Tra i tanti documenti inviati da Microsoft per il processo con l'FTC legato all'acquisizione di Activision Blizzard riemergono anche i dati finanziari della compagnia, visti qui sotto un punto di vista particolarmente legato ai risultati sotto le aspettative di Xbox e Game Pass.
Si tratta di dati già noti, derivanti dai risultati pubblicati per il terzo trimestre dell'anno fiscale che mostravano già un calo del 30% nelle vendite hardware ma i servizi in crescita, tuttavia in questo caso fa sicuramente il gioco di Microsoft il fatto di evidenziare soprattutto gli aspetti negativi della divisione.
Viene dunque illustrato che Xbox ha mancato gli obiettivi prefissati di 780 milioni di dollari, anche se manca ancora il quarto trimestre da conteggiare, avendo raccolto 16,22 milioni di dollari invece dei 17 che erano stato inseriti nelle proiezioni per l'anno fiscale.
Nonostante la negatività rispetto all'obiettivo, rimangono comunque dati che pongono gli introiti di Xbox sopra a quelli di Nintendo, tanto per avere un'idea, nonostante quest'ultima abbia la console più venduta sul mercato. In ogni caso, Phil Spencer ha spiegato in tribunale che la sua divisione deve comunque cercare di non far segnare perdite, visto che evidentemente l'interrogativo sorgeva spontaneo, considerando le grandi spese effettuate.
Dai documenti arriva anche uno schema riepilogativo della crescita di Xbox Game Pass per quanto riguarda gli utenti abbonati, ma l'ultimo dato resta sempre quello del terzo trimestre del 2022, con 25 milioni di utenti registrati.
Da allora non abbiamo avuto aggiornamenti su ulteriori evoluzioni, tuttavia sembra che il servizio abbia mancato anche la previsione di crescita che era stata stabilita per l'anno fiscale 2022.
Quest'ultima prevedeva un incremento del 72,8%, a dire il vero decisamente alto anche rispetto a un andamento logico del servizio, ma l'obiettivo non è stato raggiunto nel momento previsto.