Il primo gioco visibile nel trailer di presentazione di Switch era The Legend of Zelda: Breath of the Wild; stavolta invece è il "successore di Mario Kart 8 Deluxe" ad accompagnare il debutto di Nintendo Switch 2.
Mario Kart 9 (o Mario Kart 10, dipende se Mario Kart Tour, per mobile, influenzerà la nomenclatura ufficiale) a colpo d'occhio può essere scambiato per il suo predecessore. Sia perché Mario Kart 8 Deluxe era uno dei giochi graficamente più belli su Switch, anche attraverso il sapiente uso delle inquadrature e dei trucchetti stilistici per mascherare i punti deboli (è un merito, sia chiaro), sia perché il balzo visivo tra Wii e Wii U/Switch, corrispondente a quello tra PlayStation 2 e PlayStation 3, è stato l'ultimo salto davvero "evidente" in qualsiasi momento, in qualsiasi videogioco, con qualunque genere.
Il trailer dura poco, una manciata di secondi, ma è abbastanza per notare alcune novità: novità che verranno approfondite e svelate il 2 aprile, nel Direct dedicato a Nintendo Switch 2. Perché, come sospettavamo da tempo, ormai è praticamente certo che Mario Kart 9 sarà un gioco di lancio. Che arrivi lo stesso giorno, o qualche settimana/mese dopo, non lo sappiamo, ma non dovremo aspettare molto.
Tecnica e dettaglio grafico
Osservando meglio il breve filmato, di differenze con Mario Kart 8 se ne vedono eccome, posto, e questa è l'ultima volta che lo ripetiamo, che il colpo d'occhio è effettivamente simile al predecessore. I modelli sono più ricchi e rifiniti, sia dei personaggi sia dei veicoli: basta guardare il volto di Mario, o gli pneumatici della sua vettura (le cui scanalature, ad esempio, sono poligonali e non semplici texture).
A livello tecnico, però, la differenza principale coinvolge il panorama. Sia la strada che la sabbia a bordo pista sono molto più ricche e dettagliate che in Mario Kart 8 Deluxe: quest'ultimo inoltre, come già detto, era molto abile nell'alternare elementi realistici ad altri più abbozzati per "far risparmiare" potenza alla console. Nel Deserto di Tartosso, per citare un tracciato simile a quello del filmato, la strada era dettagliata, ma la sabbia ai margini estremamente stilizzata: in questo filmato di Mario Kart 9, non c'è praticamente differenza tra l'asfalto e lo sterrato (in termini di dettaglio).
La seconda grande distinzione, tecnicamente parlando, riguarda l'estensione dell'area e la profondità di campo. Che in gara si apprezzerà poco, sicuramente meno che in altri generi, ma dal trailer è più che evidente: l'area che circonda la pista è enorme, con montagne sullo sfondo, costruzioni mariesche (gli immancabili tubi), vegetazione varia. È una pista all'interno di uno scenario, non uno scenario costruito intorno alla pista: quest'aspetto ha portato alcuni a pensare che Mario Kart 9 possa proporre un approccio alla Forza Horizon, con esplorazione libera o quantomeno un vasto hub, ma a nostro parere è ancora prematuro supporlo. Non ci sono abbastanza indizi: la ricchezza dello scenario potrebbe essere dovuta semplicemente alla maggior potenza di Switch 2, senza coinvolgere inedite modalità di gioco.
Non è una teoria assurda, comunque: ci sono tante strade fin troppo dettagliate, oltre quella principale, per rappresentare un semplice orpello (notate, ad esempio, l'incrocio tra la pista asfaltata e il lungo sentiero sterrato, quando l'inquadratura si allarga). Una stessa pista (uno stesso scenario, per meglio dire) potrebbe contenere più tracciati.
Animazioni e stile
La maggior novità visiva, tuttavia, riguarda le animazioni: erano già più che buone in Mario Kart 8 Deluxe (ricordate il "death stare" di Luigi, divenuto virale?), ma queste sembrano in linea con Super Mario Bros. Wonder. Molto più cartoon e organiche, insomma: quando prende il dosso, la macchina di Mario si allunga e si assottiglia leggermente, così come il suo viso; la bocca si deforma a comporre una "O", il cappello si alza leggermente. Se tutto il gioco avrà questa cura, non solo sarà molto piacevole da vedere, ma ricorderà da vicino un film d'animazione (come impatto, quantomeno).
