Quando incontrammo Jorg Neumann nel 2020, in occasione della campagna che anticipò il lancio del nuovo simulatore di volo di Microsoft che sarebbe uscito quell'anno, il capo di Flight Simulator ci tenne a precisare che per lui quel prodotto non segnava solo il ritorno di una storica serie, rimasta a terra per fin troppo tempo. Quel gioco, per com'era stato costruito, rappresentava anche una piattaforma, un contenitore che avrebbe potuto ospitare tutti i contenuti dei successivi 10 anni, di prime e terze parti, grazie soprattutto all'innovativa tecnologia dietro al "gemello virtuale", la replica dell'intero pianeta terra in scala 1:1, realizzata grazie ai dati satellitari di Bing.
Il ragionamento di Neumann era impeccabile, ecco perché siamo rimasti un po' sorpresi dall'annuncio di Microsoft Flight Simulator 2024, un nuovo simulatore di volo la cui nascita andava in qualche modo a contraddire tutti gli auspici che Neumann e Asobo avevano espresso, lavorando al gioco precedente. Per scoprire qualcosa di più su questo progetto, che ha il merito di voler introdurre una vera e propria modalità carriera all'interno dell'esperienza prettamente sandbox tipica dei simulatori, siamo volati in Arizona, raggiungendo il team di sviluppo nella meravigliosa cornice del parco nazionale del Grand Canyon.
Tra gite in humvee, giri in elicottero e avvistamenti di wapiti, abbiamo trovato il tempo di fare qualche volo di prova con il nuovo titolo di Asobo Studio, e scoperto tutti i segreti di Microsoft Flight Simulator 2024. Un prodotto che, ve lo anticipiamo, ha saputo mandare in overbooking il nostro entusiasmo.
Perché un nuovo simulatore stand-alone?
Come dicevamo, Neumann era stato abbastanza perentorio sulla sua visione del futuro di Flight Simulator.
Incontrandolo nuovamente in Arizona, abbiamo però capito il motivo che ha spinto il team a proporre un capitolo nuovo di zecca, del tutto indipendente dal predecessore. Il director ci ha infatti spiegato che non è tanto l'introduzione di una valanga di contenuti inediti - come le carriere e tante altre novità di gameplay - ad aver reso necessaria la separazione tra i due prodotti, ma piuttosto la quantità di materiale aggiuntivo implementato nel corso dei quattro anni di supporto post-lancio appena trascorsi.
Chiunque abbia volato di recente con Flight Simulator si sarà reso conto di quante problematiche fossero spuntate, nel recente passato: gestire manualmente i World Update era diventato davvero scomodo, lo spazio su disco richiesto per ospitare tutti i DLC era ormai esorbitante, e i tempi di caricamento si erano dilatati a dismisura. Microsoft Flight Simulator 2024 esiste per spazzare via con un colpo di spugna tutti questi problemi, grazie a un profondo ripensamento di come il software recupera i dati di cui ha bisogno. In precedenza, tutti gli aerei, gli aeroporti, i punti d'interesse sulla mappa e gran parte delle texture erano conservati localmente sul disco, mentre altri elementi, come ad esempio la fotogrammetria, venivano trasmessi dal cloud in tempo reale.
Nel nuovo capitolo, ogni elemento del simulatore sarà invece trasmesso dal cloud, scaricato in una cache temporanea di dimensioni personalizzate, e utilizzato on demand. Ciò renderà leggermente più lenti i caricamenti quando si avvia per la prima volta una qualsiasi attività che comprenda aeroplani e aree geografiche mai utilizzate prima, ma ha un impatto incalcolabile sul client di gioco, finalmente molto più snello che in passato. Sarà però necessario capire come il tutto potrà funzionare, in presenza di connessioni internet a consumo, instabili o a bassa velocità
A proposito dell'esperienza utente, Asobo ha aggiornato anche tutte le interfacce, compresa quella per la pianificazione dei voli, che forse era un po' troppo semplice e costringeva i giocatori a ricorrere a strumenti di terze parti.
