Microsoft sostiene che Call of Duty in realtà non sia poi così rilevante sul mercato: la bizzarra argomentazione fa parte dell'ultimo documento redatto dalla casa di Redmond in risposta alle perplessità espresse dalla CMA, l'antitrust inglese.
Dopo aver dichiarato che i giocatori di Call of Duty non sono speciali o unici e non muovono le vendite di Xbox, Microsoft sta insomma cercando di sminuire l'importanza di un franchise che ormai calcola download e unità vendute nell'ordine dei miliardi e non dei milioni.
Quattro i punti segnalati da Microsoft: "Call of Duty viene costantemente superato nei sondaggi degli utenti PlayStation", si legge nel primo. "Ad esempio, nei sondaggi relativi al gioco dell'anno o al gioco più atteso vengono sempre nominati altri titoli."
Secondo punto: "Call of Duty viene costantemente superato da altri giochi nel punteggio di Metacritic, ad esempio Black Ops Cold War si è classificato diciottesimo nel 2020 e Vanguard si è classificato settantatreesimo nel 2021."
Terzo punto: "Call of Duty viene costantemente superato da altri giochi per quanto concerne i voti delle recensioni pubblicate da testate come IGN, USA Today, Business Insider, Game Rant e altri."
Quarto e ultimo punto: "Call of Duty non innesca discussioni sui social: ci sono stati oltre 2,4 miliardi di tweet relativi ai videogiochi nel 2021, ma nessuno di quelli riguardanti Call of Duty è finito nella top 10."
Insomma, la discussione sta assumendo connotati francamente ridicoli: se Call of Duty è un brand così scarso, perché Microsoft vuole spendere quasi 70 miliardi di dollari per accaparrarselo?