Le esclusive. Da sempre fiore all'occhiello del brand PlayStation, hanno dato vita ad alcuni dei giochi più straordinari delle ultime generazioni. Tutti conoscono nomi come Medievil, WipeOut, God of War, The Last of Us e chi può ne ha più ne metta. Di recente alcuni dei brand più noti sono persino approdati su PC, aumentando ancora il prestigio di certe produzioni.
Oggi però il nostro obiettivo non è celebrare grandi classici o titoloni da 90 o più su Metascore. No, oggi vogliamo raschiare il fondo del barile, alla ricerca di 10 giochi usciti solo su una qualche console Sony, ma che forse sarebbe stato meglio non uscissero affatto. Signore e signori, ecco le peggiori esclusive PlayStation di sempre..
Bubsy 3D - PlayStation, 1996
La serie Bubsy non ha mai brillato. Come platform non era niente di che e la lince protagonista non ha mai avuto il carisma di Mario o del più recente Crash. Mentre PlayStation emetteva i suoi primi vagiti, ha però provato a fare il grande salto verso l'olimpo delle mascotte con Bubsy 3D... ed è caduta miseramente. Questo è infatti considerato uno dei peggiori giochi di sempre e non stupisce che il ruolo di animaletto preferito dei sonari sia andato a Crash invece che alla lince. Per quanto possa sembrare incredibile, però, Bubsy ha avuto anche una nuova possibilità nel 2019, con Bubsy: Paws on Fire!. Un gioco che si è rivelato semplicemente mediocre e che, ovviamente, non si è calcolato nessuno.
Twisted Metal 3 - PlayStation, 1998
Proseguiamo con un brand storico, Twisted Metal. Dopo due capitoli diventati in breve fenomeno di culto, il terzo episodio fu il primo senza il coinvolgimento del suo creatore, David Jaffe. L'assenza della direzione di colui che avrebbe in seguito dato vita a God of War si fece sentire: con livelli poco ispirati e una fisica così pessima da provocare dolore fisico, l'unico merito della produzione fu l'eccellente colonna sonora. Il resto era ben lontano dall'essere all'altezza.
Mortal Kombat: Special Forces - PlayStation, 2000
Mortal Kombat: Special Forces è la dimostrazione che prendere spunto da qualcosa di eccellente per trasformarlo in qualcosa di completamente diverso dall'originale è spesso una pessima idea. Perché infatti un picchiaduro straordinario dovrebbe diventare... questo?! Un action semplicemente pessimo, non ha senso dedicargli altri parole. Dimenticatelo di nuovo.
Ape Escape Academy - PlayStation Portable, 2004
C'era un tempo in cui la serie Ape Escape non era relegata ai titoli PlayStation Move. Eppure quei fasti gloriosi avevano comunque avuto dei momenti di crisi, con uscite caratterizzate già da pessimi controlli. Uscite come Ape Escape Academy, una raccolta di minigiochi certo varia, ma davvero difficile da giocare senza rimanere frustrati.
Gangs of London - PlayStation Portable, 2006
Gangs of London poteva essere un clone di GTA come tanti. Uno di quelli che magari non eccellono in nulla ma che, prendendo spunto dal modello, riescono a offrire comunque qualcosa di buono. Invece no. Qui London Studio ha deciso che se non poteva eccellere in positivo, allora tanto valeva farlo in negativo. Gangs of London era infatti un gioco ripetitivo fino alla nausea e rotto anche nelle meccaniche fondamentali. E non si salvava nemmeno per del sano turpiloquio, visto che la maggior parte del linguaggio esplicito era stato bippato. Senza senso.
Haze - PlayStation 3, 2008
Uno sparatutto in prima persona epico. Un gioco che ha ridefinito le regole dell'intelligenza artificiale. L'Halo killer di cui PS3 aveva bisogno. Questo e molto altro non è stato Haze. Un titolo Ubisoft pompato da una quantità di hype fuori dal comune, che alla prova dei fatti si è rivelato semplicemente terribile.
Last Rebellion - PlayStation 3, 2010
Nippon Ichi Software, NIS per gli amici, è abituata a sviluppare JRPG. Ed è anche abituata a svilupparne di davvero mediocri. Ma se il presidente di questa compagnia arriva a chiedere pubblicamente scusa per aver pubblicato un gioco, beh... allora il gioco in questione deve essere davvero terribile. Infatti Last Rebellion è brutto. Brutto in ogni possibile senso. Storia noiosa, combattimento noioso, progressione noiosa. Ma oltre ad essere noioso aveva pure dei picchi di difficoltà frustranti e ingiusti. Insomma, un titolo che avrebbe meritato non solo le scuse, ma anche un risarcimento per danni morali.
Kung Fu Rider - PlayStation 3, 2010
Kung Fu Rider è stato uno dei titoli di lancio di PlayStation Move, uno di quelli che già da subito avevano messo in chiaro che non sarebbe stato facile per i sensori di movimento Sony. Infatti furono spesso accompagnati da titoli bizzarri, con una fisica pessima e una serie di glitch molto fastidiosi. Che è, per l'appunto, la perfetta descrizione di Kung Fu Rider.
Little Deviants - PlayStation Vita 2011
Uno dei migliori del lotto. Ma quanto sei tra tanti Lucignolo, essere il migliore non è nemmeno troppo motivo di vanto. Uscito solo su PlayStation Vita, Little Deviants era solo un'altra collection di mini giochi, una sorta di tech demo dei controlli dell'allora nuova portatile Sony che sarebbe forse stato meglio regalare.
Basement Crawl - PlayStation 4, 2014
Basement Crawl è stato un gioco di Blooper Team. Sì, gli stessi degli apprezzati Layers of Fear e The Medium. Ma la loro esclusiva horror per PS4 non aveva avuto la stessa fortuna. Era infatti povero e derivativo, e venne stroncato da più parti. Ci piace però citarlo perché è stato un esempio virtuoso di risposta di un team di sviluppo alle critiche: appurato lo stato pessimo del loro lavoro, infatti, lo studio polacco ha deciso di ricostruirlo praticamente dalle fondamente, offrendo gratis, pochi mesi dopo Brawl. Un remake certo non straordinario, ma che almeno non sembrava un completo sperpero di denaro.
Queste erano le 10 peggiori esclusive PlayStation. Chissà quali saranno le prossime a finire nella lista. Voi le ricordavate tutte? E quali altri titoli delle console Sony avete disprezzato? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto e, se volete conoscere altri giochi brutti, trovate anche le 10 peggiori esclusive Xbox e le 10 peggiori esclusive Nintendo.
