Call of Duty: Black Ops 6 include una funzione che i fan hanno rapidamente denominato "Pay to hear" (letteralmente "paga per ascoltare"). Si tratta in breve di un sistema di terze parti interno al gioco che permette di sfruttare una versione potenziata dell'audio dello sparatutto... se si pagano 20 dollari.
Precisamente, esiste una versione di prova gratuita, ma poi è necessario pagare per usare questo sistema audio potenziato per cinque anni. Considerando che difficilmente il lato multigiocatore di Black Ops 6 durerà più di cinque anni, possiamo anche considerare questa spesa come una tantum.
Call of Duty Black Ops 6 è "pay to hear"?
Parliamo del sistema audio di Embody, la tecnologia Immerse Spatial Audio che "aumentare la precisione direzionale dei suoni riprodotti nel mondo di gioco". Non è la prima volta che qualcosa del genere viene proposto nel mercato videoludico, in quanto Embody ha collaborato con Final Fantasy 14 e Cyberpunk 2077.
C'è però una grossa differenza in questo caso: Call of Duty Black Ops 6 è prima di tutto un gioco multigiocatore competitivo e l'audio - se ben sfruttato - è un ottimo strumento per migliorare le prestazioni di gioco. Il timore è quindi che avere accesso, a pagamento, a una funzionalità di questo tipo possa veramente avere un impatto di gameplay. Sarebbe in altro modo un "pay to win", o un "pay to hear" come già detto, al pari della possibilità di acquistare armi più potenti o vantaggi unici.
Ovviamente per ora è tutto da vedere, ma riteniamo che questo tipo di tecnologia non dovrebbe trovare spazio all'interno di un gioco competitivo, nel caso nel cui effettivamente essa abbia un serio impatto sulle prestazioni del giocatore medio.
Voi che ne pensate?