Se mettiamo nella stessa frase le parole "casinò" e "Fallout" è impossibile non pensare a quella piccola perla di Fallout: New Vegas, l'ultimo contatto che Obsidian Entertainment ha avuto con la famosa serie post-apocalittica. Il team di Bethesda che segue l'ultimo arrivato Fallout 76 (ultimo si fa per dire, visto che in realtà compie cinque anni a novembre) vuole però mischiare un po' le carte sul tavolo del blackjack. Ed ecco che, dopo aver esplorato la fossa di Pittsburgh nella prima Spedizione intitolata The Pitt, gli abitanti del Vault 76 partiranno alla volta dell'American's Playgroung.
Fallout 76: Atlantic City è dunque la nuova Spedizione dell'MMORPG di Bethesda, e noi ne abbiamo esplorato un po' la mappa insieme agli sviluppatori. In questa anteprima riportiamo quello che Jonathan Rush (Art Director), Joshua Moretto (Senior Quest Designer) e Stephanie Zachariadis (Associate Quest Designer) ci hanno raccontato e mostrato.
Gioco d’azzardo e natura selvaggia
Per chi non seguisse Fallout 76 da un po', le Spedizioni sono un particolare tipo di missioni che portano l'abitante del Vault al di fuori dei confini dell'Appalachia. Essendo una vera e propria nuova porzione di gioco, è facile definire le Spedizioni come grandi dungeon, con una loro mappa e una serie di incarichi, sia di principali legati alla trama che secondari, con eventi speciali e attività giornaliere.
Con The Pitt, Bethesda è andata a scavare nel passato della serie, riesumando una porzione di storia appartenente a un'espansione di Fallout 3, con tutti i rischi che questo comporta. "Una delle parti più complesse nello sviluppare Fallout 76 è destreggiarsi nel passato della serie. Costituendo il primo capitolo in linea cronologica, tutte le volte che ci approcciamo a un ramo narrativo dobbiamo fare mille controlli per assicurarci di non aver commesso errori" dice Stephanie Zachariadis. Poi continua: "Per questa Spedizione però volevamo avere un po' più carta bianca e creare qualcosa di slegato da tutto e unico grazie al quale esplorare questa città".
Moretto invece ci dice di essere nato e cresciuto a un'ora di distanza da Atlantic City e che ha sempre guardato a quel posto sfavillante con un certo fascino. Parte della bellezza di Fallout risiede in quanto la serie sia radicata nella storia e cultura statunitense, quindi anche la creazione della nuova Spedizione parte da una base fortemente realistica. La città è sempre stata, fin dai primi del '900, un luogo di passaggio, famoso per resort e vita notturna. E così anche la Atlantic City vaultiana mantiene questo connotato, un piccolo microcosmo che le persone visitano per sfizio, difficilmente per insediarsi.
Una volta atterrati con il Vertibird però si comprende subito quali siano i problemi della città. Il primo, più evidente, è l'aggressività con cui la flora sta attaccando gli spazi urbani: edere e conifere invadono le insegne e strade, cercando di mangiarsi l'area del casinò un palazzo alla volta. In tal senso, Rush e tutto il team artistico ha accolto con entusiasmo la sfida. "L'obiettivo era coniugare una flora che risultasse bella e prepotente allo stesso tempo, senza dimenticare il fascino delle insegne al neon e del glamour generale di una meta turistica come Atlantic City".
Il secondo riguarda la situazione socio-politica della città, che si regge su un precario triumvirato. Tutti gli aspetti economici sono gestiti dai Lombardi che, manco a dirlo, sono la classica famiglia mafiosa italo americana, che traffica denaro, alcool, sostanze illegali e tutti gli affari che passano per Atlantic City. C'è poi quel che rimane della vecchia municipalità cittadina, che si occupa di approvvigionare con elettricità, riscaldamento e acqua corrente la città. Infine, per mantenere una facciata accattivante e distogliere l'attenzione di cittadini e turisti dai mille problemi quotidiani c'è lo Showman e il suo gruppo di impresari. Economia, servizi e intrattenimento sono i tre pilastri su cui si erge l'incerta stabilità della città... fino a che il capo famiglia dei Lombardi sparisce. Questa è la prima delle due missioni narrative che impegneranno il giocatore nella nuova Spedizione di Fallout 76.