Se prima la soluzione più pratica era quella di dotarsi di un tablet da affiancare al PC, adesso Microsoft Flight Simulator 2024 ne include uno a schermo dedicato proprio alla meticolosa pianificazione delle tratte aeree, col quale impostare rotte, consultare le previsioni meteo, ma anche le piantine di tutte le migliaia di aeroporti esistenti al mondo.
Una carriera nel mondo dell’aviazione
Quando abbiamo visto sfrecciare per la prima volta le sequenze del trailer d'annuncio di Microsoft Flight Simulator 2024, ci sembrò semplicemente incredibile la prospettiva di poter intraprendere una carriera nel mondo dell'aviazione, magari scandita da un sistema di progressione profondo e stratificato.
A conti fatti, era però molto più ragionevole immaginare che tutte quelle attività viste nel trailer - dalla lotta agli incendi fino all'irrigazione dei campi coltivati, dal soccorso aereo ai voli charter per i VIP - sarebbero rimaste scollegate tra di loro, o raggruppate magari in piccoli gruppi di missioni da sbloccare una dopo l'altra, un po' come quelle introdotte dai DLC del capitolo uscito nel 2020. Bene, la migliore delle notizie è che Microsoft Flight Simulator 2024 offrirà invece al lancio una vera e propria carriera unificata, accompagnata da un sistema di progressione basato sull'accumulo di denaro e punti esperienza, e che ci vedrà inoltre impegnati a scalare i ranghi del mondo dell'aviazione civile sbloccando brevetti, licenze e specializzazioni, attraverso il conseguimento di rigorosi esami di volo.
Questa meravigliosa avventura tra le nuvole inizia in una piccola pista di provincia - perché come ha spiegato Neumann, nessun novizio comincia a volare da un grande aeroporto internazionale - che avremo la libertà di selezionare puntando il dito in un punto qualsiasi su quello smisurato mappamondo che è il gemello virtuale. Una volta scelto il nostro hub, che naturalmente potrà cambiare nel corso della carriera, si trascorre qualche minuto nell'editor del personaggio e si comincia subito a volare, completando magari qualcuna delle innumerevoli sessioni di addestramento che anticipano l'ottenimento di una nuova licenza - sì, queste finalmente incarneranno l'agognato tutorial avanzato che abbiamo sempre rimpianto nel precedente capitolo.
Conseguito il diploma, avremo assoluta libertà in merito a quale percorso intraprendere nel mondo dell'aviazione, che si tratti di specializzarsi negli aerei ad elica, diventare degli elicotteristi, o ancora imboccare la strada che porta al trasporto dei passeggeri sugli aerei di linea. I brevetti si susseguono seguendo i rami di una sorta di albero delle abilità alquanto intricato, e non avremo alcuna direzione precisa da seguire, per l'ottenimento delle licenze necessarie a volare con dei nuovi velivoli.
Questi, in un primo momento, saranno disponibili solo in affitto, mentre nelle fasi avanzate della carriera avremo la possibilità di aprire una compagnia privata e investire i soldi guadagnati - che si ottengono dalle missioni disseminate sulla mappa - nella costruzione di una piccola flotta di aeromobili.
Siamo rimasti un po' increduli, ma gli sviluppatori ci hanno confessato che potremo addirittura arrivare a possedere un'intera compagnia aerea e gestirla nei minimi dettagli, così forse almeno una di loro comincerà a servire pasti decenti nei voli intercontinentali.
Migliaia di ore tra le nuvole
La progressione, tuttavia, non sarà regolata tanto dal denaro guadagnato, ma dall'esperienza ottenuta dalle missioni, che dipenderà in primo luogo da quanto tempo si è stati in volo tra il decollo e l'atterraggio.
