Sembra che Google stia preparando una sorpresa per gli utenti di Gemini, con il lancio di Gemini 2.0 previsto già per dicembre. Questo aggiornamento rappresenterebbe una tappa fondamentale nel percorso di sviluppo dell'intelligenza artificiale di Google, arrivando circa un anno dopo l'introduzione di Gemini 1.0, che era stato rilasciato a inizio dicembre 2023.
Un anno di evoluzioni
L'attenzione di Google verso l'IA si è intensificata nel corso di quest'anno, con costanti miglioramenti alla piattaforma Gemini, sia nella versione Nano sia nelle numerose estensioni disponibili (e aggiornando il servizio a lingue prima assenti, come l'Italiano). Se confermate, le anticipazioni di questo aggiornamento farebbero di dicembre un mese cruciale per il settore dell'IA: anche OpenAI, infatti, prevede di lanciare il proprio nuovo modello nello stesso periodo.
Dopo il lancio iniziale di Gemini 1.0, Google aveva rapidamente introdotto Gemini 1.5 a febbraio, con performance notevolmente migliorate rispetto alla versione precedente. Sebbene non siano ancora trapelati dettagli specifici su cosa offrirà esattamente Gemini 2.0, si prevede un significativo passo avanti, seguendo il trend di miglioramento generazionale già visto in altri modelli di intelligenza artificiale.
Integrazione e accessibilità
Finora, Google ha gestito l'accesso a Gemini in modo scaglionato, con diversi livelli di prestazioni riservati a specifici gruppi di utenti. Tuttavia, sembra che con Gemini 2.0 Google intenda ampliare rapidamente la disponibilità, integrando la nuova versione su un maggior numero di prodotti e puntando a renderla accessibile a un vasto pubblico il prima possibile.
Questa strategia mirerebbe a consolidare la presenza di Gemini 2.0 all'interno del suo ecosistema di prodotti, con un'integrazione più rapida e capillare rispetto al passato. Con questo possibile rilascio, Google potrebbe aprire nuove opportunità per gli utenti di sfruttare un'intelligenza artificiale ancora più evoluta e potente, ponendo Gemini 2.0 al centro delle sue soluzioni tecnologiche per il 2024 e per gli anni a venire.