Contenuti della Spedizione
Durante la nostra intervista, gli sviluppatori hanno giocato per noi una parte della prima missione narrativa intitolata "Tax Evasion" e ambientata nella zona dei casinò. La seconda, "The Most Sensational Game", si svolge invece sul famoso lungomare della città, il Boardwalk. Queste due missioni con relative mappe saranno giocabili dal 5 dicembre, ma non è tutto; gli sviluppatori infatti ci fanno sapere che è prevista una seconda tranche di contenuti con una terza quest e la possibilità di visitare liberamente Atlantic City senza dover necessariamente seguire qualche evento.
Come per The Pitt è consigliabile affrontare la Spedizione di Atlantic City con un buon livello di esperienza, perché i combattimenti sono impegnativi e i nuovi avversari particolarmente aggressivi, specialmente quelli che vengono dalla foresta limitrofa. Da una parte ci sono una serie di nemici arborei, da piccole meduse piene di spore agli Overgrown Thorn, una sorta di super mutanti avvolti da spine; dall'altra ci sono dei feroci lupi mannari che si ispirano alle leggende metropolitane della zona e a quelli che gli abitanti del posto chiamano Jersey Devils: sono veloci, resistenti e parecchio cattivi.
Giunti dentro uno dei casinò abbiamo potuto apprezzare un po' il level design degli interni. Gli ambienti sono chiaramente pensati per ospitare scontri di ogni sorta, ma senza diventare irrealisticamente spaziosi. Tuttavia nei trailer visti finora, e dal racconto fatto fino a quel momento dagli sviluppatori, Atlantic City dovrebbe essere una città di passaggio, turistica nonostante l'apocalisse nucleare, eppure è praticamente deserta. Gli unici personaggi non giocanti presenti nella mappa sono effettivamente i nemici e durante la nostra sessione live non abbiamo visto civili intenti a giocare alle slot machine o puntare un po' di tappi alle corse dei cavalli.
L'hanno fatto per noi gli sviluppatori e la quantità di tavoli con cui potrete perdere un po' di soldi è notevole. Nota interessante: tutti gli arredi dei casinò saranno disponibili per l'acquisto anche nel C.A.M.P., nel caso qualcuno volesse costruirsi la sua personale stanza dedicata al gioco d'azzardo. Prima di porre la domanda ci siamo scusati anticipatamente, ma era qualcosa da domandare: "se un giocatore viene a scommettere con una slot machine nel nostro C.A.M.P. noi guadagneremo dei tappi?". La risposta è no, quello che viene investito nel gioco d'azzardo nel C.A.M.P. finisce nel vuoto e non torna nelle tasche di nessuno... del resto lo comprendiamo: in questa Spedizione c'è già abbastanza racket e illegalità!
Fallout 76: Atlantic City è una Spedizione molto tradizionale nella tipologia e struttura dei contenuti ma dall'alto potenziale in termini di lore. Geograficamente a metà strada tra New York e Washington, solo Bethesda sa quanto questa nuova meta nell'universo di Fallout possa diventare interessante. A livello narrativo il punto focale non sarà schierarsi con una o l'altra fazione, ma mantenere piuttosto l'equilibrio tra le parti. L'ambientazione è affascinante mentre gli spazi della mappa sono ben strutturati e adatti per ospitare scontri di ogni tipo. Avremmo voluto vedere un'Atlantic City più vibrante e popolata, come nei trailer mostrati finora. A meno che non ci sia qualche spiegazione narrativa che giustifica strade e ambienti deserti, è davvero un'occasione sprecata.
CERTEZZE
- Grande potenziale a livello di lore
- Artisticamente ispirato
DUBBI
- Contenuti nella media
- Dove sono i turisti?