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Cosa dovete sapere su Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition

Si avvicina il momento di tornare su Mira con la Definitive Edition di Xenoblade Chronicles X, uno dei titoli più audaci di Monolith Soft: ecco dieci cose da sapere.

SPECIALE di Christian Colli   —   19/02/2025
Il mondo di Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition
Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition
Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition
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La Definitive Edition di Xenoblade Chronicles X sta arrivando, e per molti giocatori sarà la prima volta: uscito inizialmente su Wii U dieci anni fa, il gioco è stato il secondo Xenoblade di Monolith Soft, spiazzando i fan del primo - uscito precedentemente su Wii - per una pluralità di ragioni. In questi dieci anni, la serie targata Monolith Soft è diventata ancora più popolare grazie al passaparola e alla diffusione di Nintendo Switch, per la quale sono stati sviluppati Xenoblade Chronicles 2, Xenoblade Chronicles 3 e la Definitive Edition del primo gioco della serie.

Conclusa la trilogia con l'espansione di Xenoblade Chronicles 3, sembrava che l'episodio X fosse destinato a restare uno spin-off isolato, ma questa Definitive Edition, in uscita il prossimo 20 marzo, potrebbe farlo rientrare in partita. Nelle prossime righe vi spiegheremo le principali differenze tra X e il resto della serie: ci sono almeno 10 cose che dovete assolutamente sapere, che siate fan vecchi o nuovi di Xenoblade Chronicles X

È collegato agli altri Xenoblade?

No. Cioè, boh. Fino a qualche tempo fa avremmo risposto di nì, nel senso che ci sono delle influenze ricorrenti negli Xeno di Monolith Soft, basti pensare al cruciforme Zohar, che compare in tutti i giochi in un modo o nell'altro.

Elma in un certo senso è la protagonista di Xenoblade Chronicles X
Elma in un certo senso è la protagonista di Xenoblade Chronicles X

Giravano alcune teorie sulla natura dell'universo di Xenoblade Chronicles X - e chi ha giocato gli altri intuirà di cosa stiamo parlando - ma il finale dell'espansione "Un futuro riconquistato" di Xenoblade Chronicles 3 ha piantato dei semi che potrebbero, e sottolineiamo potrebbero, germogliare nella Definitive Edition di Xenoblade Chronicles X. Per il momento vi diciamo che non serve aver giocato gli altri Xenoblade per comprendere la storia di X, tuttavia...

Il capitolo extra

La Definitive Edition di Xenoblade Chronicles X, oltre a una serie di contenuti inediti e a vari aggiustamenti, introduce anche un capitolo extra che si sblocca dopo aver completato la campagna originale: un famigerato Capitolo 13 che dovrebbe proseguire la storia rimasta in sospeso con un certo coprotagonista sulla spiaggia e un misterioso figuro incappucciato che lo incontrava e che, nei trailer della Definitive Edition, sembrerebbe proprio rivelarsi al giocatore.

Questo capitolo dovrebbe svolgersi in una nuova regione di Mira, caratterizzata da panorami fluttuanti raggiungibili solo con gli Skell, e potrebbe, e sottolineiamo potrebbe, collegare veramente Xenoblade Chronicles X agli altri Xenoblade o gettare le basi per un sequel. Tenete presente, però, che anche la Definitive Edition di Xenoblade Chronicles 1 includeva un'appendice inedita ("Un futuro comune") ma in quel caso si era trattato di un contenuto circoscritto e anche un po' deludente sul fronte narrativo.

Le novità della Definitive Edition

Il trailer di Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition ha svelato la presenza di nuovi personaggi e Skell ma non sappiamo ancora se li incontreremo solo nel nuovo Capitolo 13 o durante la vecchia campagna, rimaneggiata per l'occasione.

Neilnail è un nuovo personaggio della Definitive Edition
Neilnail è un nuovo personaggio della Definitive Edition

Tra essi spiccano Neilnail, una Qlurian che, a quanto pare, sarebbe stata tagliata dal gioco originale per Wii U per mancanza di tempo o risorse: considerato il nome, potrebbe avere a che fare con Neilnail Albus e Neilnail Furvus, due Skell che si affrontavano in una missione secondaria. Hraesvelg è invece un nuovo Skell che impugna una katana gigante, pilotato probabilmente dal misterioso Cavaliere Nero. I rimandi a Jin Uzuki di XenoSaga e al suo E.S. Reuben sono piuttosto evidenti...

Il passaggio da Wii U a Switch

Nella conversione da Wii U a Nintendo Switch, Monolith Soft ha apportato diversi cambiamenti importanti al gioco, sia di ordine tecnico che per migliorare la qualità della vita. La prima cosa che salta all'occhio è la nuova risoluzione: Xenoblade Chronicles X è molto più pulito e definito che su Wii U, dove era già un piccolo miracolo di programmazione. Gli artisti di Monolith hanno inoltre lavorato sui volti dei personaggi - uno degli aspetti più criticati all'uscita originale - apportando dei ritocchi che li allineano al character design dei Xenoblade recenti: sono più morbidi ed espressivi, soprattutto i comprimari principali come Elma, Lin e così via.