Le animazioni, naturalmente, influenzano anche lo stile grafico. Se le ambientazioni, soprattutto nelle texture, sembrano più realistiche che in passato, i personaggi al contrario hanno abbracciato una dimensione più cartoonesca: sono piccoli dettagli, ma gli occhi di Mario sono più vicini, i vari personaggi paiono meno spigolosi e più tondeggianti, e il fatto che tutto sia animato e parzialmente deformato (ruote, sospensioni, scarichi) ovviamente contribuisce a incrementare questa sensazione.
Tra i tanti personaggi che si vedono, svetta il design di Donkey Kong, identico a quello di Super Mario Bros. Il Film, quindi più simile a quello di Yoichi Kotabe e lontano da quello Rare/Rare Studios. Questa versione del gorilla è meno aggressiva, più morbida, con gli occhi più piccoli e vicini, e una forma del corpo meno rigida. Che sia un segnale del rilancio del brand con un titolo nuovo? Ne parleremo un'altra volta.
24 piloti
Del gioco si è visto poco, ma una novità fondamentale è evidente: i piloti in pista non sono più dodici, ma ben ventiquattro. Numero confermato dalla griglia di partenza che si nota nel trailer, con quattro file da sei posti. Come Nintendo gestirà gusci, banane e missili da attribuire a ventiquattro corridori, senza rendere la gara una gigantesca rissa, rimane un mistero. Il tracciato, prevedibilmente, è molto largo: immaginiamo che questa estensione sarà una costante, se i ventiquattro piloti rappresenteranno un numero fisso.
Nella rosa dei personaggi abbiamo notato vari ritorni, ma nessuna novità di rilievo. La caratteristica più importante da segnalare, allo stato attuale, è che Mario Kart è ancora Mario Kart: le ospitate da altre serie Nintendo rimarranno - così pare, almeno - semplici ospitate. Niente Nintendo Kart, niente cast multiserie in stile Super Smash Bros.
Il gioco
Era scontato, ma nel filmato si notano i box delle armi, che torneranno a speziare le corse della saga. Tornano gli acceleratori a terra. E tornano anche le power slide, il cui funzionamento abitualmente definisce il sistema di guida dei vari Mario Kart: anche in questo caso, abbiamo visto troppo poco per fare previsioni sensate. Tornano le moto, e tanti altri veicoli al di fuori dei "kart", come nei più recenti episodi. Potrebbero ritornare le piste "mutaforma", in stile Mario Kart Tour: dei segnali stradali infatti interrompono il percorso ideale del circuito, esattamente come nel gioco mobile, e nelle piste di Mario Kart 8 tratte da esso.
Un'eventualità, quella delle piste cangianti, che combacerebbe con l'ipotesi suggerita prima, ovvero degli scenari contenti molti tracciati: dei tracciati che, a loro volta, potrebbero racchiudere delle variazioni interne. La pista del trailer si chiama Mario Bros. Circuit, e il suo logo (che si intravede in un paio di insegne in secondo piano) esibisce una lunga curva parabolica a mo' di "8", che si può ammirare, nella sua versione reale, sulle aride montagne sullo sfondo. Conseguentemente, sono anche confermati i dislivelli (ma non avevamo dubbi a riguardo). Il tracciato, nonostante sia sereno, è ricco di dispositivi di illuminazione: degli immancabili lampioni, e tanti, tanti fari (ben più sospetti). Delle semplici decorazioni o, anche in questo caso, dobbiamo aspettarci delle variazioni notte/giorno? Non si sono ancora viste parti subacquee o deltaplani, e nemmeno sezioni in antigravità, elementi distintivi del settimo e ottavo episodio. Non è detto che non ci siano, comunque: anche nei giochi appena citati, apparivano soltanto al momento del bisogno.
Nel lungo rettilineo finale, nella svolta che conduce all'area di sosta, c'è un oggetto giallo e luminoso, rotante, che è sicuramente inedito: in molti online sospettano/suppongono possa essere un Fiore Meraviglia, in stile Super Mario Bros. Wonder. L'inquadratura è troppo distante per confermare la teoria, ma concordiamo che possa rappresentare una novità di rilievo: a differenza degli abituali box, del resto, è soltanto uno. Dal lato opposto della strada, invece, c'è una sorta di distributore con la dicitura "Flower": sarà il primo Mario Kart coi pit stop? In caso, dovendo perdere cinque secondi, ci aspettiamo un rifornimento ben più corposo del semplice carburante...