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Il prezzo dei giochi potrebbe aumentare per colpa delle tariffe di Trump sul Messico, negli USA

Trump vuole imporre delle tariffe sulle importazioni dal Messico e di conseguenza il prezzo dei giochi fisici e digitali potrebbe aumentare, perlomeno negli USA. Vediamo i dettagli.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   21/01/2025
Trump con la bocca aperta mentre tiene in mano un microfono

I videogiochi negli anni non sono aumentati molto di prezzo (rispetto al resto, perlomeno) ma c'è sempre il rischio che i costi per i consumatori aumentino, perlomeno negli USA ora che Trump minaccia una tariffa del 25% sulle importazioni da Messico e Canada.

Il motivo, come spiega l'analista videoludico Mat Piscatella, è legato al fatto che i giochi fisici vengono prodotti perlopiù in Messico.

Il commento di Piscatella sul prezzo dei giochi

Come potete vedere in una serie di post su Bluesky di cui trovate l'inizio qui sotto, Piscatella ha parlato della questione in questi termini: "Con un 25% di tariffe sulle importazioni su Messico in arrivo, posso supporre un notevole calo del numero di giochi fisici che vengono pubblicati negli USA, in quanto il grosso della infrastruttura di produzione è in Messico. Se vengono realizzati, mi aspetto prezzi superiori sia per il formato fisico che per il digitale."

"In caso accada, mi aspetto che il prezzo consigliato digitale aumenti per rimanere pari al prezzo del fisico, ma chi lo sa. In ogni caso, nulla di questo è positivo per il mercato dei videogiochi fisici. 'La produzione non può muoversi negli USA?', chiedete: con un significativo investimento, certo. Ma la spesa sui software videoludici fisici negli USA è la metà di quello che era nel 2021 e sta calando rapidamente. E questo non aiuterebbe di certo quando si parla di costi. Non è una bella combinazione e non incentiva gli investimenti. A mio parere."

Parlando di costi, si chiacchiera del fatto che GTA 6 costerà 110€ al lancio: sicuramente costerà anche di più.