Asobo ci ha spiegato che saranno oltre 4 milioni le missioni disponibili nella carriera, è la cosa senza alcun senso è che, almeno virtualmente, queste saranno tutte uniche. Il sistema le ha ovviamente generate in maniera procedurale in base a innumerevoli requisiti geografici - non compariranno mai attività di soccorso alpino nei pressi del lido di Ostia - ma ognuna di loro sarà strutturata attorno a un piano di volo unico nel suo genere, capace di riflettere le particolarità di ciascuna area territoriale.
Durante la prova abbiamo potuto esplorare solo una ridottissima parte della carriera Flight Simulator 2024 e sarà necessario attendere l'uscita del gioco per capire se questa potrà mantenersi varia ed equilibrata per tutte le migliaia di ore che, secondo Asobo, serviranno per raggiungere la fine di questa modalità.
Dal nostro punto di vista, possiamo solo dire che l'idea di possedere finalmente un proprio aeroplano, sviluppare un rapporto con esso e imparare a conoscerne comportamenti e strumentazione, per condividerci anche le situazioni di volo più estreme, è quello che davvero mancava allo straordinario simulatore di Microsoft, che adesso ha davvero il cielo come unico limite.
Due nuove modalità di gioco
La carriera, però, non è l'unica modalità inedita che farà il suo atterraggio tra i contenuti offerti da Microsoft Flight Simulator 2024. Asobo ha lavorato ad un paio di playlist aggiuntive, dedicate forse a giocatori molto diversi tra loro, ma uniti dalla stessa passione per il volo.
Nel capitolo precedente, erano già tantissime le attività strutturate a punteggio, come le sfide di atterraggio, in cui la community si cimentava in degli atterraggi in condizioni avverse o, in alcuni casi, estreme. In questo nuovo capitolo, queste e altre sfide faranno parte della Challenge League, una vera e propria lega di divisioni classificate, che potranno essere scalate in base ai punteggi raccolti nelle attività selezionate su base settimanale. L'idea è quella di offrire alla base giocante una modalità dove competere nel lungo periodo e ad altissimo livello, attraverso un'enorme quantità di sfide diverse, per mettere alla prova le proprie abilità in diversi campi dell'aviazione.
Per i piloti che invece hanno l'abitudine di guardare fuori dal finestrino, Asobo presenta la modalità World Photographer che, come si può intuire dal nome, ci porterà a fotografare i migliori panorami del pianeta, ovviamente sempre dall'abitacolo di un qualche velivolo. In Arizona abbiamo provato uno di questi scenari, che ci chiedeva di catturare un'istantanea del Golden Gate seguendo alcuni requisiti: per ottenere una stella, bastava scattare una foto al ponte, ma con lo sfondo del Financial District di San Francisco, e per riceverne due avremmo anche dovuto volare di notte. Per la terza stella, invece, nell'inquadratura doveva esserci anche la luna piena, cosa che ci ha costretto a fare i conti col calendario reale per scoprire quando l'avremmo potuta trovare nel cielo sopra il Golden Gate.
World Photographer includerà decine di scenari e, in coppia con la Challenge League, andrà ad aumentare ulteriormente lo spaventoso monte ore che Flight Simulator minaccia di strappare a chiunque ne entrerà in possesso. Si tratta infatti di un binomio di attività capaci, da sole, di garantire una giocabilità astronomica al simulatore di Microsoft, come se non ci fossero già la carriera e un intero pianeta da esplorare al suo interno.
Ancora più grande, ancora più bello
Nel 2020, Asobo aveva sbalordito il mondo realizzando un simulatore che in molte situazioni sfiorava il vero fotorealismo, anche su console. Non contenti forse del livello raggiunto col loro precedente lavoro, lo studio ha deciso di rendere ancora più dettagliati i panorami di Flight Simulator 2024.
