92

The Lord of the Rings: Gollum, la recensione dell'avventura nel mondo de Il Signore degli Anelli

Il mondo de Il Signore degli Anelli torna su PC e console con un'avventura che tutto sembra fuorché un tesssoro: la recensione di The Lord of the Rings: Gollum.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   25/05/2023
The Lord of the Rings: Gollum, la recensione dell'avventura nel mondo de Il Signore degli Anelli
The Lord of the Rings: Gollum
The Lord of the Rings: Gollum
News Video Immagini

Il Signore degli Anelli si pone senza dubbio come una delle opere letterarie più rilevanti e longeve di sempre, capace di appassionare milioni di persone nel corso degli ultimi settant'anni e di prestarsi con grande disinvoltura a operazioni transmediali che hanno visto l'epica tolkieniana approdare anche nel mondo dei videogiochi, sebbene con fortune alterne.

In questo caso ci troviamo di fronte a un progetto particolarmente ambizioso per un team di sviluppo di dimensioni contenute come Daedalic Entertainment: un'avventura dinamica che ha per protagonista nientemeno che Gollum, una delle figure più controverse dei romanzi di J.R.R. Tolkien, il cui destino è legato a quello dell'Unico Anello: il suo grande, grandissimo tesssoro.

Il risultato finale dei lunghi sforzi dello studio tedesco, che prevedeva di pubblicare il gioco nel 2021 salvo poi rinviarne più volte il lancio, lascia tuttavia interdetti: vi spieghiamo perché nella recensione di The Lord of the Rings: Gollum.

Storia e comparto narrativo

The Lord of the Rings: Gollum, il protagonista in tutto il suo splendore
The Lord of the Rings: Gollum, il protagonista in tutto il suo splendore

Cominciamo col dire che i presupposti narrativi del progetto sono interessanti e mirano a estendere e arricchire la già sconfinata lore de Il Signore degli Anelli, andando a raccontare ciò che è accaduto nel corso degli anni che intercorrono fra gli eventi de Lo Hobbit e la nascita della Compagnia dell'Anello, il periodo cioè in cui Gollum è stato prigioniero nella fortezza di Barad-dur.

Daedalic Entertainment, ad ogni modo, non si è azzardata a scrivere la storia del gioco senza prima consultare svariati esperti dell'opera tolkieniana, così da consegnarci un'avventura il più possibile coerente con i libri, che si sviluppa attraverso dieci capitoli per una durata che si attesta sulle dodici ore laddove si proceda con relativa calma.

Non c'è dubbio che la resa di Gollum sia valida: interpretato in questo caso da Wayne Forester anziché dalla sua voce cinematografica originale, Andy Serkis, il protagonista dell'avventura esprime in maniera molto chiara il proprio dualismo all'interno dei dialoghi e il cambio di personalità lascia interdetti, a riprova di un gran bel lavoro che tuttavia non basta a elevare il livello del racconto.

Fortemente limitato per quasi la metà della sua intera durata da sequenze malamente scriptate, in cui l'azione in-game viene talmente abbozzata da ricordare i tie-in cinematografici degli anni '90, con la grande differenza che in questo caso non era necessario adattare le meccaniche a una storia che è stata scritta da zero, il comparto narrativo appare in particolare privo di una direzione capace di enfatizzarne al meglio le atmosfere e i punti di forza.

Gameplay: derivativo nel migliore dei casi

The Lord of the Rings: Gollum, una delle tante sezioni platform della campagna
The Lord of the Rings: Gollum, una delle tante sezioni platform della campagna

Il gameplay di The Lord of the Rings: Gollum sembra dunque inseguire la trama, piuttosto che il contrario: un errore madornale, che nei primi quattro capitoli della campagna costringe a cimentarsi con noiosissime sequenze di raccolta e attivazione di interruttori per poi tornare nella propria cella a riposare, facendo la conoscenza di altri prigionieri della fortezza ma senza che questi risvolti producano qualcosa di concreto.

Dopodiché finalmente si intravede qualcosa, nella fattispecie sezioni platform molto derivative, palesemente ispirate a Uncharted 4: Fine di un Ladro, in cui si salta da un appiglio all'altro nel tentativo di trovare una via di fuga, con tolleranze esagerate negli agganci, animazioni davvero brutte (vedi il salto da una sbarra all'altra) ma anche tanta scivolosità e impazzimenti della telecamera che producono game over frustranti e immeritati.

