È sempre difficile stilare una classifica, specie quando questa dovrebbe indicare quali sono i videogiochi più popolari di tutti tempi. Anche perché nel compilarla bisognerebbe tenere in conto di tanti, troppi parametri, dai dati vendita all'influenza che un titolo ha avuto nel settore all'epoca del suo rilascio, o addirittura anche in quelle successive, per l'innovazione apportata a un genere o per i voti ottenuti dalla critica, e via discorrendo. E nel compilare la classifica, a seconda dei casi, scegliere se tenere conto di tutti i titoli mai realizzati, oppure solo produzioni relativamente recenti.
Noi da questo punto di vista, e senza per questo la pretesa di realizzare la lista definitiva, abbiamo optato per una via di mezzo, ovverosia abbiamo preso in considerazione i quattro parametri sopra citati, incluso i giochi classici ed escluso i free to play. Consapevoli, tra l'altro, di dover lasciar fuori per non aver soddisfatto anche un solo punto o per ragioni di spazio, produzioni del calibro di Pac-man, Street Fighter II, Super Mario Galaxy 2, Wii Sports (il gioco uscito per una singola console più venduto di tutti i tempi), DOOM o Skyrim, giusto per citarne alcune, oppure brand come quelli dei Pokémon e di Final Fantasy. Vediamo dunque la classifica dei giochi più giocati al mondo, di sempre.
Tetris (1984)
Iniziamo il nostro speciale con uno dei giochi in assoluto più venduti, più replicati e ovviamente tra i più importanti di sempre, ovverosia: Tetris. Questo videogioco di logica e ragionamento creato da Alexey Pajitnov, un giovane ricercatore della Moscow's Academy of Science, che si ispirò a un board game chiamato Pentominoes, ancora oggi è infatti uno dei titoli più giocati al mondo. Incentrato su delle figure geometriche piane chiamate tetramini, che cadono dalla parte alta dello schermo, uno alla volta, accompagnati nelle edizioni classiche da una base musicale tipica russa, Kalinka o Korobeiniki, Tetris mette alla prova riflessi e capacità logiche dei videogamer fin dal 1984. Anche se a dire il vero il gioco iniziò ad avere una certa popolarità alla fine degli anni ottanta, in particolare quando venne venduto in bundle con la prima versione del Game Boy di Nintendo. Ad ogni modo, non essendo stato brevettato, il prodotto è diventato disponibile praticamente per qualunque dispositivo, non a caso molte sue varianti sono disponibili per qualunque console e sistema operativo. E forse anche questo ne ha determinato successo e diffusione con circa un miliardo di persone che l'ha provato almeno una volta in vita sua.
Super Mario Bros. (1985)
Mario è da sempre un'icona dei videogiochi, e il primo videogame casalingo che lo vide protagonista, ovverosia Super Mario Bros. per il Nintendo Entertainment System, è in tal senso la pietra angolare nella storia del franchise, che vede comparire per la prima volta Re Koopa, cioè Bowser, e la Principessa Toadstool/Daisy. Il gioco è spesso citato come uno dei più grandi videogiochi di tutti i tempi, visto che definì il genere dei platform a scorrimento laterale così come lo conosciamo oggi, scuotendo nel profondo l'industria del settore dopo il crac finanziario del mercato dei videogiochi del 1983, e vendendo più di quaranta milioni di copie in tutto il mondo. Inoltre ha rappresentato per decenni un chiaro esempio di cosa siano in grado di fare "degli sviluppatori talentuosi pur disponendo di mezzi tecnici molto limitati". Come se non bastasse questo gioiellino ha dato vita a un enorme franchise fatto di videogiochi, serie televisive animate, gadget e un film, e consacrato nell'Olimpo del settore e in quello della cultura popolare il già citato idraulico baffuto. Oltre a essere uno dei titoli più venduti di sempre, Super Mario Bros. è uno dei videogame più giocati, e ancora oggi, fra riedizioni e adattamenti vari accompagna i momenti di svago di tantissimi appassionati.
