio sulla vostra PS5 avete account multipli, ognuno con la propria raccolta di giochi, voi potrete accedere esclusivamente all'account con cui vi siete loggati su Portal. Per cambiare utente sarà necessario effettuare la disconnessione dal PlayStation Network, che si configura come una sorta di soft reboot dell'accessorio, e ripetere tutta la procedura di collegamento.

Tutto ciò risulta estremamente anti-intuitivo e limitante ed evidenzia con forza come Sony si sia semplicemente limitata a implementare di sana pianta, senza alcuno sviluppo ad hoc, quelle che sono le funzionalità dell'App del Remote Play, perdendo a nostro parere l'occasione di sfruttare le feature proprietarie di Portal.

Un uso più intelligente delle caratteristiche della macchina così come la possibilità di giocare magari in cloud i titoli presenti nel Premium potranno mai essere implementati con futuri aggiornamenti del firmware? È possibile, anzi persino auspicabile, ma quanto vi abbiamo raccontato è esattamente quello che sperimenterà chi deciderà di spendere 220€ il 15 novembre.

Autonomia

Dai nostri test l'autonomia di PlayStation Portal è stata tra le 5 e le 7 ore
Dai nostri test l'autonomia di PlayStation Portal è stata tra le 5 e le 7 ore

Dedichiamo un paragrafo a parte per affrontare la questione autonomia, evidenziando fin dal principio come le nostre siano state prove puramente empirica, mancando per l'appunto dati e informazioni precisi da parte di Sony sulla questione.

Abbiamo testato PlayStation Portal per circa 20 ore, provando a far partire diversi titoli (in primis Marvel's Spider-Man 2, Lies of P e Star Wars Jedi: Survivor), tenendo per un po' di tempo la macchina ferma sui menu o navigando tra le poche opzioni a disposizione in fase di configurazione, così da simulare il più possibile l'uso tipico del giocatore. Abbiamo inoltre mantenuto sui valori standard sia il feedback aptico, che i trigger adattivi, che la luminosità delle due strisce dei pad, impostando al 50% il valore di luminosità dello schermo. Inoltre abbiamo sia affrontato sessioni di gioco con gli altoparlanti esterni, sia collegando degli auricolari con filo. Purtroppo non ci è stato possibile verificare i consumi con dispositivi compatibili con PlayStation Link.

I nostri risultati si sono attestati su una forbice di autonomia che variava tra le 5 e le 7 ore.

Per ricaricare PlayStation Portal ci vuole circa un'ora per arrivare all'80% della capienza della batteria e ulteriori 45 minuti per il restante 20%.

Vi ricordiamo che all'interno della confezione è compreso esclusivamente un cavo USB-C ed è quindi necessario munirsi di un caricabatterie a parte. È comunque possibile utilizzare le porte di PlayStation 5 per ricaricare l'accessorio.

Conclusioni

Prezzo 219,99 €

Multiplayer.it

7.0

Potreste aver saltato a pie' pari la nostra lunga recensione e quindi ve lo diciamo qui andando dritti al punto. PlayStation Portal fa solo ed esclusivamente quello per cui è stata progettata: giocare in remoto, che sia a casa o in giro per il mondo, con tutti i giochi presenti sulla PlayStation 5 montata a casa. Ovvero esattamente quello che è possibile fare con un tablet, uno smartphone o un computer utilizzando l'app ufficiale Remote Play di Sony. La differenza sostanziale è che con Portal si ha un hardware dedicato esclusivamente a questo scopo con uno schermo tutto sommato accettabile e un DualSense perfettamente integrato. Non è quindi utile soffermarsi sull'utilità di questo accessorio, perché questo afferisce alle necessità personali, bensì sulla realizzazione concreta della macchina che, purtroppo, tradisce una certa pigrizia da parte della casa di PlayStation che praticamente ha fatto molto meno del minimo indispensabile per sfruttare l'hardware, in primis lo schermo touch.

PRO

  • Fa esattamente quello per cui è progettata
  • È il modo migliore, e più economico, per giocare da remoto con una PS5
  • Lo schermo ha una buona luminosità

CONTRO

  • La componente touch dello schermo è quasi non utilizzata
  • Manca il Bluetooth a favore di un protocollo proprietario di Sony
  • La gestione degli account multipli è estremamente scomoda