Se nel capitolo del 2020 una texture del terreno era grande circa la metà di un piccolo Cessna, nello stesso spazio adesso sono centinaia i piccoli poligoni che definiscono il suolo. Non solo, Asobo ha raddoppiato la quantità di elementi che rivestono il mondo, migliorandone allo stesso tempo la qualità, e la differenza è sbalorditiva se si confrontano due fotografie provenienti dai due simulatori. Se tutte queste promesse ci erano sembrate un po' inverosimili in fase di presentazione, è bastato sedersi dietro alla cloche per comprendere l'effettiva portata del lavoro del team francese, che ancora una volta è riuscito a superare sé stesso, per quanto fosse apparentemente impossibile.
In realtà, la scelta ostinata di rendere il livello del terreno ancora più dettagliato è dovuta anche a una nuova funzionalità, capace di rendere anche più profonda l'interazione con i velivoli. In Microsoft Flight Simulator 2024, in ogni momento, potremo decidere d'atterrare in un punto qualsiasi del pianeta, scendere dall'aeroplano, e farci una passeggiata a piedi, anche solo per il piacere di osservare il mondo circostante. Questa meccanica ha ovviamente dei risvolti di gameplay, perché ad esempio è adesso possibile preparare un mezzo prima di un volo togliendo le coperture di sicurezza dai suoi apparati, oppure controllando manualmente il corretto funzionamento di flap e alettoni.
La prospettiva di poterci fermare dovunque nel mondo per trovare ad attenderci dei panorami realistici era troppo invitante per non essere messa alla prova, per questo abbiamo sfruttato il tempo a nostra disposizione con Flight Simulator 2024 per dare un'occhiata in giro. Se la cosa ha funzionato nella savana africana, dove siamo rimasti per alcuni minuti ad ammirare l'impressionante livello di dettaglio della vegetazione, lo stesso non possiamo dire per la periferia di Los Angeles, quando siamo atterrati di fronte al Santa Monica Pier con un elicottero, solo per trovarci di fronte a delle evidenti deformità del terreno. L'ambizione di Asobo vola altissima, ma abbiamo l'impressione che non tutto funzionerà sempre a dovere, nella sconfinata scenografia chiamata pianeta Terra.
A dire il vero, manca davvero pochissimo all'uscita del gioco su PC e Xbox, e dobbiamo ammettere di essere un po' preoccupati per il buon numero di bug e piccoli problemi tecnici che abbiamo riscontrato durante la prova. Per carità, nulla di insormontabile, tuttavia il livello di pulizia del software al centro della nostra prova è stato leggermente inferiore alle nostre aspettative, e temiamo che Asobo non riuscirà a limare tutte queste imperfezioni prima del lancio. Lo studio francese, però, ha dimostrato di poter realizzare qualsiasi cosa, quindi staremo a vedere.
Quello che abbiamo visto in Arizona è, molto semplicemente, un videogioco impossibile. Se ne prendi le varie componenti e le guardi da lontano, non ha alcun senso che qualcuno abbia avuto le idee e le risorse per realizzarlo. Asobo Studio e tutto il team di Microsoft Flight Simulator sono davvero vicini dallo sfiorare qualcosa di apparentemente irraggiungibile, promettendo una carriera che è il sogno proibito di qualunque aviatore virtuale, ambientata in un pianeta terra che non sappiamo come, sembra ancora più bello di quattro anni fa. C'è ancora qualche dubbio sulla pulizia del software che debutterà a novembre - data la quantità di piccoli problemi che abbiamo incontrato durante la beta - ma è impossibile guardare negli occhi di Microsoft Flight Simulator 2024 e non innamorarsi perdutamente della brillante e straordinaria ambizione da cui è nato. Icaro, questa volta, sembra davvero che bucherà il sole.
CERTEZZE
- Risolti tutti i problemi dello spazio su disco e della gestione dei download
- La carriera promette di realizzare i sogni di tantissimi aviatori da scrivania
- Una quantità di contenuti francamente impressionante
- Incredibile a dirsi, è ancora più bello che nel 2020
DUBBI
- Tanti i bug e i glitch, Asobo riuscirà a pulire tutto in tempo per novembre?
- La nuova distribuzione dei contenuti in cloud va testata sulle reti meno veloci