Un film blockbuster difficilmente da vita ad un capolavoro ludico
Surf's Up è l'ultimo lavoro animato in computer grafica di Sony Pictures, film blockbuster di questa stagione che punta a riempire riviste, televisioni e centri commerciali di pubblicità, manifesti e cartonati colorati. Un prodotto di massa, insomma, proprio come i grandi successi di Shrek ed i film di Pixar Animation che tanto piacciono a grandi e piccini. I pinguini sono gli assoluti protagonisti del film in CG, ed evidentemente questo volatile, che volare in realtà non può, sta diventando l'animale di moda per eccellenza vista la quantità di film in uscita che lo vedono protagonista. Dicevamo che i pinguini non volano, è vero, ma in Surf's Up possono invece manovrare con estrema destrezza ed abilità una tavola da onda, ed è la prima volta in assoluto che lo fanno!
Surf's Up può considerarsi a tutti gli effetti un caposaldo del genere, un titolo seminale che aprirà la strada ai pinguini sportivi
Un film blockbuster difficilmente da vita ad un capolavoro ludico
Per questo, Surf's Up può considerarsi a tutti gli effetti un caposaldo del genere, un titolo seminale che aprirà la strada ai pinguini sportivi, o magari no. Forse è meglio paragonare il gioco Ubisoft con celebri esponenti di generi affini, che in fondo nel gameplay e nella struttura gli somigliano molto, e pensiamo subito a Tony Hawk nonchè il precedentemente citato Boog & Elliot. Del primo riprende alcune meccaniche molto semplici e note a tutti, come il modo di eseguire i tricks sulle onde, come stare in equilibrio sulla loro cresta oppure le modalità di salto, atterraggio e direzione. Skate e Surf hanno molti punti in comune, in fondo.
I pinguini vanno bene per tutta la famiglia
I videogame dedicati ai film possono essere sviluppati in due modi diametralmente opposti. Il primo, tenendo conto della sceneggiatura di quanto visto al cinema e trasponendo i fatti salienti della storia all'interno del gioco; il secondo, staccandosi nettamente dal plot narrativo e creando un prodotto ludico diverso, anche se ambientato e ispirato al film. Surf's Up segue quest'ultima direzione, al contrario della maggior parte dei suoi simili come Gli Incredibili, Il Signore degli Anelli o Madagascar. Il fulcro di Surf's Up "I Re delle Onde", questo il titolo per estesto che fa intuire molto, è quello di domare l'oceano ed i suoi cavalloni riuscendo a portare a segno degli obiettivi durante le gare. Ci sono cinque locazioni ispirate al film per un totale di tredici livelli da completare nel giro di pochissime ore, mezzo pomeriggio sarà più che sufficiente.
I videogames dedicati ai film possono essere sviluppati in due modi diametralmente opposti
I pinguini vanno bene per tutta la famiglia
Il livello di difficoltà è volutamente tarato verso il basso, per permettere al target principale di questo titolo, i bambini, di potersi divertire liberamente senza tanti fronzoli o vincoli. I programmatori hanno però pensato anche ai fratelli maggiori, ai babbi e le mamme, cercando di aumentare il senso di sfida inserendo degli obiettivi da conseguire durante le gare. Se è vero che completare il gioco ci impegnerà pochissimo tempo, è anche vero che farlo sbloccando tutto è decisamente più impegnativo. Questi traguardi comprendono principalmente un punteggio minimo da raggiungere, ma anche il passare attraverso un certo numero di ponti, e sopratutto trovare e prendere tutti gli "idoli" del surf di cui il mare è cosparso. Questi bonus ci permettono anche di sbloccare video, livelli inediti ed immagini extra.
Noia e frustrazione, o sano divertimento pigia-pigia?
Il problema principale di Surf's Up è sicuramente la monotematicità dell'azione di gioco. Tutti i livelli si affrontano con la stessa ripetitività, ovvero eseguendo tricks, passando sotto i ponti e cercando gli idoli, con l'unica variazione sul tema rappresentata dalla "scenografia" del livello, che cambia di volta in volta. Si passa da tempeste tropicali a ghiacciai innevati, per pioggie torrenziali ed oceano aperto, ma la sostanza è che il gioco è ripetitivo e si morde la coda. Le stesse evoluzioni sono assolutamente poche, e si differenziano dal tasto premuto: A per quelle semplici, B per le complesse e Y per le speciali. Completa il quadretto il tasto analogico destro che permette di ruotare in freestyle la tavola su se stessi. Una volta saliti sulla cresta dell'onda è possibile fare dei grind, proprio come nello skate, bilanciando il peso del pinguino a destra e sinistra con un'apposita barra (che gli amanti di Tony Hawk conoscono sicuramente).
Il problema principale di Surf's Up è sicuramente la monotematicità dell'azione di gioco
Noia e frustrazione, o sano divertimento pigia-pigia?
Sparpagliati a giro per i livelli ci sono anche dei power-up, ovvero degli oggetti che ci permettono di aumentare il boost, il livello di energia (necessaria per eseguire i tricks di alto livello) e la clessidra che blocca momentaneamente il tempo rimasto. Ci sono anche dei moltiplicatori di punti sparsi un po' ovunque che ci permettono di mettere un bel 2x, 4x o 5x accanto al punteggio ottenuto per il successivo salto: una volta imparati ad usare, fare punti diventerà un gioco da ragazzi. Man mano che si procede vengono sbloccati nuovi personaggi, per un totale di dieci, compresa la simpatica alce Elliot. Ognuno di essi ha un particolare stile ed esegue i movimenti in un modo diverso, anche se con gli stessi tasti e con le stesse meccaniche: per questo la scelta di uno o dell'altro, alla fine dei conti, è puramente stilistica e "di simpatia" personale. E' anche possibile personalizzare le tavole con disegni, decorazioni e colori.
