La recensione della XFX Radeon RX 5700 XT THICC III Ultra ci ha permesso di prendere le misure di una versione decisamente spinta della GPU Navi 10 XT che, lo sappiamo già, è caratterizzata da 2560 stream processor, 40 compute unit, 8GB di memoria GDDR6 a 14Gbps, interfaccia PCIe 4.0 e nuovo design RDNA, ancora appesantito da parte dell'eredità dell'architettura GCN ma base delle future GPU AMD. Si libera infatti di alcuni pesanti limiti del passato adottando al contempo una nuova gerarchia della cache e mettendo in campo, complici i transistor a 7 nanometri, un incremento sensibile nell'efficienza rispetto a quanto visto con le Radeon precedenti. Lo abbiamo già provato con mano con le schede reference, purtroppo castrate da un sistema di raffreddamento blower sottodimensionato, e siamo curiosi di scoprire dove può arrivare questo modello XFX che punta su un corposo sistema di raffreddamento per tirare fuori il massimo da Navi.
Una Radeon RX 5700 XT all'ennesima potenza
La Radeon RX 5700 XT, equipaggiata con bus a 256-bit e 8GB di memoria a 14Gbps, è l'opzione di punta della serie RX 5700, priva di tecnologie dedicate all'accelerazione di ray tracing e deep learning, ma realizzata appositamente per garantire prestazioni elevate in 1440p, supportando fino alla risoluzione 8K, a un prezzo più appetibile di quello delle opzioni di pari potenza della concorrenza. Ed è proprio su questi punti che fa leva l'intera strategia XFX, anche nel caso di questo modello più spinto seppur contraddistinto comunque da un prezzo abbordabile di circa 450 euro. Non male per una GPU che in velocità stacca nettamente la versione reference spingendosi fino a 1810MHz di clock base, 1935MHz di boost sostenibile a lungo e un picco massimo di 2025MHz, almeno su carta. Software alla mano, infatti, la scheda lavora spesso a circa 2000MHz e tocca picchi più elevati di quelli dichiarati. Per farlo, però, ha bisogno di doppio connettore ausiliario a 8-pin e di ben 3 ventole, di cui due da 90mm e una da 100mm, necessarie per raffreddare una GPU tutt'altro che fresca, nonostante i transistor a 7 nanometri.
Ma da una soluzione del genere ci aspettiamo comunque un margine di overclock, complice il design di un'armatura che pur risultando ben più rifinita rispetto a quella dei modelli economici, lascia ampio spazio di ventilazione sia lungo i bordi, sia sulla parte frontale, con la XFX Radeon RX 5700 XT THICC III Ultra che culmina in un vistoso radiatore in stile astronave di Star Wars. Ed è uno stile che troviamo in buona parte delle forme tondeggianti di una scheda video che non punta su dettagli di gran lusso e non prevede alcuna illuminazione, esclusi i led che avvisano dell'avvenuta connessione dei connettori ausiliari, ma è frutto di un design attento e ispirato che non si dimentica della robustezza, complice lo spesso backplate perfettamente integrato nella solida armatura. Tutto questo, però, combinato con le ventole, ci mette di fronte a una soluzione voluminosa, una bestia da 2,8 slot di spessore e 31,5 centimetri di lunghezza che potrebbe causare qualche problema con alcuni case. Non ce ne sono, comunque, con la maggiorparte dei mid-tower di ultima concezione, come il Riotoro CR500 che abbiamo utilizzato per la prova, basata su Gigabyte X570 Aorus Master, G.Skill Trident Z Royal 3600 CL 16, processore AMD Ryzen 5 3600X e monitor FreeSync, caldamente consigliato per giocare senza grossi problemi anche in 1440p con una scheda che supporta FreeSync 2 HDR oltre ovviamente alle varie tecnologie software di AMD come Fidelity FX, Image Sharpening, Virtual Super Resolution, Framerate Target Control e via dicendo. Può inoltre collegarsi a ben 6 schermi in contemporanea, a patto però di avere un hub vista la presenza di 3 ingressi DisplayPort 1.4 e uno HDMI 2.0b.
