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Xenon Racer, la recensione

Lo studio italiano 3DClouds torna nel mondo delle corse con Xenon Racer, un colorato e frenetico gioco arcade con velleità futuristiche. Ecco la nostra recensione.

RECENSIONE di Davide Spotti   —   27/03/2019
Xenon Racer
Xenon Racer
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Il genere racing arcade sta attraversando un'oggettiva fase di stanca, testimoniata dall'attenzione sempre più ridotta che molti titoli appartenenti a questo filone sono capaci di suscitare nel pubblico pagante. Qualcuno probabilmente avrà pensato a Onrush, giusto per citare il caso tristemente più recente, ma si tratta solo di uno dei tanti campanelli d'allarme che nel corso degli anni hanno spinto questo segmento dei giochi di guida ad assumere una veste sempre più marginale rispetto alle epoche passate. Il vento del cambiamento non sembra però aver affatto scalfito le velleità di 3DClouds, realtà nostrana che nel recente passato ha già dimostrato di avere particolarmente a cuore la materia. Come forse qualcuno ricorderà, nel 2018 la compagine milanese ha debuttato su PC e console con All-Star Fruit Racing, titolo che strizzava evidentemente l'occhio al conosciutissimo Mario Kart. A nemmeno dodici mesi di distanza, il team fondato da Francesco Bruschi torna alla carica, questa volta nell'intento di ridestare dal torpore le frenetiche atmosfere di un Ridge Racer, accostandole a un approccio futuristico che, almeno all'apparenza, sembrerebbe richiamare un altro grande classico come WipEout. Su queste basi è nato il coloratissimo Xenon Racer, che fa della velocità estrema e delle derapate al fulmicotone i capisaldi della sua proposta ludica. Dopo aver messo le mani sul codice finale, siamo pronti ad esprimere il nostro giudizio in sede di recensione.

Corse arcade a rotta di collo

Xenon Racer ci trasporta in un futuro immaginario non troppo lontano, dove le vetture tradizionali sono ormai prossime a finire nei libri di storia per lasciare spazio a straordinari veicoli volanti. Al fine di onorare un passato che sembra ormai avere davvero i giorni contati, i principali costruttori di veicoli ibridi si sono messi d'accordo per organizzare lo Xenon Racing Championship, un folle tour mondiale nel quale dei piloti amatoriali vengono messi alla guida di velocissimi bolidi da corsa. Come abbiamo evidenziato durante il nostro provato dell'open beta, Xenon Racer trae a prima vista ispirazione dal già citato WipEout, sebbene le affinità più concrete si colgano con altri prodotti arcade classici come Ridge Racer o OutRun. Questo perché, a dispetto di un design delle vetture evidentemente proiettato in avanti nel tempo, le competizioni si svolgono su gomma all'interno di circuiti dove l'asfalto è ancora sovrano incontrastato. Contrariamente alla tendenza prevalente degli ultimi anni, che ha visto crescere il numero di proposte di stampo simcade o simulativo, 3DClouds si è mossa in una direzione diametralmente opposta, puntando sulla velocità estrema, la gestione del turbo e le immense derapate che devono essere eseguite per poter mantenere il proprio veicolo in assetto al centro della pista.

Xenon Racer 6

Un approccio davvero senza compromessi, che si traduce nell'assenza completa delle più basilari regole della fisica per privilegiare un'interazione molto diretta e senza fronzoli, tutta fondata sulla pressione a tavoletta dell'acceleratore. Nelle prime fasi di gioco bisogna prendere un attimo le misure, ma una volta assimilato lo spirito del gioco si riesce a gestire con grande praticità anche i percorsi più tortuosi. Accumulare derapate contribuisce a caricare la barra del boost, che poi andrà attivata a piacimento nei punti strategici di ciascun tracciato. L'ingresso in curva può essere gestito dosando il pulsante del freno oppure ricorrendo a uno dei tanti frontali, ma è quest'ultima soluzione a rivelarsi la più pratica - nonché la più classica - per evitare di commettere errori. Ed è proprio nel momento in cui si sbaglia qualcosa che il sistema di guida di Xenon Racer presta il fianco a qualche critica. Ci riferiamo nello specifico al sistema di collisioni, davvero troppo approssimativo e rigido in rapporto agli standard attuali. L'impatto con le barriere che delimitano i tracciati è davvero poco convincente e restituisce una sensazione piuttosto sgradevole, sia quando si finisce per "incollarsi" al bordo della pista, sia quando l'impatto è di una certa entità e il veicolo arresta in modo del tutto innaturale la sua corsa. Contrariamente alle apparenze, in Xenon Racer l'unico bonus utilizzabile in gara è il turbo. A dispetto dell'animo fortemente arcade non sono quindi presenti power up da raccogliere nel corso della competizione, mentre esiste un indicatore per monitorare l'integrità del veicolo; quando questa voce raggiunge lo zero, la vettura viene riposizionata sul tracciato e il giocatore si vede costretto a perdere alcuni secondi preziosi rispetto agli altri concorrenti presenti in pista. L'altro problema che emerge è evidentemente legato alla presenza di un'intelligenza artificiale poco incisiva, per lo più rinunciataria durante la bagarre e poco incline ad incollarsi al giocatore per cercare di metterlo in qualche modo sotto pressione.