Come vorremmo un gioco di pinguini surfisti? Innanzitutto che sia economico!
Surf's Up va preso per quello che è, e non per cosa dovrebbe rappresentare nei nostri sogni più privati un gioco di pinguini. Si tratta sostanzialmente di un titolo di intrattenimento domestico per una fascia di età molto bassa, ed in questa ottica va giudicato sia il gameplay che la sezione grafica/audio. Quest'ultima ci è parsa molto curata, fresca e colorata, in perfetta sintonia con il tipo di gioco. Le varie locazioni del film sono riprodotte fedelmente e la varietà è il loro punto forte. Gli effetti ambientali come le onde, tuoni, fulmini, pioggia e sole, sono decisamente curati e vantano un discreto numero di poligoni ed effetti. Forse l'acqua, elemento non certo trascurabile in un gioco di surf, poteva essere migliorabile aggiungendo una qualsiasi sorta di riflessione o trasparenza, ma tant'è, Surf's Up risulta piacevole alla vista, fluido e molto particolareggiato.
Surf's Up risulta piacevole alla vista, fluido e molto particolareggiato
Come vorremmo un gioco di pinguini surfisti? Innanzitutto che sia economico!
Anche l'audio è ben curato, con la presenza di tutte le voci originali del cast di doppiatori, completamente in italiano, musiche e canzoni fresche ed allegre. La componente multiplayer di Surf's Up si limita purtroppo ad uno split screen offline fino a quattro giocatori, mentre Xbox Live è sfruttato solo per alcune classifiche di punteggio da pubblicare online. Surf's Up rappresenta, per sua stessa natura, una sorta di "mini gioco", che in molti vedrebbero bene pubblicato su una piattaforma come Xbox Live Arcade con successo; la sua pubblicazione fisica suscita forse qualche perplessità, anche se il prezzo di copertina sarà sensibilmente più basso rispetto a quanto siamo abituati a vedere sulle novità
Surf's Up è disponibile per PC, PS2, PS3, Wii, DS, GBA e 360.
La versione testata è quella per Xbox 360.
Obiettivi 360
Surf's Up, come il recente Boog & Elliot sempre di Ubisoft, è un'ottima occasione per rinvigorire i propri gamerscore fermi ormai da troppo tempo. Il gioco si conclude in pochissime ore, che permettono di farci guadagnare la maggior parte dei 1000 punti in palio, i classici di ogni gioco Xbox 360. Non servirà molta fatica per ottenerli, in quanto basterà completare tutte e 13 le piste disponibili dislocate nei 5 livelli di gioco. Alcuni obiettivi saranno però più difficili, come quello che ci vorrebbe far sbloccare tutti i surf disponibili, ma possono comunque essere raggiunti in brevissimo tempo. Uno dei giochi più semplici in assoluto, da questo punto di vista (ma non solo).
Commento
Surf's Up ha sicuramente il coraggio di distaccarsi dalla trama del film a cui è ispirato, rappresentando un prodotto di intrattemento per i più piccoli molto valido. E' un gioco semplice, e nella sua ripetitività ipnotica ed infantile basa un gameplay alla portata di tutti che sa divertire la famiglia. Gli obiettivi di ogni gara lo rendono un po' più ostico da completare, ma quello che manca è fondamentalmente una certa varietà di azioni eseguibili. Graficamente è molto piacevole, semplice come la sua giocabilità ma curato, così come l'audio. Peccato per la mancanza del pieno supporto Xbox Live, usato solo per le classifiche punteggio; il multiplayer è relegato ad uno split screen offline. In fin dei conti, per quello che cerca di proporre, un gioco onesto.
Pro:
- Grafica allegra e colorata
- Per tutta la famiglia
- Audio
Contro:
- Molto semplice e ripetitivo
- Si completa in pochissimo tempo
- Nessun supporto multiplayer online
Per alcune strane e sconosciute mosse di mercato, a volte, i loghi di aziende arcirivali come Microsoft e Sony possono capeggiare uno accanto all'altro sulla scatola di un videogioco, terra bruciata di scontro tra i due acerrimi nemici delle ultime due generazioni di console. Ebbene, Surf's Up è l'ennesimo tie-in ispirato ad un cartone animato, prodotto proprio dalla "sezione" cinema della stessa società mamma di Playstation, che vede però luce su tutti i formati, a partire da PS2, passando per Nintendo con GBA, DS e Wii, arrivando infine sulle scatole marchiate Xbox 360. Autore del simpatico cross-over videoludico è Ubisoft, ormai a suo agio in queste trasposizioni dopo il recente Boog & Elliot. Queste stranezze di mercato non sono però perle rare, basti pensare alla stessa Microsoft che periodicamente pubblica qualche suo gioco sulla piattaforma Nintendo per eccellenza, ovvero Nintendo DS. Detto questo, quello che ci preme constatare è l'effettiva qualità di Surf's Up, partendo dal presupposto che, purtroppo, la storia ci insegna che ben pochi prodotti ispirati a pellicole cinematografiche riescono a farsi notare per le loro qualità.