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Nintendo Switch 2, vi siete persi qualcosa?

Vi riassumiamo alcune informazioni dalla presentazione di ieri di Nintendo Switch 2 che potrebbero esservi sfuggite.

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   18/01/2025
Nintendo Switch 2, simile alla prima ma più elegante

Non si può dire che sia stata una sorpresa: i leak ormai avevano svelato quasi tutto, dalla data di pubblicazione del trailer, alla forma della console. Nintendo Switch 2 è esattamente come si pensava.

Il fatto che si conoscessero già molti aspetti di Switch 2, però, non rende meno vere alcune considerazioni, che approfondiremo nei prossimi mesi. Innanzitutto, è la console Nintendo più conservativa mai concepita. Lo è in modo coerente, tuttavia: Wii U era una prosecuzione di Wii, ma soltanto nel nome. Cambiava il sistema di controllo, nonché il target principale (volutamente o meno). Switch 2 è letteralmente una versione più grande e più potente di Switch: ancora una console ibrida, con funzionalità e pad molto simili, tanto che non escludiamo di poter riutilizzare - con qualche limite - i vecchi accessori del primo modello.

Nintendo ha reso la piattaforma maggiormente elegante. E non soltanto rispetto alla versione originale, che era più baloccante, nella forma e nelle tonalità, ma anche e soprattutto nei confronti dei vari PC da gaming portatili: Switch 2 è alta, ma fina (e fine). Non ha niente di robotico o massiccio, non ha linee spigolose come Steam Deck o ROG Ally. Le proporzioni tra pulsanti e spazi vuoti sono armoniose.

In attesa di testare i materiali, la console ha forme leggermente più stondate di Switch, e soprattutto cromatismi più seriosi: è nera (o grigio molto, molto scuro), ma anche a livello visivo è in continuità col brand, perché l'associazione "blu a sinistra" e "rosso a destra" (no, non stiamo parlando delle elezioni statunitensi) rimane. Quei colori ormai desaturati fanno capolino, in modo sobrio, sia nelle cavità laterali dello schermo, sia attorno alla base del control stick. Le finiture colorate, da blu a celeste, da rosso a rosa pallido, ci ricordano bene che console abbiamo di fronte. Il logo, invece, non è affatto creativo: fa il possibile per comunicarci che si tratta di Nintendo Switch... DUE.

Logo e forma di Nintendo Switch 2
Logo e forma di Nintendo Switch 2

Wii U è stato un vero e proprio trauma per Nintendo, non c'è dubbio a riguardo: avevano dichiarato di voler evitare gli errori commessi al tempo e per ora hanno agito, rispetto al solito, con molto (troppo?) pragmatismo. Adesso però concentriamoci su alcuni aspetti secondari, che potrebbero esservi sfuggiti nel trailer di presentazione di ieri.

Data di lancio, l'importanza del 2

Il trailer di presentazione è stato pubblicato il 16 gennaio, ovvero 2 mesi, 2 settimane e 2 giorni prima del Direct in cui verranno svelati i dettagli della console, che avverrà il 2 aprile. Non bastassero i due, il primo filmato ufficiale di Nintendo Switch 2 dura 2 minuti e 22 secondi.

Mario Kart 9, sempre che si chiami così, sarà uno dei giochi di lancio?
Mario Kart 9, sempre che si chiami così, sarà uno dei giochi di lancio?

L'unica data certa che riguarda Switch 2 è quella già detta, ovvero il 2 aprile 2025, quando si terrà un Nintendo Direct specifico sull'argomento, in cui scopriremo (presumibilmente) la line-up, la UI e tante altre novità difficilmente ipotizzabili adesso. A fine aprile (in tutto il mondo) ci saranno dei test per far provare la console al pubblico, compreso quello italiano, a Milano per la precisione. Questo fatto non dà troppe indicazioni sul lancio effettivo della piattaforma: non è detto che i test saranno in anteprima, potrebbero, al contrario, avvenire in concomitanza con la pubblicazione del sistema, così da enfatizzare l'evento.

