Blizzard ha applicato nuove restrizioni mirate a "valutare" i nuovi giocatori. Sono infatti molti gli utenti considerati scomodi perchè sfruttano i bug e gli errori di design o perchè dediti alle pratiche di hacking.
Ebbene, per frenare il rientro istantaneo di chi si trova bannato, ora le copie digitali di Diablo III sono sottoposte a una serie di restrizioni della durata di 72 ore. Una volta attivato il codice della copia digitale i giocatori si trovano vincolati agli stessi limiti della starter edition, escluso il level cap attualmente limitato per errore, che consente di provare gratuitamente l'hack & slash.
In sostanza chi passa dall'acquisto digitale del titolo non può accedere, per tre giorni, ai giochi pubblici, all'action house e persino al semplice scambio di oggetti tra giocatori. Bloccate anche le chat pubbliche e la possibilità di creare personaggi sui server ubicati in aree geografiche diverse da quella da cui si gioca.
Fonte: Kotaku