Prestazioni, overclock e temperature
La presenza di due connettori ausiliari da 8-pin sulla XFX Radeon RX 5700 XT THICC III Ultra corrisponde a un aumento nei consumi che ha porta XFX a consigliare una PSU da 600W, contro quella da 550W indicata nel caso dei modelli standard, per alimentare l'intero sistema. Parliamo infatti di circa 265W sotto sforzo, per fortuna combinati con un miglioramento della dissipazione che ha portato molti a sconsigliare la versione THICC II, che risultano decisamente più elevati dei circa 220 di media delle RX 5700 XT reference. Siamo però ben al di sotto della Vega VII nonostante questo modello, complici frequenze decisamente alte, raggiunga un punteggio grafico in 3DMark Time Spy superiore. Tocca infatti quota 9595 punti che consentono alla scheda di affiancarsi alla GeForce GTX 1080 Ti, superando le altre RX 5700 XT nei benchmark sintetici dove non delude anche passando a Fire Strike Ultra, con ben 7003 punti. Non è detto però che questi punteggi si traducano proporzionalmente nei videogiochi che abbiamo provato, con un monitor FreeSync e con il preset grafico più elevato, alle risoluzioni 1080p, 1440p e 4K. Siamo partiti con Shadow of the Tomb Raider ottenendo 124fps in 1080p, 82fps in 1440 e 41fps in 4K, sufficientemente stabili da permetterci di giocare anche se lontani dalla soglia ideale di 60fps. Un traguardo, questo, lontano anche con Rage 2, sempre fermo a una media di 41fps in 4K, piuttosto stabile ma più difficile da conciliare con uno sparatutto in prima persona dal gameplay concitato come quello di id Software e Avalanche Studios.
Certo, è probabile che qualche rinuncia migliori nettamente l'esperienza, ma la grafica è una componente rilevante del titolo così come lo è per Metro Exodus, pesante da digerire anche in 1080p e 1440p nonostante le rispettive medie di 92 e 72fps siano sufficienti a godere a pieno del post-nucleare targato 4A Games. Non ci ha deluso, invece, il buon vecchio The Witcher 3: Wild Hunt, ormai datato ma ancora spettacolare e discretamente giocabile in Ultra-HD, con 52fps ottenuti rinunciando solo alla tecnologia Hairworks. Non abbiamo invece rinunciato a praticamente nulla con Battlefield V, arrivando nella missione più concitata della campagna a 97fps in 1440p e 54fps in 4K. A un passo, quindi, dal 4K, ulteriormente avvicinabile grazie all'overclock, limitato da frequenze già elevate ma sufficiente a guadagnare un paio di frame in più alzando il tiro, con qualche difficoltà, di circa 100MHz. Non aiuta però le ventole che sono chiaramente udibili già con le frequenze stock quando la scheda è sotto sforzo. L'importante, comunque, è che siano sufficienti a mantenere una temperatura di circa 72 gradi sotto sforzo prolungato, restandosene tra l'altro immobili e silenziose in idle e durante le normali operazioni desktop, come la visione di video, dove la scheda si mantiene rispettivamente a 38 e 48 gradi. Inoltre è dotata di un BIOS silenzioso pensato proprio per chi vuole contenere la rumorosità e arriva accompagnata da due cavi da 8-pin PCIe, casomai ce ne fosse bisogno.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.7
La XFX Radeon RX 5700 XT THICC III Ultra è una scheda pensata per garantire prestazioni decisamente elevate senza costare un occhio della testa e centra l'obiettivo, senza rinunciare a un'estetica affascinante. Certo non ha alcuna illuminazione RGB, non ha grandi margini di overclock, non è particolarmente silenziosa e non è l'opzione più bilanciata in circolazione in termini di rapporto tra consumo e prestazioni, ma riesce nell'intento di portare al limite la tecnologia Navi garantendo un'opzione comunque valida dal punto di vista del rapporto tra prezzo e potenza.
PRO
- Prestazioni out of the box decisamente elevate
- Dual BIOS e prezzo decisamente interessante
- Estetica ricercata che non fa pesare la mancanza di illuminazione RGB
CONTRO
- La ventilazione si fa sentire
- Ingombrante e dai consumi elevati
- Margini di overclock limitati