Porte

Un dettaglio che salta subito all'occhio, è la presenza di una USB-C anche sulla sommità di Switch 2 (nella prima, come saprete, è soltanto in basso). Salvo improbabili sorprese, dovrebbe semplicemente servire a caricare la console mentre si gioca in modalità "da tavolo", con la piattaforma poggiata sul proprio piedistallo.

Nintendo Switch 2 ha due porte USB-C, una sopra e una sotto la piattaforma
Nintendo Switch 2 ha due porte USB-C, una sopra e una sotto la piattaforma

Switch 2 manterrà anche una presa per cuffie e auricolari, a differenza di molti smartphone, così che quelle bluetooth non rappresentino l'unica alternativa. L'ingrandimento della console ha anche portato all'accrescimento del tasto di accensione e spegnimento, che da semplice cerchio è divenuto un piccolo rettangolo dai bordi arrotondati.

Retrocompatibilità non totale

Verso la fine del filmato, Nintendo ha confermato quanto già anticipato nell'incontro con gli azionisti, e cioè che Switch 2 sarà retrocompatibile col software Switch, sia fisico che digitale. La vera notizia, infatti, non è questa, bensì che la retrocompatibilità non sarà totale.

Come previsto, potremo inserire le cartucce di Switch all'interno di Switch 2
Come previsto, potremo inserire le cartucce di Switch all'interno di Switch 2

Anche in questo caso, è altamente probabile che i giochi non compatibili saranno quelli esclusi dalle limitazioni hardware: quindi tutti quelli che richiedono la scomparsa camera a infrarossi (come Nintendo Labo) e, forse, anche quelli che prevedono l'inserimento dei vecchi Joy-Con su periferiche esterne, come Ring Fit Adventure.

Dock, specifiche e schermo

Come di consueto, Nintendo non ha svelato le specifiche tecniche della sua console, e dubitiamo che le cose cambieranno il 2 aprile. Quantomeno scopriremo la capacità della memoria interna, e se la piattaforma sarà venduta in più versioni.

Lo schermo di Switch 2 sarà il 30% più grande di quello Switch
Lo schermo di Switch 2 sarà il 30% più grande di quello Switch

Anche riguardo al Dock, oltre ad essere più grande, maggiormente stondato e con il nuovo logo, non abbiamo informazioni rilevanti. Esattamente come per lo schermo, che non sappiamo se sarà OLED o LCD, e se le due opzioni (lo dubitiamo) saranno entrambe presenti al lancio: per certo, coi suoi presunti 8 pollici, è il 30% più grande di quello di Switch.

Joy-Con: forma, tasto misterioso e "cane"

I nuovi Joy-Con sono più alti dei precedenti e si attaccano magneticamente alla console: sul retro, è stato aggiunto un semplice pulsante per staccarli, ben più comodo del tondino attuale, che va tenuto premuto durante l'estrazione. La maggior altezza ha comportato anche l'allungamento dei dorsali L ed R, che adesso accompagnano l'intera curva della parte alta del Joy-Con, e sembrano quasi il doppio di quelli vecchi.

I dorsali L ed R sono più lunghi che nei vecchi Joy-Con
I dorsali L ed R sono più lunghi che nei vecchi Joy-Con

Sul Joy-Con destro c'è anche un tasto misterioso, proprio sotto il pulsante "Home", la cui natura è stata celata nel trailer. Stando ai vari leak, dovrebbe contenere la lettera "C", ed essere associato a qualche strumento di condivisione interno a Switch 2. Al termine del trailer si può vedere anche il ritorno del "cane", ovvero quello strumento che permette di congiungere i due Joy-Con alla stessa struttura, così da comporre un pad tradizionale: viene soprannominato "cane" perché, appunto, la disposizione dei pulsanti dei Joy-Con ricorderebbe, quando avvicinati, il muso del più diffuso animale domestico.

