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Zookeeper World, recensione del folle puzzle-gestionale sullo zoo

Zookeeper World propone una fusione tra il celebre puzzle match-three e un gestionale sullo zoo, vediamo come è venuto fuori nella recensione.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   17/09/2021
Zookeeper World
Zookeeper World
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Torniamo alle basi più classiche del mobile gaming con questa recensione di Zookeeper World, che ripropone una delle strutture fondamentali del puzzle game e ci aggiunge qualche semplice elemento gestionale per farlo risultare nuovo. Il risultato non riesce a svecchiare più di tanto la formula, ma soddisfa perfettamente nell'intento di base: proporre un passatempo divertente. Dopo tante sperimentazioni, digressioni in vari generi e voli pindarici sulle espressioni più artistiche applicate al videogioco, Apple Arcade torna alle fondamenta del mobile gaming per proporre a tutti gli effetti uno scacciapensieri, di quelli che hanno fatto la fortuna dell'intero mercato e che continuano comunque ad essere tra i titoli più giocati in assoluto. Zoo Keeper, nel caso non lo conosciate, è una serie ormai quasi ventennale, partita dal Nintendo DS e passata poi a diverse piattaforme tra iOS, Android e Nintendo 3DS rimanendo sostanzialmente fedele alle sue origini, come in questo caso.

Tuttavia, per giustificare il ritorno sulle scene attraverso Apple Arcade, Kiteretsu ha deciso di inserire il classico puzzle game in stile match-3 all'interno di una cornice un po' più profonda e strutturata, trasformando il tutto in una sorta di gestionale in cui costruiamo e organizziamo al meglio il nostro zoo.

In questo modo, la componente puzzle è giustificata dalla necessità di acquistare nuovi elementi per ampliare e arricchire il parco tematico, dando anche un elemento di progressione unitario alle varie partite, come è ormai usanza diffusa per dare nuovo slancio e una sorta di "senso" più profondo a queste nuove iterazioni dei titoli legati a gameplay basilari ma sempre perfettamente validi. Il risultato di questa commistione non ha necessariamente grande importanza, perché il gameplay resta fondamentalmente legato al vecchio schema in stile puzzle, ma funziona per amalgamare l'esperienza in un meccanismo più organico e interessante.

Associare animali e gestire uno zoo

Zookeeper World ripropone la meccanica classica del puzzle match-3 ma con diverse varianti
Zookeeper World ripropone la meccanica classica del puzzle match-3 ma con diverse varianti

Il gameplay risiede ancora tutto nell'anima da puzzle match-three, che ha contraddistinto la serie per quasi 20 anni fino ad oggi, ma la sovrastruttura da gestionale fornisce una sorta di giustificazione all'azione diretta sulle figurine da associare. Lasciando perdere qualsiasi logica, nel gioco ci troviamo a interpretare un custode di zoo a cui il direttore ordina di costruire il parco acquistando nuovi appezzamenti di habitat, strutture ricettive e ovviamente animali, spendendo i soldi che si accumulano affrontando i livelli del puzzle. Trovare una spiegazione sensata al fatto che si debbano associare file di animali uguali su una griglia per farli sparire è ovviamente un'impresa ardua, pertanto evitiamo di andare per il sottile: di fatto ci troviamo a dover completare gli schemi entro una determinata quantità di mosse, facendo sparire gli animali associandoli in file di tre o in quadrati composti da quattro figure, sfruttando ovviamente le varie mosse concatenate che possono derivare dagli incastri e dall'uso di bonus come frutti e "bombe" varie, in grado di liberare spazi extra.

Si parte praticamente dalla stessa struttura resa celebre da Candy Crush (e vari altri), ma qui viene declinata con numerose varianti che riescono ad aggiungere diversi elementi di sfida. Ogni livello richiede di raggiungere determinati obiettivi in un dato numero di mosse, solitamente si tratta di eliminare un certo numero di animali oppure raccogliere carte e oggetti nascosti sullo sfondo, liberando lo spazio soprastante.

Le parti puzzle consentono di ottenere denaro da investire nella costruzione e arricchimento dello zoo
Le parti puzzle consentono di ottenere denaro da investire nella costruzione e arricchimento dello zoo

In altri casi vengono introdotti ostacoli da abbattere con l'associazione delle figure, che aprono ulteriori spazi da gestire, in generale con una notevole introduzione progressiva di varianti ed elementi alternativi e varianti da tenere in considerazione, in grado di mantener alto l'interesse anche al di là della semplice meccanica di base, che resta di fatto costante per tutto il gioco.

Al di fuori di tutto questo, la parte di costruzione e gestione del parco è un'aggiunta molto all'acqua di rose, ma serve soprattutto per dare il senso di progressione tra una partita e l'altra, riuscendo nell'intento in maniera soddisfacente.

L'acquisto di animali bizzarri è fondamentale per incrementare il valore dello zoo
L'acquisto di animali bizzarri è fondamentale per incrementare il valore dello zoo

Il tutto viene tenuto insieme dalla tipica caratterizzazione della serie, che fonte lo stile nipponico umoristico e un po' demenziale con la grafica squadrata di Minecraft, creando un'atmosfera perfetta per un titolo di questo tipo, sostenuta anche da un accompagnamento musicale sempre molto folle, ma trascinante.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.0.2
Digital Delivery App Store
Multiplayer.it
7.8
Lettori
ND
Il tuo voto

Zookeeper World cerca di rinnovare la sua formula riuscendoci solo parzialmente, anche perché a dire il vero non ha un gran bisogno di cambiare. L'aggiunta degli elementi gestionali non ha gran peso nel gameplay, ma si tratta solo di un pretesto per tornare ad associare animaletti in vari contesti, seguendo richieste diverse e aggirando ostacoli. Di base, continua ad essere il solito, vecchio e affidabile passatempo in stile puzzle match-three, ma c'è un certo senso di progressione dato dalla presenza di obiettivi veri e propri da raggiungere, che si riflettono nell'ampliamento e arricchimento dello zoo. L'inserimento costante di variabili all'interno dei livelli contribuisce a tenere alto il livello di sfida, cosa che arricchisce una meccanica di base che è tra le più vecchie in circolazione, mentre l'inserimento nel contesto di Apple Arcade garantisce la mancanza di qualsiasi trappola da micro-transazione, cosa ottima in un gioco del genere.

PRO

  • La meccanica puzzle match-three è praticamente immortale
  • Variabili interessanti vengono inserite tra i livelli
  • Lo stile umoristico demenziale, tra grafica e audio, è sempre accogliente

CONTRO

  • La parte gestionale è estremamente leggera
  • Il gameplay di base è alquanto trito