Xbox trasuda sicurezza mentre procede a passi spediti nella sua mutazione a editore puro multipiattaforma con hardware di contorno. Ancora una volta aprirà l'anno con un Developer Direct, in cui porterà giochi noti e meno noti. Vedremo ad esempio Senua's Saga: Hellblade 2 e Avowed, che sono titoli già presentati, ma anche Indiana Jones, che è entrato un po' a sorpresa nelle uscite papabili del 2024, considerando che ancora non si è visto niente. Forse lancerà un gioco al momento dell'annuncio, come ha fatto l'anno scorso con Hi-Fi Rush (si vocifera qualcosa da Double Fine).
La cura Spencer sta iniziando a dare i suoi frutti in termini quantitativi, tanto che si prevede un altro anno pieno di uscite first party per l'ecosistema verde, considerando anche che deve ancora sfoderare la potenza di fuoco donatagli dall'acquisizione di Activision Blizzard King. Di fronte a questo sfoggio di potenza, come risponderanno Nintendo e PlayStation?
Nintendo e PlayStation che fanno?
Nintendo non ha molto da dimostrare, in realtà, venendo da anni davvero gloriosi per Nintendo Switch, compreso il 2023, in termini di uscite ed esclusive. Fatico davvero a pensare a come avrebbe potuto fare meglio, considerando che ha rimpolpato tutte le sue proprietà intellettuali più famose, ha sfornato diversi capolavori e ha già alcune uscite pianificate per il 2024, in attesa della presentazione di Nintendo Switch 2 (o come si chiamerà), che si prevede in una data non meglio precisata dell'anno corrente. È anche riuscita a strappare un accordo con Microsoft per avere sulle sue console i giochi di Activision Blizzard... Un Direct con qualche novità sarebbe gradito, oltre ai titoli già annunciati come Mario vs. Donkey Kong, Princess Peach: Showtime, Another Code: Recollection e Luigi's Mansion 2 HD, ma nel suo caso l'attenzione è davvero tutta puntata verso la nuova console e non credo che i fan della casa di Mario abbiano molto da temere. Il 2024 per Nintendo sarà un anno di passaggio, con però ottime prospettive per il futuro.
Per PlayStation il discorso è differente. La prima della classe ha superato un 2023 salvandosi in corner grazie a Marvel's Spider-Man 2 e al DLC di God of War Ragnarok, ma attualmente non sappiamo nulla di cosa pubblicherà nel 2024, a parte l'edizione rimasterizzata di The Last of Us 2 e il live service Helldivers 2. Siamo a metà generazione e ci si aspettava un quadro più dinamico. PS5 avrà alcune esclusive di terze parti, ma i giochi dei PlayStation Studios sono quasi completamente assenti dalla scena in questo momento, considerando anche la recente cancellazione di The Last of Us Online. La speranza è che ci sia qualche progetto in avanzato stato di sviluppo che possa essere presentato in uno State of Play. D'altro canto non avrebbe molto senso un evento se non ci fossero giochi da mostrare, perché otterrebbe l'effetto esattamente contrario a quello desiderato. Magari qualcosa dedicato alle già citate terze parti, che comunque sono prestigiose. Penso in particolare a Final Fantasy VII Rebirth di Square Enix e a Rise of the Ronin di Team Ninja, dei titoli davvero appetibili. Il sentore è che il 2024 di PlayStation si reggerà soprattutto sulle esclusive di terze parti. Speriamo che non sia così, perché dopo un 2023 sottotono, tra PS VR2 sparita dai radar subito dopo il lancio, progetti cancellati, presidenti perduti e lanci ridotti all'osso, un 2024 simile potrebbe rappresentare un brutto colpo.