Xenon Racer 3

Nel complesso si ha accesso a un totale di 18 veicoli, che andranno progressivamente sbloccati aggiudicandosi la vittoria nelle competizioni disponibili. Ciascuno di essi è associato a una serie di parametri leggermente variabili: alcuni modelli privilegiano la velocità massima a discapito della tenuta di strada, mentre altri presentano differenze per quanto riguarda l'accelerazione o la durata e la potenza del turbo. Durante le corse è anche possibile sbloccare una serie di oggetti utili a personalizzare ciascuna vettura, tra i quali livree, ruote, cerchioni e così via. Le modifiche apportate incidono in parte sulle prestazioni del singolo veicolo, perciò è possibile identificare l'assetto ideale in base alle proprie preferenze. Per quanto riguarda le piste, Xenon Racer offre nel complesso sette scenari sparsi per il pianeta. Agli ampi tracciati situati in quel di Boston, Miami e Lake Louise (Canada), fanno da contraltare luoghi di un certo impatto come Tokyo, Shangai, Dubai e la Costa Azzurra. Insomma, la diversità paesaggistica non manca, sebbene alcuni contesti ci abbiano convinto più di altri per struttura e design.

Xenon Racer 1

Immediatezza e adrenalina, anche in multiplayer

A fianco della tradizionale gara veloce e del torneo Xenon Racing, il titolo permette di accedere alla pratica modalità Edge, dove si deve prendere parte a singole competizioni con parametri diversi da quelli della gara tradizionale. Si può ad esempio optare per la corsa cronometrata, dove è necessario ottimizzare al meglio il tempo sul giro nel tentativo di conquistare l'oro. In alternativa sono previsti altri due grandi classici di stampo arcade: la gara a checkpoint, dove il tempo che scorre compare direttamente sulla schermata, e la modalità eliminazione, che richiede di rimanere in testa gruppo fino a quando tutti gli inseguitori non verranno fatti fuori. È pur sempre possibile propendere per la tradizionale modalità a schermo condiviso, l'ideale per innescare appassionanti sfide tra amici sul divano del proprio salotto. In Xenon Racer non manca però nemmeno la modalità multiplayer online, organizzata attraverso le tradizionali lobby selezionabili. Durante la nostra prova non abbiamo riscontrato grossi problemi a livello di latenza, ma va detto che non ci è stato possibile riempire la stanza di concorrenti a causa della limitata presenza di giocatori connessi. In questi frangenti i posti vacanti vengono riempiti dai piloti gestiti dalla CPU, con il risultato di rendere la sfida meno stimolante di quanto potrebbe essere in realtà.

Xenon Racer 4

La presenza delle leaderboard online è senz'altro indispensabile in un prodotto di questo tipo, tuttavia la carenza di alternative rende la componente multigiocatore non particolarmente appagante sul lungo periodo. Il comparto grafico di Xenon Racer si serve dell' Unreal Engine con risultati discreti: la velocità viene ben rappresentata e l'aspetto estetico dei veicoli ci è parso adeguato al contesto. Non per niente le vetture sono state ideate da Marcello Raeli, designer noto per aver lavorato con aziende blasonate come Subaru, Ferrari e Koenigsegg. Su PC, dove si è svolta la nostra prova, non è richiesta una configurazione particolarmente esigente affinché il gioco si esprima al massimo delle sue possibilità, sebbene il livello di dettaglio generale delle ambientazioni e delle vetture sia inevitabilmente un passo indietro rispetto ai prodotti che dettano gli standard oggigiorno in ambito racing. Efficace infine la colonna sonora realizzata in collaborazione con Monstercat, ben amalgamata al contesto spiccatamente sopra le righe offerto dal prodotto, con sonorità a base di musica elettronica che fanno il loro dovere e riescono nell'intento di mantenere il giocatore incollato alla partita.

Xenon Racer 4

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit
  • Processore: Intel Core i5 8600K
  • Scheda video: GeForce 1050Ti
  • Memoria: 16 GB

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: 64 bit Windows 10 / 8 / 7
  • Processore: Intel Core i5-2500K 3.3GHz / AMD FX-8150 3.6GHz o equivalente
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: GeForce GTX 550 Ti / Radeon HD 6790 2GB VRAM

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: 64 bit Windows 10 / 8 / 7
  • Processore: Intel Core i5-4460 3.2 GHz / AMD Ryzen 5 1600X 3.6GHz o superiore
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: GeForce GTX 960 / Radeon HD 7950 3GB VRAM o superiore

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Xenon Racer è un'esperienza arcade di discreta fattura, capace di trasportarci in un contesto divertente e sopra le righe, fatto di derapate, velocità folli e piacevoli circuiti da percorrere a rotta di collo verso la bandiera a scacchi. È però anche un titolo con alcuni difetti che non gli permettono di eccellere e di porsi sullo stesso piano di altri illustri esponenti del genere. Nonostante qualche incertezza, tuttavia, bisogna fare un plauso ai ragazzi di 3DClouds per aver osato nella realizzazione di un prodotto così genuino e senza compromessi, in un'epoca in cui questo tipo di approccio non è più sulla cresta dell'onda come lo era un tempo.

PRO

  • Arcade fino al midollo
  • Sistema di controllo immediato
  • Colorato e sopra le righe

CONTRO

  • Collisioni approssimative
  • Intelligenza artificiale migliorabile
  • Modalità multiplayer poco stimolante