Abbiamo provato la nuova demo di RoadCraft, quella che potrete scaricare da Steam quando nei prossimi giorni inizierà lo Steam Next Fest, ed è stata una gran bella conferma. Come saprete, questo è il nuovo gioco del team che si è occupato di quel capolavoro chiamato Snowrunner, e che lo scorso anno ha pubblicato lo spin-off Expeditions: A MudRunner Game tra consensi e critiche. Il problema di Expedition è che non si differenziava sufficientemente dalla serie principale: RoadCraft sfrutterà anche le stesse fondamenta, ma si concentra su un altro campo, ovvero i macchinari pesanti e il loro utilizzo diretto.
3 livelli in prova
Nella demo abbiamo visto molta meno esplorazione del solito e affrontato viaggi molto meno lunghi. Le mappe, qui di ridotte dimensioni ma nel gioco finale otto e molto grandi, sono però ora molto più interattive: possiamo tagliarne liberamente gli alberi, costruire diversi tipi di ponti ovunque ci venga in mente di farlo (a patto di portare poi personalmente tutti i materiali necessari), stendere cavi, battere terreni e infine costruirci sopra nuove strade praticamente da zero. Per fare tutte queste cose è necessario utilizzare un gran numero di macchinari specializzati che troveremo fin da subito a nostra disposizione.
Nella demo sono presenti tre livelli: nel primo, il più semplice, lo scopo è ripristinare l'energia elettrica nei pressi di una cementificio e di una stazione radio. Per iniziare, utilizzando il cingolato MTK MD-76 ci vengono fatti rimuovere alcuni alberi, iniziando a spianare il sentiero che poi ci permetterà di stendere i cavi con il Vostok TK-53 attrezzato per lo scopo. Successivamente con l'MTK Proseka 200 abbiamo spostato i tronchi per poi distribuirli nel centro smistamento. Non tutti però: tre li abbiamo utilizzati per costruire un ponte che ha reso la logistica più efficace. Con l'agile jeep mappiamo la zona circostante abbastanza velocemente e con i suoi sistemi di bordo decretato le zone sicure e quelle da evitare. È un gioco di squadra, che si fa più stretto nei due livelli successivi.
Il cantiere dei cantieri
Nel secondo livello dobbiamo fare in modo che una carovana di camion riesca a superare la vallata incolume. Dovremo rimuovere tutti i detriti dal percorso utilizzando i mezzi a disposizione, con la ruspa spostare eventuali massi dalla strada e poi iniziarne a ricostruirne una nei pressi della cava di sabbia, dove i veicoli della spedizione si sarebbero sicuramente impantanati. Per costruire una strada è necessario prima usare la sabbia, poi con la ruspa stenderla per bene, successivamente versare il bitume e infine pressarlo con il rullo dello schiacciasassi. Si tratta di una demo di introduzione al gioco e il percorso è indicato chiaramente, ma è possibile fare quel che si vuole per raggiungere lo scopo.
Questo diventa più apparente nella terza e ultima missione, la più difficile, dove la zona è stata inondata da un evento tellurico che ha in parte distrutto una tubatura che attraversa un'aspra zona di montagna. In questo caso le possibilità erano diverse ma noi abbiamo preferito utilizzare il camion vicino la cava per riempire un torrente con la sabbia, permettendo al mezzo con il pezzo di ricambio di oltrepassarlo senza problemi. In questo livello ci è data la possibilità di utilizzare anche una grossa gru a postazione fissa con la quale muovere gli oggetti più pesanti nei dintorni. I lavori più ripetitivi potranno anche essere automatizzati: il bitume lo ha steso in parte l'IA per noi, che intanto ci godevamo la scena attraverso le diverse telecamere a disposizione. Se vi piace guardare i cantieri, è tipo il paradiso.
Fate come volete
Non importa come si raggiunge il risultato: l'importante è che voi, a capo di un'azienda specializzata, ci riusciate. Vi serve legna e la strada che avete in mente attraversa un bosco? Fate i conti con i mezzi che la missione vi metterà a disposizione e date fondo alla vostra creatività. Nel gioco completo ci sarà anche una modalità carriera quindi non è detto che, a patto di averli acquistati, sarà possibile portarsi tutti i veicoli e gli strumenti a nostra disposizione. Speriamo che sia così perché fornirebbe un senso di progressione davvero interessante. Come vedete, al contrario di Expedition dove le differenze con Snowrunner erano più sfumate e difficili anche da raccontare, con Roadcraft ci troviamo davanti a tutt'altro genere anche se naturalmente con alcune caratteristiche in comune.
Questo è un puro gioco di logistica basato sulla tecnologia che ha reso famosa la serie principale. Per questo motivo, uno degli aspetti più raffinati rispetto agli altri giochi è proprio l'interazione con i diversi strumenti a nostra disposizione che ora possono contare su un'interfaccia molto più chiara e di facile utilizzo. In RoadCraft fare in modo che una tubatura finisca esattamente dove vogliamo noi o come impilare precisamente container è un gioco da ragazzi, seppur impegnativo, rispetto agli arzigogolati e imprecisi sistemi passati. Almeno con mouse e tastiera, ma non c'è motivo di credere che l'esperienza non possa essere replicata su pad.
Mancanze volute?
Nella demo è praticamente impossibile subire danni meccanici, non c'è benzina e se ci si cappotta tristemente su un lato è possibile subito riapparire al garage più vicino. Sarà così anche nel gioco completo? Questo ancora non ci è dato saperlo, ma anche se fosse, RoadCraft si concentra su altro, su un autentico puzzle solving e questa è una bella sfida per un team che nel puro game design non ha mai brillato e solo di recente si è messo in testa di fare concreti passi in avanti da questo punto di vista.
I tre livelli della demo promettono bene, anche la mappa è stata migliorata nettamente e i menù sono finalmente molto più intuitivi. Il problema è che nonostante i passi in avanti fatti per fare in modo che il gioco sia più facile da leggere e da capire, RoadCraft propone delle interazioni con le mappe molto più complesse quindi i problemi, c'è da scommetterci, ci saranno anche qui. Nel secondo livello della demo siamo dovuti andare molto ad intuito per capire come muoverci e per scoprire la possibilità di automatizzare certe azioni. Però alla fine ci siamo riusciti e ora non vediamo l'ora che sia il 20 maggio...
RoadCraft promette di essere il gioco delle meraviglie per chi, da piccolo, ha passato le giornate a giocare con ruspe e sabbia. Di esperienze simili ce ne sono, ma così belle ed elaborate proprio no, sono anzi sempre un po' trash, da prendere bonariamente in giro in live. RoadCraft no, questa è roba seria, con una fisica coerente e con tutte le qualità che da sempre contraddistinguono MudRunner, SnowRunner e lo strambo Expedition, ma ora al servizio della pura logistica e della più efficace ricostruzione. Ci si può giocare fino in quattro e come esperienza coop sembra davvero fatta apposta. RoadCraft uscirà su PC, PlayStation 5, Xbox Series il 20 maggio 2025, ma la stessa demo che abbiamo provato noi in anteprima sarà disponibile per tutti durante il prossimo Steam Next Fest.
CERTEZZE
- Un'esperienza di gioco simile ma in fondo molto diversa
- Gru di ogni grandezza, taglia alberi, ruspe, schiacciasassi...
- Il coop rischia di essere una bomba
DUBBI
- L'engine comincia a mostrare la sua età
- La modalità carriera sarà interessante?
- Non tutto è spiegato sufficientemente bene