The Lord of the Rings: Gollum, la sequenza col carro è fra le più rotte e frustranti del gioco
The Lord of the Rings: Gollum, la sequenza col carro è fra le più rotte e frustranti del gioco

Queste sequenze lasciano talvolta posto a momenti stealth piuttosto basilari, in cui Gollum deve celarsi alla vista delle guardie usando eventualmente delle pietre per distrarle: un po' come in A Plague Tale: Innocence, ma con una realizzazione sostanzialmente peggiore. Ci sono inoltre brevi minigiochi in cui la duplice personalità del protagonista accende un confronto che dovremo cercare di vincere, selezionando le voci più convincenti da un menu contestuale.

I momenti di conflitto interno fra Gollum e Smeagol, ma anche i semplici bivi in cui ci viene chiesto di agire seguendo l'una o l'altra personalità, innescano in effetti degli eventi che cambiano il corso della storia, sebbene limitatamente a elementi e personaggi di sfondo: non abbastanza per incidere su di un gameplay che appare in ultima analisi datato e incerto nelle sue meccaniche.

Realizzazione tecnica: vecchio di due generazioni

The Lord of the Rings: Gollum, uno dei pochi scorci suggestivi che vedrete
The Lord of the Rings: Gollum, uno dei pochi scorci suggestivi che vedrete

È chiaro che portare il mondo de Il Signore degli Anelli sullo schermo richieda un certo tipo di lavoro, specie sul piano delle ambientazioni, al fine di ricreare nella maniera il più possibile efficace gli scenari descritti così minuziosamente da Tolkien e portati al cinema dalla saga diretta da Peter Jackson, che in tale frangente rimane inevitabilmente un punto di riferimento.

Purtroppo, però, la realizzazione tecnica è un altro tasto dolente per The Lord of the Rings: Gollum, che si presenta dopo un pur lungo sviluppo e svariati rinvii con una grafica fondamentalmente vecchia di due generazioni in termini di geometrie, animazioni ed effettistica, nonché viziata da una quantità tale di disattenzioni e glitch da mettere in dubbio la completezza del progetto.

Da questo punto di vista, l'aggiunta del ray tracing appare più come una trovata pubblicitaria che altro, un inutile orpello che finisce per appesantire ulteriormente quello che già così non si pone certo come un esempio di ottimizzazione, anzi si muove con una fatica inspiegabile considerando le geometrie e le tecnologie in campo. E il supporto del DLSS 3 non è una giustificazione.

The Lord of the Rings: Gollum e il conflitto interiore reso come un minigioco
The Lord of the Rings: Gollum e il conflitto interiore reso come un minigioco

Scordatevi dunque scenari suggestivi o magari uno stile alternativo ma convincente: il titolo di Daedalic è privo di personalità, grezzo, problematico e sciatto, e al di là di un'appena discreta realizzazione del protagonista c'è ben poco che si salvi. La già citata interpretazione di Wayne Forester, senza dubbio, e una bella colonna sonora, ma le note positive praticamente finiscono qui.

Peraltro la versione PC, che ci è stata fornita per la recensione, soffre come detto di enormi problemi di ottimizzazione: sulla configurazione di prova abbiamo potuto farlo girare a 1440p e 60 fps, con tutte le impostazioni al massimo e il ray tracing, solo impostando il DLSS su "bilanciato": un peso del tutto simile a quello, criticatissimo, di cui abbiamo parlato nella recensione di The Last of Us Parte 1, ma con una resa visiva nettamente diversa.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 13500
  • Scheda video: NVIDIA RTX 4070
  • Memoria: 32 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 11

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i5 4690, AMD Ryzen 3 1300X
  • Scheda video: NVIDIA GTX 1060, AMD R9 290X
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Storage: 45 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10, Windows 11, 64 bit

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i7 8700K, AMD Ryzen 5 3600X
  • Scheda video: NVIDIA RTX 3070, AMD RX 6750 XT
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Storage: 45 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10, Windows 11, 64 bit

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 49,99 € / 59,99 €
Multiplayer.it
5.0
Lettori (37)
6.2
Il tuo voto

Inutile girarci intorno, The Lord of the Rings: Gollum è una grande delusione. Pur partendo da presupposti narrativi interessanti, l'avventura di Daedalic Entertainment appare estremamente datata sotto ogni aspetto e i suoi momenti migliori sono quelli meno originali, a riprova di come tutto l'impianto sia stato realizzato sotto il segno di un game design abbozzato, inconcludente e confusionario, che peraltro non si riscatta neppure sul piano tecnico e su PC in particolare offre uno spettacolo davvero trissste.

PRO

  • Gollum molto ben interpretato, ottima colonna sonora

CONTRO

  • Gameplay sconclusionato, derivativo nei suoi momenti migliori
  • Tecnicamente molto datato, e su PC è un macigno
  • Storia potenzialmente interessante ma poco valorizzata