Legend of Zelda: Ocarina of Time (1998)
Qui la scelta era davvero complicata, visto che l'alternativa era Legend of Zelda: A Link to the Past, considerato ancora oggi una delle migliori avventure videoludiche in assoluto, ma alla fine abbiamo optato per Legend of Zelda: Ocarina of Time non fosse altro perché tra i requisiti migliori, definiamoli così, ha anche quello di essere il gioco con la media voto in assoluto più alta su Metacritic, il principale aggregatore di recensioni internazionali. Considerato uno dei migliori giochi Zelda di sempre, è stato rilasciato in origine da Nintendo nel 1998 su Nintendo 64: oltre a essere stato il primo della serie a poter vantare una grafica 3D, segnò l'esordio del cavallo di Link, Epona, nel franchise. Il titolo, che in origine avrebbe dovuto essere un adventure in prima persona e poi trasformato in terza per la necessità di mostrare la doppia incarnazione di Link, giovane e adulta, conquistò i cuori di milioni di utenti grazie alla splendida grafica (per contenerla ci volle una cartuccia da 256 megabit, la maggiore capacità mai prodotta da Nintendo), a scenari dettagliati e boss giganteschi, e a un gameplay assolutamente divertente e appagante che sfruttava appieno un sistema di controllo immediato e responsivo.
World of Warcraft (2004)
Nel 2004 il genere MMORPG era assolutamente di nicchia, e i suoi esponenti di punta erano da anni Ultima Online, EverQuest e Dark Age of Camelot. Blizzard annunciò World of Warcraft nel 2001 con l'obiettivo di portare il genere in primo piano sul mercato videoludico, rendendolo accessibile a molti più giocatori. E per farlo puntò proprio su due videogamer di talento, Rob Pardo e Jeffrey Kaplan, entrambi a capo di una gilda di EverQuest chiamata Legacy of Steel. I due vennero infatti assunti da Blizzard come designer per lavorare proprio su questo progetto. E con questo approccio innovativo, l'azienda americana vinse la sfida perché decise di realizzare un gioco su misura dei giocatori. Da allora World of Warcraft ha abbandonato i limiti dei pixel del primo episodio per estendersi ad altre forme di intrattenimento, come film, serie tv, libri e giochi da tavolo. L'MMORPG di Blizzard è un vero e proprio fenomeno culturale, un complesso social network entrato prepotentemente nella cultura popolare, basti pensare anche alle citazioni in altre opere, come per esempio nei telefilm culto The Big Bang Theory e Come ho incontrato vostra madre, e in una puntata parodia del cartone animato South Park. Il titolo, giocabile esclusivamente con l'utilizzo di Internet attraverso il pagamento di un canone mensile, è il videogame di ruolo in rete multigiocatore di massa più longevo, e ancora oggi vanta milioni di utenti iscritti.
Minecraft (2009)
Che possa piacere o meno, Minecraft viene considerato dalla critica come uno dei giochi più influenti della storia. Creato e sviluppato dal programmatore svedese Markus Persson (Notch) e successivamente da Mojang, poi acquisita da Microsoft assieme al brand, questo sandbox ha venduto negli anni decine di milioni di copie su tutte le piattaforme sulle quali è disponibile, ricevuto dozzine di premi ed è stato giocato, e lo è tutt'ora, da una miriade di videogamer. Nonostante siano infatti ormai passati diversi anni dal lancio (molti di più se consideriamo le versioni Alpha e Beta, disponibili solo su PC), pare che siano ben 74 milioni gli utenti che tutt'ora si avventurano nei suoi "mondi", complice un supporto da parte degli sviluppatori che non cessa di fornire sempre nuove opzioni. Numeri da capogiro, insomma. Incentrato sulla raccolta di materiali e la costruzione di oggetti, la sua giocabilità e il suo stile iconico hanno talmente influenzato l'intera industria del settore da generare suo malgrado diversi cloni e tentativi di imitazione.
Grand Theft Auto V (2013)
Considerato uno dei titoli più significativi della settima e ottava generazione di giochi per console e tra i migliori videogiochi mai realizzati, Grand Theft Auto V ha vinto decine di premi da parte della stampa specializzata, e soprattutto ha battuto i record di vendite del settore guadagnando 800 milioni di dollari già solo al day one, e più di un miliardo di dollari nei giorni immediatamente successivi al lancio nei negozi. Con oltre 6 miliardi di entrate è, in generale, il terzo videogioco più venduto di tutti i tempi, nonché uno dei prodotti di intrattenimento di maggior successo finanziario di sempre. Non solo: grazie alla sua struttura a mondo aperto, ai suoi protagonisti, alla presentazione e al gameplay, il titolo di Rockstar North è ancora oggi uno dei più amati dal pubblico e dai più giocati, nonostante le polemiche legate alla sua rappresentazione della violenza e delle donne. Ma d'altronde queste incomprensioni con una parte sostanziosa dell'opinione pubblica ci sono da sempre, ma come nel caso dei precedenti capitoli hanno fatto più bene che male al titolo, confermando quella che sembra essere la vocazione di questa serie: vendere e far parlare di sé.