In giro si legge che anche i Joy-Con di Switch 2 non sono particolarmente ergonomici, perché privi di bombatura alla base: è vero, ma è anche ovvio che sia così. Questo perché i Joy-Con sono pensati per esseri impugnati anche come pad a sé stante, autonomo, una caratteristica ben più importante - per Nintendo - del confort del singolo giocatore. Di bombature, sia come Joy-Con non ufficiali, sia come coperture da applicare a quelli standard, ne saranno pubblicate in massa da compagnie esterne, esattamente come su Switch. Proprio per questo motivo, così da essere più comodi se utilizzati autonomamente, sono stati ingranditi anche i dorsali L ed R dei singoli Joy-Con, quelli sulla parete interna (quella colorata).

I nuovi Joy-Con sono maggiormente stondati
I nuovi Joy-Con sono maggiormente stondati

Riguardo alla forma, un ultimo dettaglio, interessante sia come design che come impugnatura. I Joy-Con di Switch avevano un bordo uniforme, solo leggermente stondato agli angoli, che congiungeva i due parallelepipedi che costituivano la superficie alta e quella bassa. Quelli di Switch 2, invece, sono molto stondati, come un semicerchio tagliato: la parete superiore (quella coi tasti) è simile alla precedente, mentre il bordo esterno è unificato a quella inferiore, componendo una specie di "U" dimezzata. Potete notarlo bene di profilo: il segmento più breve, alla base, è praticamente stato sostituito da una curva. Da vedere sono più eleganti, vedremo se saranno anche più confortevoli in mano.

Joy-Con: mouse e copertura

Il sensore ottico apparso nei leak è confermato, così come parrebbe confermata la possibilità di utilizzare i Joy-Con come fossero un mouse. Anzi, è praticamente certo: non fosse così, il trailer sarebbe fuorviante. Proprio in quest'ottica assumono ulteriore senso i dorsali allungati (L ed R): premerli, in "postura da mouse", sarà più semplice. Curioso che entrambi i Joy-Con donino questa possibilità, una tutela per gli utenti mancini. Chissà se questa funzionalità servirà "soltanto" in ottica ludica (negli strategici, in certi RPG... qualcuno ha nominato Baldur's Gate III?), o i Joy-Mouse serviranno anche per navigare all'interno dell'eShop.

I Joy-Con utilizzati come mouse, ormai praticamente confermati
I Joy-Con utilizzati come mouse, ormai praticamente confermati

Ritornano anche le coperture, i piccoli segmenti da inserire quando si impugnano i Joy-Con in modo autonomo, e con loro i laccetti per assicurare il pad al polso, così che non cada. Oltre a rendere più comoda l'impugnatura, nonché la pressione di L e R (ingranditi), potrebbero appunto agevolare lo scorrimento dei controller quando utilizzati come mouse.

Colori e piedistallo

Il piedistallo è simile a quello visto su Switch OLED: bello largo e con tante possibili inclinazioni. Questo significa che, in modalità da tavolo, potrete tenere il vostro schermo quasi completamente in verticale/orizzontale, senza che una semplice folata di vento rischi di farlo cadere.

Il piedistallo inclinabile di Nintendo Switch 2
Il piedistallo inclinabile di Nintendo Switch 2

Infine, i colori. A riguardo non abbiano certezze. Eppure, essendo il celeste e il rosa presenti nelle insenature stesse della console, a nostro avviso è probabile che i cromatismi di queste finiture rimarranno fissi, su qualsiasi versione della piattaforma. In sostanza, anche quando usciranno altre tonalità di Joy-Con (e ne usciranno, statene certi), le decorazioni rosa e celesti (sia quelle sotto il Control Stick, sia quelle all'interno della console e all'esterno dei Joy-Con) rimarranno immutate, il che vincolerà almeno in parte la varietà delle future colorazioni, che altrimenti sfocerebbero in delle arlecchinate. Sarà il principale tratto distintivo tra i Joy-Con di Switch e quelli di Switch 2, oltre alle dimensioni.