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Devotion, il publisher cinese censurato dal regime, licenza revocata

Il publisher cinese di Devotion si è visto ritirare la licenza dal governo cinese per aver pubblicato il gioco con dentro della satira sul presidente Xi Jinping.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   01/07/2019
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Indievent, il publisher cinese di Devotion, si è visto ritirare la licenza dal governo cinese per aver pubblicato il gioco con dentro della satira sul presidente Xi Jinping.

I fatti risalgono a febbraio, quando alcuni giocatori cinesi scoprirono in Devotion un'immagine che prendeva in giro presidente cinese. Subito si scagliarono contro lo sviluppatore Red Candle, con base a Taiwan, che fu costretto a rimuovere il gioco da Steam, nonostante stesse andando molto bene a livello di vendite.

Da allora Devotion è sparito completamente dai radar e non è stato più ripubblicato. A Indievent non è bastato tagliare tutti i rapporti con Red Candle: il governo cinese non ha perdonato la svista, ossia aver fatto passare un contenuto considerato offensivo per il capo del regime, e quindi ha deciso di chiuderlo completamente.

Si tratta ovviamente di una storia inquietante, che mostra cosa significhi essere censurati da un regime dittatoriale. Del resto i publisher occidentali non vedono l'ora di andarci a vendere i loro prodotti, che censurano preventivamente per non far arrabbiare il governo di Pechino.

Se vi interessa saperne di più su Devotion, leggete la nostra recensione.