Monolith Soft ha rifatto il trucco ai personaggi
Monolith Soft ha rifatto il trucco ai personaggi

Un'altra miglioria significativa di questa Definitive Edition è il nuovo mixing, che rende le musiche di Hiroyuki Sawano più nitide che in passato. Tra i cambiamenti apportati alla qualità della vita, spiccano i testi ingranditi e l'interfaccia ristrutturata: ora testi e sottotitoli sono di facile lettura, inoltre l'HUD segnala ai giocatori alcune funzionalità all'occorrenza, come le combo Overdrive e l'inedita ricarica rapida delle abilità.

Ma il cambiamento più importante riguarda il FrontierNAV e l'utilizzo della mappa e delle funzionalità relative, che nella versione originale per Wii U potevamo consultare semplicemente abbassando gli occhi sul GamePad. Ovviamente Monolith Soft ha dovuto scendere a compromessi, relegando la mappa a una schermata a parte da richiamare tramite menù o scorciatoia. Questo rende il gioco un po' meno "speciale" ma non c'era davvero altro modo.

L'open world

Ai tempi di Wii U, l'open world di Mira era uno dei più straordinari sul mercato. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata e abbiamo visto moltissimi giochi fare anche meglio, ma il mondo di Xenoblade Chronicles X ha un fascino particolare, dovuto soprattutto alla sua struttura poco conciliante. Fin dall'inizio possiamo andare un po' dove ci pare, scoprendo le sonde che attivano i punti di interesse e approfittando della bassa forza di gravità per spiccare salti sovrumani. A un certo punto diventa inevitabile ricorrere al modulo di volo degli Skell per raggiungere i luoghi troppo sopraelevati ma, in generale, Mira è un pianeta geometricamente complesso, vario e affascinante.

Mira è un pianeta alieno in cui i veri alieni siamo noi giocatori
Mira è un pianeta alieno in cui i veri alieni siamo noi giocatori

Il problema è che anche un pianeta alieno che Monolith Soft ha volutamente progettato per far sentire i giocatori fuori posto. La fauna enorme include mostri aggressivi e neutrali di una pluralità di livelli; può capitare di essere aggrediti da mostri livello 90 appena messo piede fuori dalla città di NEO Los Angeles a livello 5 o di dover aggirare branchi di mostri imbattibili senza Skell per raggiungere una destinazione. Insomma, i veri alieni su Mira siamo noi, e il mondo bellissimo e brutale di Xenoblade Chronicles X, fatto di giungle, pianure e grotte sotterranee ce lo ricorda a ogni piè sospinto.

Combattimento

Il sistema di combattimento di Xenoblade Chronicles X è largamente ispirato a quello del primo Xenoblade Chronicles: le abilità, disposte nella parte bassa dello schermo, hanno dei tempi di ricarica e dipendono - insieme alle armi impugnate - dalla classe intercambiabile del personaggio. Le abilità sono posizionali (infliggono, cioè, più o meno danni a seconda della posizione del personaggio rispetto al mostro) e si possono concatenare per stordire il bersaglio e infliggere più danni: è importante formare la squadra tenendo presenti anche queste caratteristiche.

Il sistema di combattimento di Xenoblade Chronicles X è davvero complesso
Il sistema di combattimento di Xenoblade Chronicles X è davvero complesso

Via via che si progredisce nella campagna e si aumenta di livello, si sbloccano funzionalità aggiuntive che rendono il sistema di combattimento estremamente profondo: anche soltanto scegliere l'equipaggiamento o fabbricarlo può essere impegnativo, se si vogliono sconfiggere i nemici più forti che girano per Mira. Il livello di difficoltà è leggermente sopra la media per uno Xenoblade Chronicles: tenete presente che pochissime abilità possono curare i personaggi, e bisogna ricorrere alle cosiddette Sfide dell'Anima - veri e propri QTE - per tenere in vita la squadra. E questo a piedi...

Skell

A un certo punto del gioco dovrete completare una missione speciale per ottenere la vostra licenza Skell e mettere le mani su un mech trasformabile completamente personalizzabile: potrete cambiarne l'estetica, modificarne i singoli pezzi e potenziarne l'armamentario, ma dovrete anche tenere conto del carburante, che andrà rimpinguato di tanto in tanto, e delle riparazioni. Il vantaggio è che gli Skell non solo permettono di muoversi più velocemente per la mappa in modalità veicolo ma, con l'apposito modulo, possono librarsi in volo e raggiungere luoghi (e nemici) precedentemente preclusi.

Altamente personalizzabili, gli Skell sono i mech che potrete pilotare in Xenoblade Chronicles X
Altamente personalizzabili, gli Skell sono i mech che potrete pilotare in Xenoblade Chronicles X

Il sistema di combattimento a bordo degli Skell non è troppo diverso che a piedi, ma bisogna tenere conto di vari fattori aggiuntivi, compresi gli attributi delle armi e il consumo di carburante a ogni attacco speciale. Con gli Skell diventa però possibile affrontare i mostri più imponenti di Mira, quelli contro cui a piedi non avreste scampo: dentro l'abitacolo di uno Skell le forze si equivalgono e Monolith Soft si è inventata anche dei boss molto impegnativi che mettono alla prova la conoscenza del gioco e delle sue funzionalità specifiche.

Multiplayer Online

In Xenoblade Chronicles X c'è anche una particolarissima modalità multigiocatore che sfrutta il collegamento a Internet - e quindi richiede l'abbonamento a Nintendo Switch Online - e offre una pletora di contenuti aggiuntivi. È importante precisare che l'online non trasforma Xenoblade Chronicles X in una specie di MMORPG, nel senso che non si incontrano gli altri giocatori nel mondo ma solo i loro personaggi, che possono anche essere temporaneamente reclutati in squadra. Questo multiplayer simil asincrono permette di completare missioni speciali, entrando in squadre composte da 32 giocatori che collaborano indirettamente per portare a termine gli incarichi.

Il FrontierNAV ci permette di visionare gli obiettivi principali di ogni regione
Il FrontierNAV ci permette di visionare gli obiettivi principali di ogni regione

La modalità multiplayer online fa capo a uno sforzo di gruppo che serve a sbloccare le cosiddette Nemesi Globali, in pratica dei super boss che si combattono attivamente in squadre di massimo quattro giocatori umani. Per sconfiggere questi boss giganteschi serve il contributo di tutti i giocatori, oltre a un buon equipaggiamento e a un'ottima conoscenza delle meccaniche di gioco: una volta battuta una Nemesi Globale, tutti i membri della squadra che l'hanno sbloccata ricevono un ghiotto bottino che serve a sbloccare alcuni tra gli oggetti migliori del gioco.

Amici e conoscenti

Xenoblade Chronicles X straripa di missioni secondarie che, per di più, dipendono dal ciclo giorno/notte: bisogna tenere gli occhi aperti, insomma, ma c'è un importante distinguo da fare. Le missioni secondarie ci raccontano la vita degli abitanti di Neo Los Angeles e spesso si risolvono raccogliendo oggetti, sconfiggendo nemici o interagendo con altri PNG. Certe missioni, invece, sono molto più importanti perché stabiliscono una relazione con i comprimari principali della storia: migliorando i rapporti, scopriremo di più sui loro retroscena, otterremo vantaggi in battaglia e, soprattutto, potremo proseguire nella campagna.

La città di Neo Los Angeles è piena di gente che ha bisogno di aiuto
La città di Neo Los Angeles è piena di gente che ha bisogno di aiuto

Non vi nascondiamo che questa componente è molto divisiva: per accettare alcune missioni principali dovrete prima completare le missioni secondarie di certi personaggi. È una meccanica simile a quella vista in Xenoblade Chronicles 2: Torna ~ The Golden Country. La soluzione migliore è stare al passo e non restare mai indietro, alternando spesso i personaggi in squadra: va detto Monolith Soft sembrerebbe aver migliorato il rateo di ritrovamento di alcuni oggetti nella Definitive Edition per rendere questi passaggi più scorrevoli.

La storia

Una importante differenza tra Xenoblade Chronicles X e gli altri titoli della serie Monolith Soft sta nella narrazione: Xenoblade X è più incentrato sull'esplorazione, sul combattimento e sulle meccaniche GDR rispetto alle sue controparti. La trama ci mette un bel po' a carburare, essendo concentrata per la maggiore negli ultimi capitoli della campagna, dove succede di tutto e i colpi di scena si susseguono a un ritmo frenetico. Se vi aspettate un JRPG story driven come gli altri Xenoblade Chronicles senza X, insomma, potreste restare delusi.

La trama di Xenoblade Chronicles X ci mette un bel po' a entrare nel vivo
La trama di Xenoblade Chronicles X ci mette un bel po' a entrare nel vivo

La storia di Xenoblade Chronicles X, però, è tutt'altro che scontata: voi siete un BLADE, una specie di agente speciale incaricato di trovare la White Whale, l'astronave che trasportava gli abitanti della Terra sfuggiti alla distruzione del pianeta e che si è schiantata su Mira. Nel corso della ricerca, però, ci imbatteremo nelle più disparate specie aliene: i terrestri di Neo Los Angeles finiscono coinvolti in una guerra intergalattica che li ha seguiti da una parte all'altra del cosmo e che potrebbe ridefinire la loro stessa esistenza.